Cultura
A Bisceglie i "Dialoghi tra Bibbia e filosofia" del progetto Polisofia
Domenica 30 giugno al monastero di San Luigi a partire dalle 20:00
Bisceglie - giovedì 27 giugno 2019
16.09
Il progetto Polisofia ha organizzato una serie di incontri su diverse tematiche che si pongono l'obiettivo di stimolare il pensiero critico attraverso l'unione di due aspetti apparentemente molto distanti tra loro, ma che in realtà sono due facce della stessa medaglia: la teologia e la filosofia.
Il prossimo 30 giugno a partire dalle ore 20:00 il Monastero delle Clarisse della chiesa di San Luigi di Bisceglie ospiterà uno di questi eventi dal titolo "Dialoghi fra Bibbia e Filosofia". L'obiettivo di questo convengno è tornare a pensare e a leggere la Sacra Scrittura per ritrovare ciò che c'è più umano al suo interno in un'epoca fortemente incentrata su frasi ad effetto che generano odio, ideologia e fondamentalismi.
Attraverso la lente di Erasmo da Rotterdam, presbitero e filosofo, i due curatori del progetto Polisofia, Matteo Losapio e Dario Gurashi, cercheranno di proporre un dialogo fra filosofia e teologia che sappia rompere ogni chiusura e che abbia il coraggio di pensare contro ogni preconcetto con la convinzione che il coraggio di pensare sia l'unica possibilità per tenere insieme l'umano e il divino.
© riproduzione riservata
Il prossimo 30 giugno a partire dalle ore 20:00 il Monastero delle Clarisse della chiesa di San Luigi di Bisceglie ospiterà uno di questi eventi dal titolo "Dialoghi fra Bibbia e Filosofia". L'obiettivo di questo convengno è tornare a pensare e a leggere la Sacra Scrittura per ritrovare ciò che c'è più umano al suo interno in un'epoca fortemente incentrata su frasi ad effetto che generano odio, ideologia e fondamentalismi.
Attraverso la lente di Erasmo da Rotterdam, presbitero e filosofo, i due curatori del progetto Polisofia, Matteo Losapio e Dario Gurashi, cercheranno di proporre un dialogo fra filosofia e teologia che sappia rompere ogni chiusura e che abbia il coraggio di pensare contro ogni preconcetto con la convinzione che il coraggio di pensare sia l'unica possibilità per tenere insieme l'umano e il divino.
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