Cultura
I mostri di Donato Carrisi alle Vecchie Segherie Mastrototaro: il thriller è servito
Sempre più interessanti gli appuntamenti della rassegna Libri nel Borgo Antico
Bisceglie - venerdì 2 febbraio 2018
6.27
Gli appuntamenti "fuori cartellone" della rassegna Libri nel Borgo Antico si fanno sempre più interessanti.
Prova ne è stato il ritorno a Bisceglie, presso il bookstore Mondadori alle Vecchie segherie Mastrotoaro, di Donato Carrisi, autore de: "L'uomo del labirinto"
Giornalista, sceneggiatore, drammaturgo e regista, Carrisi è però prima di tutto scrittore, anzi il più famoso scrittore italiano di libri gialli, stando ai tre milioni di copie vendute in tutto il mondo.
A condurre la conversazione con il sempre più numeroso ed attento pubblico della rassegna, il giornalista Michele Peragine.
Immancabile l'approccio al dialogo con un:"quando è nata l'ispirazione per la scrittura?" e soprattutto con un: "perché il genere thriller?".
Carrisi ha ricordato così quando da studente aspettava la sera per rintanarsi nel suo letto a leggere.
Poi ha ripercorso la sua carriera: prima c'è stato il teatro, a 19 anni con la commedia Molly, Morthy e Morgan scritta per il Gruppo Teatrale Vivarte, fondato insieme a Vito Lo Re a Martina Franca. Poi, proprio nella sua città d'origine, Martina Franca, grazie alla spinta di un amico libraio che lo invogliò a leggere "Il Ragno" di Michael Connelly, (vincitore del Premio Bancarella nel 2000) scoccò la passione per il thriller.
Carrisi il premio Bancarella lo ha vinto dieci anni dopo nel 2009 con "Il Suggeritore", libro che gli ha fruttato anche altri numerosi riconoscimenti.
«I libri - ha continuato lo scrittore - hanno sempre una strana magia, hanno il potere di farti estraniare dal mondo per farti calare in un ruolo a volte non previsto. Penso che se non avessi scritto Il Suggeritore, mio figlio non sarebbe nato».
Nel 2017 Carrisi ha firmato la regia e la sceneggiatura per il cinema del suo romanzo La ragazza nella nebbia. Nel cast Jean Reno, Toni Servillo, Alessio Boni.
Ancora nel 2017, dalla sua instancabile penna e dalla sua fervida immaginazione, è nato L'uomo del labirinto, che si è già guadagnato l'appellativo di "thriller magistrale".
Narra del ritrovamento di una ragazza, Samantha, rapita all'età di 13 anni. Sono trascorsi 15 anni e Sam si risveglia nel letto di un ospedale: è riuscita inspiegabilmente a sfuggire allo psicopatico che la teneva segregata in un labirinto nel sottosuolo. È stata ritrovata in un bosco con una gamba rotta e in stato di shock.
Come ha fatto la ragazza a sopravvivere per tutti quegli anni? Perché il sequestratore non l'ha uccisa? Com'è riuscita a fuggire? Potrà aiutare gli investigatori a catturare "l'uomo del labirinto"?
Più che raccontarlo, vale la pena leggerlo, questo libro ispirato ai fatti più neri che ogni tanto la cronaca italiana ci regala.
Prova ne è stato il ritorno a Bisceglie, presso il bookstore Mondadori alle Vecchie segherie Mastrotoaro, di Donato Carrisi, autore de: "L'uomo del labirinto"
Giornalista, sceneggiatore, drammaturgo e regista, Carrisi è però prima di tutto scrittore, anzi il più famoso scrittore italiano di libri gialli, stando ai tre milioni di copie vendute in tutto il mondo.
A condurre la conversazione con il sempre più numeroso ed attento pubblico della rassegna, il giornalista Michele Peragine.
Immancabile l'approccio al dialogo con un:"quando è nata l'ispirazione per la scrittura?" e soprattutto con un: "perché il genere thriller?".
Carrisi ha ricordato così quando da studente aspettava la sera per rintanarsi nel suo letto a leggere.
Poi ha ripercorso la sua carriera: prima c'è stato il teatro, a 19 anni con la commedia Molly, Morthy e Morgan scritta per il Gruppo Teatrale Vivarte, fondato insieme a Vito Lo Re a Martina Franca. Poi, proprio nella sua città d'origine, Martina Franca, grazie alla spinta di un amico libraio che lo invogliò a leggere "Il Ragno" di Michael Connelly, (vincitore del Premio Bancarella nel 2000) scoccò la passione per il thriller.
Carrisi il premio Bancarella lo ha vinto dieci anni dopo nel 2009 con "Il Suggeritore", libro che gli ha fruttato anche altri numerosi riconoscimenti.
«I libri - ha continuato lo scrittore - hanno sempre una strana magia, hanno il potere di farti estraniare dal mondo per farti calare in un ruolo a volte non previsto. Penso che se non avessi scritto Il Suggeritore, mio figlio non sarebbe nato».
Nel 2017 Carrisi ha firmato la regia e la sceneggiatura per il cinema del suo romanzo La ragazza nella nebbia. Nel cast Jean Reno, Toni Servillo, Alessio Boni.
Ancora nel 2017, dalla sua instancabile penna e dalla sua fervida immaginazione, è nato L'uomo del labirinto, che si è già guadagnato l'appellativo di "thriller magistrale".
Narra del ritrovamento di una ragazza, Samantha, rapita all'età di 13 anni. Sono trascorsi 15 anni e Sam si risveglia nel letto di un ospedale: è riuscita inspiegabilmente a sfuggire allo psicopatico che la teneva segregata in un labirinto nel sottosuolo. È stata ritrovata in un bosco con una gamba rotta e in stato di shock.
Come ha fatto la ragazza a sopravvivere per tutti quegli anni? Perché il sequestratore non l'ha uccisa? Com'è riuscita a fuggire? Potrà aiutare gli investigatori a catturare "l'uomo del labirinto"?
Più che raccontarlo, vale la pena leggerlo, questo libro ispirato ai fatti più neri che ogni tanto la cronaca italiana ci regala.