Attualità
Divieto di balneazione entro i 500 metri da Cala Pantano
Il consigliere Ruggieri: «Misura precauzionale, i cittadini stiano tranquilli»
Bisceglie - domenica 30 giugno 2019
19.55
È stata emessa nelle ultime ore - a titolo precauzionale - l'ordinanza che disciplina il divieto di balneazione per 500 metri a destra e a sinistra di Cala Pantano, dove sfocia a mare il corso d'acqua episodico in cui scarica il depuratore di Corato. Lo ha annunciato il consigliere comunale delegato all'ambiente Peppo Ruggieri, che ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo sui posti insieme agli assessori Angelo Consiglio e Gianni Naglieri.
I rilievi effettuati nel mese di maggio dall'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, hanno consentito l'individuazione di una presenza di enterococchi (190 unità formanti colonie per 100 millilitri, il tetto è 200) e di escherichia coli (480 ufc su 500) con valori vicini ai limiti sul punto di prelievo 100 metri a nord di Pantano. Il successivo confronto col comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e il dirigente della ripartizione ambiente Piscitelli, anche a seguito di un parere dell'Asl Bt, avrebbe indotto perciò ad assumere il provvedimento.
Il divieto potrebbe essere revocato in funzione dei rilevamenti del mese di giugno, che saranno pubblicati in luglio.
«I cittadini stiano comunque tranquilli. Le nostre acque sono in salute e balneabili: si tratta di misure precauzionali per valori ancora sotto il limite di sicurezza, che fanno sì che la qualità dell'acqua in quel punto di prelievo sia definita "eccellente" dal "Portale acque" del Ministero della Salute» ha puntualizzato Ruggieri. «Dal 2010, anno da cui sono disponibili le rilevazioni Arpa, per tutta la costa biscegliese sono stati trovati valori oltre il limite solo in due occasioni, luglio 2011 e aprile 2014, e mai per lo stesso punto di prelievo: questo vuol dire che lungo la costa non ci sono e non ci sono mai stati problemi strutturali gravi. L'amministrazione comunale continuerà a monitorare attentamente la situazione durante tutto l'anno».
I rilievi effettuati nel mese di maggio dall'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, hanno consentito l'individuazione di una presenza di enterococchi (190 unità formanti colonie per 100 millilitri, il tetto è 200) e di escherichia coli (480 ufc su 500) con valori vicini ai limiti sul punto di prelievo 100 metri a nord di Pantano. Il successivo confronto col comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e il dirigente della ripartizione ambiente Piscitelli, anche a seguito di un parere dell'Asl Bt, avrebbe indotto perciò ad assumere il provvedimento.
Il divieto potrebbe essere revocato in funzione dei rilevamenti del mese di giugno, che saranno pubblicati in luglio.
«I cittadini stiano comunque tranquilli. Le nostre acque sono in salute e balneabili: si tratta di misure precauzionali per valori ancora sotto il limite di sicurezza, che fanno sì che la qualità dell'acqua in quel punto di prelievo sia definita "eccellente" dal "Portale acque" del Ministero della Salute» ha puntualizzato Ruggieri. «Dal 2010, anno da cui sono disponibili le rilevazioni Arpa, per tutta la costa biscegliese sono stati trovati valori oltre il limite solo in due occasioni, luglio 2011 e aprile 2014, e mai per lo stesso punto di prelievo: questo vuol dire che lungo la costa non ci sono e non ci sono mai stati problemi strutturali gravi. L'amministrazione comunale continuerà a monitorare attentamente la situazione durante tutto l'anno».