Cultura
Dialogo sulla malata televisione italiana. Con il filosofo Carmine Castoro
Aperitivo letterario al Make Art domenica 29 ottobre alle 18:00
Bisceglie - domenica 29 ottobre 2017
14.49
Un incontro filosofico sulla televisione italiana oggi.
L'insolito, colto, appuntamento domenicale è in programma al Make Art domenica 29 ottobre.
Ospite dell'incontro, condotto da Maurizio Parisi, sarà il foggiano Carmine Castoro, filosofo della comunicazione, giornalista professionista, professore incaricato di estetica dei media alla Link Campus University di Roma, di sociologia criminale e della devianza alla Fondazione Ludes Higher Education Institution di Malta, di filosofia del crimine e media intelligence all'università di Foggia. Fra le sue opere: "Crash Tv. Filosofia dell'odio televisivo" (2009), "Maria De Filippi ti odio. Per un'ecologia dell'immaginario televisivo" (2012), "Filosofia dell'Osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la tv del nulla" (2013). "Clinica della tv. I dieci virus del Tele-Capitalismo" (2015).
Tema dell'incontro sarà il fiorire di "delitti a puntate", che come telefilm dai dettagli ogni giorno più morbosi, fanno della tv italiana moderna una "tv del dolore", da Barbara D'Urso all'inquietudine dell'Isis: le messinscene macabre, le drammaturgie scontate, le indignazioni da salotto e i sentimentalismi precotti, contano più della filiera delle cause di un problema, della loro politicizzazione, della responsabilità di chi guarda. E questo è un problema filosofico e sociale.
L'insolito, colto, appuntamento domenicale è in programma al Make Art domenica 29 ottobre.
Ospite dell'incontro, condotto da Maurizio Parisi, sarà il foggiano Carmine Castoro, filosofo della comunicazione, giornalista professionista, professore incaricato di estetica dei media alla Link Campus University di Roma, di sociologia criminale e della devianza alla Fondazione Ludes Higher Education Institution di Malta, di filosofia del crimine e media intelligence all'università di Foggia. Fra le sue opere: "Crash Tv. Filosofia dell'odio televisivo" (2009), "Maria De Filippi ti odio. Per un'ecologia dell'immaginario televisivo" (2012), "Filosofia dell'Osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la tv del nulla" (2013). "Clinica della tv. I dieci virus del Tele-Capitalismo" (2015).
Tema dell'incontro sarà il fiorire di "delitti a puntate", che come telefilm dai dettagli ogni giorno più morbosi, fanno della tv italiana moderna una "tv del dolore", da Barbara D'Urso all'inquietudine dell'Isis: le messinscene macabre, le drammaturgie scontate, le indignazioni da salotto e i sentimentalismi precotti, contano più della filiera delle cause di un problema, della loro politicizzazione, della responsabilità di chi guarda. E questo è un problema filosofico e sociale.