Politica
Luigi Di Maio a Digithon: «Aboliremo 400 leggi per migliorare la vita degli italiani. Sull'Ilva migliore dei risultati nelle peggiori condizioni possibili»
Il vicepremier a Bisceglie: «Banda larga e digitalizzazione dei servizi futuro per i giovani». Sulla questione Tap: «A livello di governo bisogna mettersi d'accordo»
Bisceglie - domenica 9 settembre 2018
10.01
È un Luigi Di Maio a tutto tondo quello che ha partecipato come ospite all'edizione 2018 di Digithon, la maratona delle idee digitali in corso a Bisceglie.
Intervistato dal popolare giornalista televisivo Massimo Giletti, il vicepresidente del consiglio ha affrontato diversi temi della politica italiana al cospetto di un Largo Castello gremito.
Digitale e sviluppo economico argomenti principali della discussione: «Negli ultimi anni sul tema della digitalizzazione si è stati un pò altalenanti» ha dichiarato il ministro, aggiungendo: «il dovere di un paese è trovare opportunità economiche per il digitale, evitando che un giovane italiano inventore di un progetto innovativo vada all'estero per cercare finanziamento piuttosto che rimanere in Italia».
Soldi e burocrazia i problemi principali che bloccano la digitalizzazione del paese: «C'è una fatica in partenza nel nostro paese che si chiama burocrazia» ha puntualizzato Di Maio, che a favore della risoluzione del problema ha proposto l' abolizione di 400 leggi per provare a «migliorare la vita degli italiani».
Discorso più complesso per la questione fondi economici, a cui Massimo Gilletti accenna ad una soluzione citando il sistema economico francese («Macron vince il confronto con l'Italia con 4 miliardi di euro dedicati alle startups in Francia», le parole del presentatore): «quello in Francia è un patto tra pubblico e privato» ha spiegato Di Maio, «contro i 4 miliardi francesi l'Italia ha solo 130 milioni: obiettivo principale è arrivare a raggiungere quel budget», ha poi aggiunto. Banda larga e digitalizzazione dei servizi il futuro dei giovani: «Ci sono beni necessari per la salvezza della propria nazione, tra questi c'è la banda larga» ha detto il vicepremier, che ha nel frattempo annunciato la partecipazione da parte del ministero alla gara d'appalto per aggiudicarsi il 5G in Italia , servizio utile «per aziende, sanità e servizi pubblici».
Immancabile una domanda da parte di Massimo Giletti sulla questione Ilva: «Abbiamo ottenuto il migliore dei risultati nelle peggiori condizioni possibili» ha ammesso Di Maio, ugualmente soddisfatto di un atto che da parte del suo Movimento permetterà «l'assunzione di 4000 dipendenti con l'articolo 18», oltre che la realizzazione di strumenti innovativi a favore dell'ambiente ideati direttamente dalla nuova ditta appaltatrice del progetto - un rivestimento per i campi attorno all'azienda tra gli esempi più interessanti citati dal vice premier.
Non minore l'impegno da parte del ministro sulla questione gasdotto Tap: «A livello di governo bisogna mettersi d'accordo» ha ammesso, aggiungendo: «l'accordo per la realizzazione si potrà ottenere solo con l'appoggio delle società locali».
In conclusione importanti novità in ottica lavoro: «Nel mese di settembre aboliremo 140 leggi incomprensibili sul lavoro e le riuniamo in un solo codice» ha ammesso il ministro, per poi concludere il suo intervento: «emaneremo con un decreto legge un pacchetto semplificazione che riguarderà anche il codice appalti».
Intervistato dal popolare giornalista televisivo Massimo Giletti, il vicepresidente del consiglio ha affrontato diversi temi della politica italiana al cospetto di un Largo Castello gremito.
Digitale e sviluppo economico argomenti principali della discussione: «Negli ultimi anni sul tema della digitalizzazione si è stati un pò altalenanti» ha dichiarato il ministro, aggiungendo: «il dovere di un paese è trovare opportunità economiche per il digitale, evitando che un giovane italiano inventore di un progetto innovativo vada all'estero per cercare finanziamento piuttosto che rimanere in Italia».
Soldi e burocrazia i problemi principali che bloccano la digitalizzazione del paese: «C'è una fatica in partenza nel nostro paese che si chiama burocrazia» ha puntualizzato Di Maio, che a favore della risoluzione del problema ha proposto l' abolizione di 400 leggi per provare a «migliorare la vita degli italiani».
Discorso più complesso per la questione fondi economici, a cui Massimo Gilletti accenna ad una soluzione citando il sistema economico francese («Macron vince il confronto con l'Italia con 4 miliardi di euro dedicati alle startups in Francia», le parole del presentatore): «quello in Francia è un patto tra pubblico e privato» ha spiegato Di Maio, «contro i 4 miliardi francesi l'Italia ha solo 130 milioni: obiettivo principale è arrivare a raggiungere quel budget», ha poi aggiunto. Banda larga e digitalizzazione dei servizi il futuro dei giovani: «Ci sono beni necessari per la salvezza della propria nazione, tra questi c'è la banda larga»
Immancabile una domanda da parte di Massimo Giletti sulla questione Ilva: «Abbiamo ottenuto il migliore dei risultati nelle peggiori condizioni possibili»
Non minore l'impegno da parte del ministro sulla questione gasdotto Tap: «A livello di governo bisogna mettersi d'accordo» ha ammesso, aggiungendo: «l'accordo per la realizzazione si potrà ottenere solo con l'appoggio delle società locali».
In conclusione importanti novità in ottica lavoro: «Nel mese di settembre aboliremo 140 leggi incomprensibili sul lavoro e le riuniamo in un solo codice» ha ammesso il ministro, per poi concludere il suo intervento: «emaneremo con un decreto legge un pacchetto semplificazione che riguarderà anche il codice appalti».