Politica
Dragaggio porto, Consiglio risponde a Fata: «L'incapacità amministrativa è la sua»
L'assessore replica all'attacco del consigliere di opposizione: «Presentò la candidatura a un bando regionale che fu bocciata»
Bisceglie - sabato 28 maggio 2022
18.15
Con una nuova nota Angelo Consiglio ha voluto rispondere all'attacco lanciato dal consigliere di opposizione Vittorio Fata, sempre in merito al tema del dragaggio del porto: «Quando parla di incapacità amministrativa, superficialità e di pressapochismo, si rivolge a se stesso? Il dubbio è legittimo visto che quando era Sindaco facente funzioni presentò la candidatura a un bando regionale ma non ebbe esito felice, per usare un eufemismo, perché carente di una serie di elaborati e soprattutto priva di analisi e campionamenti fondamentali e coerenti con le normative vigenti richiamate nell'avviso pubblico. Non certo un dettaglio, ma un'attività rilevante che cerca di imputare ad altri. La candidatura, come ovvio, fu bocciata. Questa sì che è totale mancanza di capacità amministrativa, tanto che fino al 2018 non erano neanche state allocate voci in bilancio per le analisi. Anche Fata, quindi, non ha ottenuto finanziamenti per il dragaggio del porto» ha dichiarato l'assessore biscegliese.
«La nostra amministrazione, al contrario della sua, ha pianificato (trovando le risorse) ed effettuato quei campionamenti e analisi dei sedimenti del fondale del porto, attività basilari e propedeutiche per poter ambire a effettuare il dragaggio. In giunta abbiamo approvato un progetto che abbiamo candidato a finanziamento, non concesso per valutazioni di ordine tecnico sullo smaltimento dei sedimenti estratti (il Comune aveva proposto il riposizionamento a terra, entro il raggio di 5 chilometri, per avviare le opere di rinaturalizzazione di una cava di proprietà comunale mentre la Regione riteneva di preferire il riposizionamento dei sedimenti in ambito costiero)» ha aggiunto.
Poi ha concluso: «Le analisi e i campionamenti, tuttavia, restano utili e il progetto rimane ricandidabile sulla prossima call dell'avviso regionale, seguendo l'opzione indicata dalla Regione Puglia per il riposizionamento dei sedimenti in ambito costiero. Nel Peg sono previsti inoltre altri 120 mila euro per le analisi funzionali. Insomma, con programmazione, pianificazione e criterio, stiamo cercando di fare tutto il possibile per ottenere il finanziamento per il dragaggio, che sarebbe un'opera storica per un ulteriore sviluppo del porto».
«La nostra amministrazione, al contrario della sua, ha pianificato (trovando le risorse) ed effettuato quei campionamenti e analisi dei sedimenti del fondale del porto, attività basilari e propedeutiche per poter ambire a effettuare il dragaggio. In giunta abbiamo approvato un progetto che abbiamo candidato a finanziamento, non concesso per valutazioni di ordine tecnico sullo smaltimento dei sedimenti estratti (il Comune aveva proposto il riposizionamento a terra, entro il raggio di 5 chilometri, per avviare le opere di rinaturalizzazione di una cava di proprietà comunale mentre la Regione riteneva di preferire il riposizionamento dei sedimenti in ambito costiero)» ha aggiunto.
Poi ha concluso: «Le analisi e i campionamenti, tuttavia, restano utili e il progetto rimane ricandidabile sulla prossima call dell'avviso regionale, seguendo l'opzione indicata dalla Regione Puglia per il riposizionamento dei sedimenti in ambito costiero. Nel Peg sono previsti inoltre altri 120 mila euro per le analisi funzionali. Insomma, con programmazione, pianificazione e criterio, stiamo cercando di fare tutto il possibile per ottenere il finanziamento per il dragaggio, che sarebbe un'opera storica per un ulteriore sviluppo del porto».