Attualità
Distrutta la stele commemorativa della strage di Linate
Angarano: «Sfregiato un simbolo collettivo. Rimetteremo tutto a posto»
Bisceglie - lunedì 21 dicembre 2020
12.00
La stele commemorativa in onore delle 118 vittime della strage di Linate dell'8 ottobre 2001 - cui sopravvisse il solo Pasquale Padovano, di origini biscegliesi - è stata trovata in frantumi. Lo ha fatto sapere il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano: «L'autore (o gli autori) di questo deprecabile gesto non ha "solo" distrutto un pezzo di marmo ma sfregiato un simbolo collettivo e vilipeso la memoria di persone che hanno perso la vita in uno degli avvenimenti più tragici della nostra storia contemporanea» ha affermato.
Il primo cittadino ha ricordato quella tragedia «che provocò un immane dolore ancora vivo nelle comunità di Milano e Bisceglie, già storicamente unite da un ponte ideale e ancor più rinsaldate nella memoria e nel commiato di quel gravissimo incidente» e rivolto un pensiero particolare a Padovano: «gli vada il nostro affettuoso abbraccio unitamente alle famiglie delle vittime».
Lo sconfortante episodio non ha scalfito la volontà dei biscegliesi di ripristinare la memoria: «Rimetteremo una nuova stele al suo posto, perché Bisceglie non è quella racchiusa in questi episodi beceri. Bisceglie non si identifica nell'inciviltà di una minoranza ma è una comunità rispettosa e operosa, civile e composta, che si dissocia con forza da questi atti vergognosi» ha concluso Angarano.
Il primo cittadino ha ricordato quella tragedia «che provocò un immane dolore ancora vivo nelle comunità di Milano e Bisceglie, già storicamente unite da un ponte ideale e ancor più rinsaldate nella memoria e nel commiato di quel gravissimo incidente» e rivolto un pensiero particolare a Padovano: «gli vada il nostro affettuoso abbraccio unitamente alle famiglie delle vittime».
Lo sconfortante episodio non ha scalfito la volontà dei biscegliesi di ripristinare la memoria: «Rimetteremo una nuova stele al suo posto, perché Bisceglie non è quella racchiusa in questi episodi beceri. Bisceglie non si identifica nell'inciviltà di una minoranza ma è una comunità rispettosa e operosa, civile e composta, che si dissocia con forza da questi atti vergognosi» ha concluso Angarano.