Politica
Di Leo su Naglieri: «Non ha mai bersagliato alcun esponente politico a lui inviso?»
L'ex consigliere comunale propone un tavolo fra tutte le forze politiche sul "bon ton comunicativo"
Bisceglie - martedì 10 agosto 2021
«"Tanto è sempre colpa di Salvini". La ricerca del consenso tramite l'autocommiserazione è una vecchia, ma sempre efficace, strategia politica. Le recenti dichiarazioni dell'assessore Naglieri hanno riportato alla luce questo modus operandi, tanto caro al leader leghista. D'altronde, è cronaca politica recente la vicinanza su alcune querelle parlamentari tra Lega e Italia Viva, partito vicino alle istanze di Naglieri. Tuttavia, ritengo sia doveroso approfondire il tutto». Lo ha dichiarato Marco Di Leo, già consigliere comunale di Bisceglie e referente del movimento Bisceglie d'amare, a proposito delle esternazioni del componente della Giunta Angarano in merito a una presunta campagna d'odio online nei confronti dell'amministrazione (clic per saperne di più).
«Al fine di evitare strumentalizzazioni vorrei immediatamente evidenziare che, qualora dovessero verificarsi episodi di istigazione all'odio online, inviterei tutti i rappresentanti politici, di maggioranza e opposizione, a denunciare immediatamente. Ritengo sia una tematica seria, da non sottovalutare e su cui dovremmo cercare un'unità d'intenti» ha aggiunto.
«In primo luogo contestualizzerei le parole dell'assessore Naglieri: ad oggi ci sono querele? Ci sono sentenze di condanna? Non mi risulta. Sperando di non essere in errore, parlare di odio, oggi, equivale a dipingere uno scenario inesatto. Tuttavia, è evidente l'esistenza di un clima di forte critica politica. Le promesse mancate e l'immobilismo amministrativo hanno, senz'ombra di dubbio, alimentato il malcontento popolare. Ergo, il problema è politico, non personale» ha osservato Di Leo.
«In secondo luogo, vorrei sottolineare come siano molteplici i recenti attacchi di Naglieri alle diverse forze politiche d'opposizione. Fanno rumore le recenti critiche al Pd biscegliese, ad esempio: sorge, forse, il desiderio di rientrarvici, "defenestrando politicamente" altri personaggi politici locali? In linea generale, siamo tutti periodicamente attaccati: forse ci si dimentica di essere in maggioranza, denotando un certo nervosismo in vista delle ormai prossime elezioni amministrative, a causa dello scarso consenso popolare e dei numerosi pezzi della coalizione persi per strada» ha rimarcato.
«Vorrei porre una domanda e avanzare una proposta: per muovere certe critiche, estraniandosi dal contesto e risultare al tempo stesso credibile, ritengo vi sia la ferma necessità di una condotta morale e comunicativa totalmente integra. L'assessore Naglieri è in possesso di questo requisito? Non ha mai bersagliato alcun esponente politico a lui inviso? Magari, esponenti politici attivamente impegnati nel compimento delle proprie prerogative al di fuori dei luoghi istituzionali? Nelle precedenti amministrazioni, ci sono stati tanti referenti politici impegnati nella pulizia delle spiagge, nella tutela dell'ordine pubblico, nella risoluzione dei piccoli problemi quotidiani, o anche solo, utilizzando un'espressione a lei nota, caro assessore, "addrizzando pali".
Ricordo le stesse feroci, ma all'epoca immotivate, critiche provenienti dalle aree politiche afferenti all'attuale maggioranza. O forse si pensa che l'odio non sia tale quando non fuoriesce dal cerchio magico del proprio elettorato? Se così fosse, non si potrebbe essere più in errore».
DI Leo ha proposto l'organizzazione «di un tavolo condiviso tra tutte le forze politiche cittadine, maggioranza e opposizione, al fine di trovare una linea d'intesa riguardo il "bon ton" politico-comunicativo; porrei un'unica condizione iniziale, ovvero, l'assunzione pubblica e sincera delle proprie responsabilità riguardo azioni e parole, anche passate. Sono particolarmente legato al tema dell'odio online, esattamente come lei, stando a quanto afferma: dimostriamo questo reciproco interesse con i fatti».
«Al fine di evitare strumentalizzazioni vorrei immediatamente evidenziare che, qualora dovessero verificarsi episodi di istigazione all'odio online, inviterei tutti i rappresentanti politici, di maggioranza e opposizione, a denunciare immediatamente. Ritengo sia una tematica seria, da non sottovalutare e su cui dovremmo cercare un'unità d'intenti» ha aggiunto.
«In primo luogo contestualizzerei le parole dell'assessore Naglieri: ad oggi ci sono querele? Ci sono sentenze di condanna? Non mi risulta. Sperando di non essere in errore, parlare di odio, oggi, equivale a dipingere uno scenario inesatto. Tuttavia, è evidente l'esistenza di un clima di forte critica politica. Le promesse mancate e l'immobilismo amministrativo hanno, senz'ombra di dubbio, alimentato il malcontento popolare. Ergo, il problema è politico, non personale» ha osservato Di Leo.
«In secondo luogo, vorrei sottolineare come siano molteplici i recenti attacchi di Naglieri alle diverse forze politiche d'opposizione. Fanno rumore le recenti critiche al Pd biscegliese, ad esempio: sorge, forse, il desiderio di rientrarvici, "defenestrando politicamente" altri personaggi politici locali? In linea generale, siamo tutti periodicamente attaccati: forse ci si dimentica di essere in maggioranza, denotando un certo nervosismo in vista delle ormai prossime elezioni amministrative, a causa dello scarso consenso popolare e dei numerosi pezzi della coalizione persi per strada» ha rimarcato.
«Vorrei porre una domanda e avanzare una proposta: per muovere certe critiche, estraniandosi dal contesto e risultare al tempo stesso credibile, ritengo vi sia la ferma necessità di una condotta morale e comunicativa totalmente integra. L'assessore Naglieri è in possesso di questo requisito? Non ha mai bersagliato alcun esponente politico a lui inviso? Magari, esponenti politici attivamente impegnati nel compimento delle proprie prerogative al di fuori dei luoghi istituzionali? Nelle precedenti amministrazioni, ci sono stati tanti referenti politici impegnati nella pulizia delle spiagge, nella tutela dell'ordine pubblico, nella risoluzione dei piccoli problemi quotidiani, o anche solo, utilizzando un'espressione a lei nota, caro assessore, "addrizzando pali".
Ricordo le stesse feroci, ma all'epoca immotivate, critiche provenienti dalle aree politiche afferenti all'attuale maggioranza. O forse si pensa che l'odio non sia tale quando non fuoriesce dal cerchio magico del proprio elettorato? Se così fosse, non si potrebbe essere più in errore».
DI Leo ha proposto l'organizzazione «di un tavolo condiviso tra tutte le forze politiche cittadine, maggioranza e opposizione, al fine di trovare una linea d'intesa riguardo il "bon ton" politico-comunicativo; porrei un'unica condizione iniziale, ovvero, l'assunzione pubblica e sincera delle proprie responsabilità riguardo azioni e parole, anche passate. Sono particolarmente legato al tema dell'odio online, esattamente come lei, stando a quanto afferma: dimostriamo questo reciproco interesse con i fatti».