Attualità
Donazione di fegato e reni a Bisceglie, il gesto d'amore di un 88enne tranese
«Tra le più complesse donazioni che abbiamo portato a termine fino ad ora», riferisce il dott. Giuseppe Vitobello
Bisceglie - sabato 10 febbraio 2024
10.30 Comunicato Stampa
Un uomo di 88 anni di Trani ha donato il fegato e i reni: aveva espresso la sua volontà in vita e la sua famiglia ha sostenuto la sua scelta compatta e solidale. «Le operazioni di donazione si sono concluse all'alba all'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie - dice Giuseppe Vitobello, Responsabile per le donazioni della Asl Bt e della Anestesia e Rianimazione di Bisceglie - si tratta della prima donazione dopo tre anni di stop che si conclude a Bisceglie, della terza dell'anno nella Bat ed è una tra le più complesse che abbiamo portato a termine fino ad ora. Ringrazio di cuore la famiglia del donatore e tutti gli operatori che hanno consentito la perfetta riuscita di questo delicato intervento. Un plauso particolare va alla Anatomia Patologica di Andria e alla dottoressa Di Clemente in particolare per il grande ed indispensabile supporto».
Il fegato è stato prelevato dall'equipe del Policlinico di Bari mentre i reni sono stati prelevati dall'equipe del Policlinico di Foggia. «Questa donazione ci insegna che non c'è età per donare, che se le condizioni degli organi sono buone si può sostenere la vita che continua a qualsiasi età - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt - ed è anche un momento importante per per la nostra azienda perché Bisceglie si aggiunge ad Andria e a Barletta in un processo di crescita delle donazioni inarrestabile e trasversale, risultato di un lavoro ampio e senza confini legati ai singoli presidi. Grazie alla famiglia del donatore, a loro va il nostro pensiero».
Rilevante anche il supporto svolto dalla Direzione sanitaria del nosocomio biscegliese, curato dalla dottoressa Pierangela Nardella, Direttrice Sanitaria dell'Ospedale "Vittorio Emanuele II".
Il fegato è stato prelevato dall'equipe del Policlinico di Bari mentre i reni sono stati prelevati dall'equipe del Policlinico di Foggia. «Questa donazione ci insegna che non c'è età per donare, che se le condizioni degli organi sono buone si può sostenere la vita che continua a qualsiasi età - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt - ed è anche un momento importante per per la nostra azienda perché Bisceglie si aggiunge ad Andria e a Barletta in un processo di crescita delle donazioni inarrestabile e trasversale, risultato di un lavoro ampio e senza confini legati ai singoli presidi. Grazie alla famiglia del donatore, a loro va il nostro pensiero».
Rilevante anche il supporto svolto dalla Direzione sanitaria del nosocomio biscegliese, curato dalla dottoressa Pierangela Nardella, Direttrice Sanitaria dell'Ospedale "Vittorio Emanuele II".