Politica
«Disponibilità ad accogliere famiglie provenienti dall'Afghanistan»
L'ha espressa la Giunta Angarano attraverso un'apposita delibera
Bisceglie - venerdì 27 agosto 2021
14.29
La Giunta comunale di Bisceglie, riunita nella giornata di venerdì 27 agosto, ha deliberato di esprimere solidarietà alla popolazione afghana e offerto disponibilità all'accoglienza dei profughi afghani nell'ambito del progetto Sai (sistema accoglienza integrazione) di cui la città è già sede e all'ampliamento del progetto medesimo, in condivisione con quanto espresso dall'Anci. È quanto reso noto dall'amministrazione in una nota.
L'esecutivo comunale, guidato dal Sindaco Angelantonio Angarano, ha invitato il Governo Italiano «a promuovere attivamente, in tutte le sedi istituzionali opportune, in particolare l'Unione Europea e l'ONU, la condanna di ogni atto di violenza e sopraffazione e l'attivazione di tutti gli atti politici necessari per garantire il rispetto delle libertà democratiche e la tutela dei diritti civili della popolazione afghana» e «a promuovere in tutte le sedi istituzionali competenti azioni concrete di salvaguardia e tutela della sorte delle donne afghane sia a porre in essere azioni che conducano in salvo il giovane sindaco Zafira Ghafari e la sua famiglia».
L'amministrazione proporrà al consiglio comunale l'approvazione di apposito ordine del giorno inerente alla condivisione della delibera approvata in giunta e condivisa della Commissione pari opportunità del Comune di Bisceglie.
«Ciò che sta accadendo in Afghanistan ai danni della popolazione civile, in specie delle donne e delle minoranze, ci lascia atterriti e sgomenti e soprattutto non può farci restare indifferenti» hanno sostenuto il Sindaco Angarano e l'assessore Roberta Rigante. «È certamente vero che esiste il principio di autodeterminazione dei popoli ma la libertà di un Paese di scegliere la propria organizzazione deve essere appunto una libertà, condivisa dalla popolazione, senza persecuzioni e senza la negazione dei più basilari diritti civili, come sta avvenendo tuttora. Tutto ciò deve impegnarci, dagli enti locali fino al governo nazionale, ad una mobilitazione che salvaguardi una terra tormentata ma che dall'antichità è culla di civiltà e crocevia di culture. Bisceglie è da sempre una città solidale, sensibile e ospitale. Siamo pronti a fare la nostra parte in questa drammatica emergenza umanitaria dando disponibilità ad accogliere sin da subito due famiglie nell'ambito del Progetto Sai, con l'impegno a collaborare con la Prefettura all'ampliamento del progetto».
L'esecutivo comunale, guidato dal Sindaco Angelantonio Angarano, ha invitato il Governo Italiano «a promuovere attivamente, in tutte le sedi istituzionali opportune, in particolare l'Unione Europea e l'ONU, la condanna di ogni atto di violenza e sopraffazione e l'attivazione di tutti gli atti politici necessari per garantire il rispetto delle libertà democratiche e la tutela dei diritti civili della popolazione afghana» e «a promuovere in tutte le sedi istituzionali competenti azioni concrete di salvaguardia e tutela della sorte delle donne afghane sia a porre in essere azioni che conducano in salvo il giovane sindaco Zafira Ghafari e la sua famiglia».
L'amministrazione proporrà al consiglio comunale l'approvazione di apposito ordine del giorno inerente alla condivisione della delibera approvata in giunta e condivisa della Commissione pari opportunità del Comune di Bisceglie.
«Ciò che sta accadendo in Afghanistan ai danni della popolazione civile, in specie delle donne e delle minoranze, ci lascia atterriti e sgomenti e soprattutto non può farci restare indifferenti» hanno sostenuto il Sindaco Angarano e l'assessore Roberta Rigante. «È certamente vero che esiste il principio di autodeterminazione dei popoli ma la libertà di un Paese di scegliere la propria organizzazione deve essere appunto una libertà, condivisa dalla popolazione, senza persecuzioni e senza la negazione dei più basilari diritti civili, come sta avvenendo tuttora. Tutto ciò deve impegnarci, dagli enti locali fino al governo nazionale, ad una mobilitazione che salvaguardi una terra tormentata ma che dall'antichità è culla di civiltà e crocevia di culture. Bisceglie è da sempre una città solidale, sensibile e ospitale. Siamo pronti a fare la nostra parte in questa drammatica emergenza umanitaria dando disponibilità ad accogliere sin da subito due famiglie nell'ambito del Progetto Sai, con l'impegno a collaborare con la Prefettura all'ampliamento del progetto».