Politica
Doppia preferenza, l'iter e le incognite verso l'approvazione
Discussione in commissione il 15 luglio, quindi il probabile voto in consiglio regionale (a scrutinio segreto)
Puglia - venerdì 3 luglio 2020
21.00
Tempi strettissimi per l'inserimento della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale pugliese. La lettera con cui il primo ministro Giuseppe Conte si è rivolto al presidente della Regione Michele Emiliano esortandolo a intervenire per allineare la normativa alle disposizioni tese a garantire l'equilibrio di rappresentanza tra donne e uomini nelle assemblee elettive ha suscitato un'accelerazione, seppure limitata.
La commissione competente dovrebbe discutere le tre proposte di legge sul tema depositate da oltre due anni mercoledì 15 luglio, secondo quanto affermato dal presidente del consiglio regionale Mario Loizzo. L'obiettivo è fare sintesi di modo da portare un solo documento all'attenzione del consiglio regionale che dovrà successivamente esprimersi, molto probabilmente a scrutinio segreto: circostanza, questa, tutt'altro che irrilevante.
«L'introduzione nella legge elettorale pugliese della doppia preferenza di genere per garantire una effettiva rappresentanza delle donne negli organi legislativi è un punto del nostro programma di governo della Regione» ha scritto Emiliano nella sua risposta al premier venerdì sera.
«La competenza è del consiglio regionale che, malgrado le mie ripetute sollecitazioni e richieste, non ha ritenuto finora di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza» ha aggiunto. «In caso di mancato adeguamento nell'arco dei prossimi giorni da parte del consiglio regionale, considero l'intervento del Governo nazionale annunciato nei giorni scorsi a favore della introduzione della doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale un atto legittimo e di assoluta condivisione» ha sottolineato il presidente della Regione, quasi a voler mettere le mani avanti nel caso in cui i "franchi tiratori" dovessero impedire la modifica della legge elettorale.
La commissione competente dovrebbe discutere le tre proposte di legge sul tema depositate da oltre due anni mercoledì 15 luglio, secondo quanto affermato dal presidente del consiglio regionale Mario Loizzo. L'obiettivo è fare sintesi di modo da portare un solo documento all'attenzione del consiglio regionale che dovrà successivamente esprimersi, molto probabilmente a scrutinio segreto: circostanza, questa, tutt'altro che irrilevante.
«L'introduzione nella legge elettorale pugliese della doppia preferenza di genere per garantire una effettiva rappresentanza delle donne negli organi legislativi è un punto del nostro programma di governo della Regione» ha scritto Emiliano nella sua risposta al premier venerdì sera.
«La competenza è del consiglio regionale che, malgrado le mie ripetute sollecitazioni e richieste, non ha ritenuto finora di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza» ha aggiunto. «In caso di mancato adeguamento nell'arco dei prossimi giorni da parte del consiglio regionale, considero l'intervento del Governo nazionale annunciato nei giorni scorsi a favore della introduzione della doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale un atto legittimo e di assoluta condivisione» ha sottolineato il presidente della Regione, quasi a voler mettere le mani avanti nel caso in cui i "franchi tiratori" dovessero impedire la modifica della legge elettorale.