Cronaca
Dieci minuti di sciopero sulla tratta Foggia-Bari per protesta dopo l'aggressione ai danni di un capotreno
Macchinisti, personale di bordo e addetti all'assistenza alla clientela di Trenitalia incroceranno le braccia dalle 17:00 alle 17:10 di giovedì
Bisceglie - giovedì 31 agosto 2017
13.02
Dieci minuti di sciopero. Un'azione di protesta contenuta tanto quanto significativa, per attirare l'attenzione sulla necessità di maggiore sicurezza nelle stazioni e sui treni. Giovedì pomeriggio, dalle ore 17:00 alle ore 17:10, macchinisti, personale di bordo e personale addetto all'assistenza alla clientela di Trenitalia sulla linea Foggia-Bari incroceranno le braccia per protestare a seguito dell'aggressione ai danni di un capotreno, malmenato da un migrante martedì pomeriggio. Il ferroviere, nel corso dei controlli di routine a bordo di un Intercity, ha constatato che l'uomo era in viaggio privo del regolare biglietto e gli ha intimato la discesa alla prima stazione utile. L'individuo si è scagliato con violenza nei confronti del dipendente di Trenitalia, rifilandogli calci e pugni e tentando di strangolarlo.
«Questa aggressione è l'ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell'espletamento delle proprie funzioni. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie» hanno scritto, in una nota congiunta, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast, aggiungendo: «Il personale di bordo effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l'espletamento delle proprie funzioni».
«Questa aggressione è l'ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell'espletamento delle proprie funzioni. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie» hanno scritto, in una nota congiunta, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast, aggiungendo: «Il personale di bordo effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l'espletamento delle proprie funzioni».