Attualità
Ecco la scuola "Sandro Pertini", l'avanguardistica struttura della 167
Inaugurata il 30 agosto, entrerà in funzione già quest'anno
Bisceglie - mercoledì 30 agosto 2017
12.50
Un modello pressoché unico in Italia, in cui la tecnologia ha imparato dall'ambiente.
La nuova scuola per l'infanzia della zona 167 è pronta ed entrerà in funzione già l'inizio dell'anno scolastico. Mancano gli ultimi dettagli e gli arredi, ora in deposito ad Andria, ma già pronti a rendere del tutto fruibili le aule.
Ecologica, innovativa, architettonicamente all'avanguardia, la scuola dell'infanzia del quartiere di Levante, prende, dal 30 agosto, il nome di scuola Sandro Pertini.
A tagliare il nastro e scoprire la targa, in una cerimonia informale, sono stati il sindaco Fracesco Spina e il progettista, l'ingegner Luca Peralta, che con il suo "Terra madre", messo in pratica pedissequamente, vinse il concorso "Scuola in piazza a Levante" bandito dal comune di Bisceglie nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei_Qualità Italia.
Sei, ampie, sinuose, luminose, colorate e tutte dotate di un gruppo bagni indipendente per docenti ed alunni, le aule, che corrono attorno ad un corridoio anulare da cui è possibile, con un unico colpo d'occhio, controllare quello che accade nell'intero edificio. La scuola, che nei prossimi giorni la giunta comunale assegnerà ad un circolo didattico, fa del voler educare all'ambiente e al paesaggio il suo tema centrale. Da un lato c'è la corte centrale, decorata a lecci e ad ulivi, è concepita come un'aula aggiuntiva all'aperto. Dall'altra c'è il verde che circonda la struttura e a cui le aule si affacciano con grandi superfici finestrate, calando gli studenti in un panorama che non lascia dubbi sugli intenti green di chi l'ha progettata.
C'è di più.
La struttura, a consumo energetico pari a zero, è energeticamente autosufficiente: si alimenta grazie a 45 kw di pannelli solari montati sul tetto che non producono energia soltanto per la scuola, ma ne forniscono dall'imbrunire in poi a tutta la piazza circostante. A rendere più innovativo l'impianto fotovoltaico, l'utilizzo di batterie di accumulo, che permettono di immagazzinare l'energia prodotta e poi autoutilizzarla senza l'intermediazione di gestori terzi.
La nuova scuola per l'infanzia della zona 167 è pronta ed entrerà in funzione già l'inizio dell'anno scolastico. Mancano gli ultimi dettagli e gli arredi, ora in deposito ad Andria, ma già pronti a rendere del tutto fruibili le aule.
Ecologica, innovativa, architettonicamente all'avanguardia, la scuola dell'infanzia del quartiere di Levante, prende, dal 30 agosto, il nome di scuola Sandro Pertini.
A tagliare il nastro e scoprire la targa, in una cerimonia informale, sono stati il sindaco Fracesco Spina e il progettista, l'ingegner Luca Peralta, che con il suo "Terra madre", messo in pratica pedissequamente, vinse il concorso "Scuola in piazza a Levante" bandito dal comune di Bisceglie nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei_Qualità Italia.
Sei, ampie, sinuose, luminose, colorate e tutte dotate di un gruppo bagni indipendente per docenti ed alunni, le aule, che corrono attorno ad un corridoio anulare da cui è possibile, con un unico colpo d'occhio, controllare quello che accade nell'intero edificio. La scuola, che nei prossimi giorni la giunta comunale assegnerà ad un circolo didattico, fa del voler educare all'ambiente e al paesaggio il suo tema centrale. Da un lato c'è la corte centrale, decorata a lecci e ad ulivi, è concepita come un'aula aggiuntiva all'aperto. Dall'altra c'è il verde che circonda la struttura e a cui le aule si affacciano con grandi superfici finestrate, calando gli studenti in un panorama che non lascia dubbi sugli intenti green di chi l'ha progettata.
C'è di più.
La struttura, a consumo energetico pari a zero, è energeticamente autosufficiente: si alimenta grazie a 45 kw di pannelli solari montati sul tetto che non producono energia soltanto per la scuola, ma ne forniscono dall'imbrunire in poi a tutta la piazza circostante. A rendere più innovativo l'impianto fotovoltaico, l'utilizzo di batterie di accumulo, che permettono di immagazzinare l'energia prodotta e poi autoutilizzarla senza l'intermediazione di gestori terzi.