Attualità
«Doveroso onorare la memoria di due grandi Uomini»
Il Sindaco Angarano ricorda Aldo Moro e Peppino Impastato
Bisceglie - domenica 9 maggio 2021
14.21
«Il 9 maggio del 1978 fu uno dei giorni più bui della nostra Repubblica. Aldo Moro dopo 55 giorni di agonia fu ritrovato morto in via Caetani. Nello stesso giorno fu rinvenuto il cadavere del giornalista Peppino Impastato a Cinisi. Oggi è doveroso onorare la memoria di questi due grandi Uomini e tramandare ciò che non potrà morire mai: il loro luminoso esempio». Lo ha affermato Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie, a margine delle cerimonie che si sono tenute per commemorare le due personalità.
«Moro servì lo Stato con lungimiranza e dedizione, guidato dai valori della democrazia e della libertà. Impastato ebbe il coraggio di non chinare il capo dinanzi alla mafia, lottando fino all'estremo sacrificio per i principi di legalità e giustizia in un contesto complicatissimo».
Domenica mattina, ricordando simbolicamente tutte vittime del terrorismo, con una ristretta rappresentanza di autorità civili e militari il primo cittadino ha deposto corone di alloro in via Aldo Moro e in via Martiri di via Fani. «Il nostro pensiero oggi va anche a Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino e Giulio Rivera, gli agenti della scorta che il 16 marzo del 1978 persero la vita durante il rapimento dello Statista della Dc, mentre compivano il loro dovere» ha concluso Angarano.
«Moro servì lo Stato con lungimiranza e dedizione, guidato dai valori della democrazia e della libertà. Impastato ebbe il coraggio di non chinare il capo dinanzi alla mafia, lottando fino all'estremo sacrificio per i principi di legalità e giustizia in un contesto complicatissimo».
Domenica mattina, ricordando simbolicamente tutte vittime del terrorismo, con una ristretta rappresentanza di autorità civili e militari il primo cittadino ha deposto corone di alloro in via Aldo Moro e in via Martiri di via Fani. «Il nostro pensiero oggi va anche a Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino e Giulio Rivera, gli agenti della scorta che il 16 marzo del 1978 persero la vita durante il rapimento dello Statista della Dc, mentre compivano il loro dovere» ha concluso Angarano.