Politica
Di Leo sulla questione del monumento in piazza Diaz: «Una delibera deve essere sempre rispettata»
L'ex consigliere comunale: «Com'è possibile ignorarla e piantare una quercia senza autorizzazione nel cuore della notte?»
Bisceglie - giovedì 10 ottobre 2019
16.23
«Questa notte abbiamo assistito a una storpiatura del concetto di legalità: è possibile ignorare una delibera di giunta e piantare una quercia, nel cuore della notte, senza autorizzazione alcuna?» Lo ha affermato l'ex consigliere comunale Marco Di Leo a proposito dell'apparizione di una pianta di quercia nel punto in cui, secondo quanto deciso dall'esecutivo comunale con la delibera n° 231, dovrebbe essere posizionato un monumento dedicato a San Giovanni Paolo II.
«Le istituzioni devono farsi garanti del rispetto delle regole da parte di tutti i cittadini. Quella porzione di superficie, come affermato in delibera, deve essere dedicata all'ubicazione della statua precedentemente citata. Sarebbe bello mantenere la quercia anche a pochi metri di distanza dall'opera raffigurante il Santo di Cracovia» ha spiegato l'esponente del movimento Bisceglie d'amare.
Di Leo, prendendo le distanze dalla presenza o meno di personali professioni di fede, ha voluto porre l'accento «su come la politica debba includere, ma anche educare. Innanzitutto sarebbe utile portare la questione in consiglio comunale: i social network, utilizzati come dovrebbero, sono un ottimo strumento per cogliere il sentore popolare. Quale organo migliore del consiglio comunale per parlare di questo tema in virtù della nostra democrazia rappresentativa?».
L'ex componente della massima assise cittadina si è augurato «che i responsabili siano sanzionati. Sono dell'idea che una delibera, giusta o ingiusta, condivisibile o meno, vada sempre rispettata. Il ricavato può essere utilizzato, per la sistemazione delle piazze che vivono quotidianamente un degrado indecoroso, come piazza Don Milani, o per la piantumazione di alberi in parchi sprovvisti di aiuole».
Di Leo ritiene che «sarebbe molto grave legittimare questo tipo di comportamenti da parte della cittadinanza, pur mossi da buone intenzioni: mi auguro possa arrivare presto una presa di posizione forte da parte di quest'amministrazione che rimanda sempre più, inevitabilmente, quella svolta di cui forse non avevamo bisogno».
«Le istituzioni devono farsi garanti del rispetto delle regole da parte di tutti i cittadini. Quella porzione di superficie, come affermato in delibera, deve essere dedicata all'ubicazione della statua precedentemente citata. Sarebbe bello mantenere la quercia anche a pochi metri di distanza dall'opera raffigurante il Santo di Cracovia» ha spiegato l'esponente del movimento Bisceglie d'amare.
Di Leo, prendendo le distanze dalla presenza o meno di personali professioni di fede, ha voluto porre l'accento «su come la politica debba includere, ma anche educare. Innanzitutto sarebbe utile portare la questione in consiglio comunale: i social network, utilizzati come dovrebbero, sono un ottimo strumento per cogliere il sentore popolare. Quale organo migliore del consiglio comunale per parlare di questo tema in virtù della nostra democrazia rappresentativa?».
L'ex componente della massima assise cittadina si è augurato «che i responsabili siano sanzionati. Sono dell'idea che una delibera, giusta o ingiusta, condivisibile o meno, vada sempre rispettata. Il ricavato può essere utilizzato, per la sistemazione delle piazze che vivono quotidianamente un degrado indecoroso, come piazza Don Milani, o per la piantumazione di alberi in parchi sprovvisti di aiuole».