Attualità
Droga fra gli adolescenti, se ne parlerà al Castello
Conversazione sul tema con Daniela Manzitti promossa dalla Fondazione Dcl
Bisceglie - martedì 9 aprile 2019
L'utilizzo e l'abuso di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti sarà il tema della nuova iniziativa promossa dalla Fondazione Dcl, presieduta da Lucia Di Ceglie, organizzata col sostegno dell'amministrazione comunale di Bisceglie e inclusa nella rassegna "Un caffè al Centro d'ascolto".
L'evento si terrà venerdì 12 aprile nella sala multimediale del Castello a partire dalle ore 19:00. Protagonista della serata Daniela Manzitti, che presenterà il suo libro intitolato "Oh Mà - Storia di Michael, ragazzo difficile".
«Questo non è il classico libro. Si tratta del mio manoscritto, in cui racconto un periodo della mia vita che vede protagonista mio figlio Michael... Un ragazzo "difficile" che, cresciuto per strada, aveva scelto di vivere fuori dalle regole e dal rispetto della legalità. Il mio è un racconto diretto, esplicito e senza fronzoli. È il racconto di una madre» le parole dell'autrice.
La scuola, in qualità di promotrice della cultura e dei valori umani, deve demolire il muro del silenzio dietro il quale si nascondono i ragazzi che entrano in contatto con la droga e la Fondazione Dcl intende dare voce ad una madre per far si che la sua esperienza diretta con la tossicodipendenza di suo figlio, e le infauste conseguenze, possano essere da monito per tutti quei genitori chiusi nel silenzio della loro disperazione e impotenza.
Daniela Manzitti dialogherà con Lucia Suriano, docente di scuola secondaria, e con la psicologa e psicoterapeuta Rosalia Gentile.
L'evento si terrà venerdì 12 aprile nella sala multimediale del Castello a partire dalle ore 19:00. Protagonista della serata Daniela Manzitti, che presenterà il suo libro intitolato "Oh Mà - Storia di Michael, ragazzo difficile".
«Questo non è il classico libro. Si tratta del mio manoscritto, in cui racconto un periodo della mia vita che vede protagonista mio figlio Michael... Un ragazzo "difficile" che, cresciuto per strada, aveva scelto di vivere fuori dalle regole e dal rispetto della legalità. Il mio è un racconto diretto, esplicito e senza fronzoli. È il racconto di una madre» le parole dell'autrice.
La scuola, in qualità di promotrice della cultura e dei valori umani, deve demolire il muro del silenzio dietro il quale si nascondono i ragazzi che entrano in contatto con la droga e la Fondazione Dcl intende dare voce ad una madre per far si che la sua esperienza diretta con la tossicodipendenza di suo figlio, e le infauste conseguenze, possano essere da monito per tutti quei genitori chiusi nel silenzio della loro disperazione e impotenza.
Daniela Manzitti dialogherà con Lucia Suriano, docente di scuola secondaria, e con la psicologa e psicoterapeuta Rosalia Gentile.