Politica
Elezioni, battaglia sul simbolo di Forza Italia: polemica De Mucci-Marmo
L'emblema del movimento azzurro non sarà presente sulle schede per le amministrative di Bisceglie, Barletta e Margherita di Savoia
Bisceglie - mercoledì 2 maggio 2018
9.36
Simbolo si, simbolo no. La battaglia all'interno di Forza Italia, nella Bat, si sposta sul simbolo. Nei tre comuni in cui si voterà nella sesta provincia pugliese, ovvero Barletta, Bisceglie e Margherita di Savoia, non dovrebbero comparire liste con il simbolo di Forza Italia.
La polemica, soprattutto nella città della Disfida, è arrivata al fulmicotone tenuto conto che gli esponenti di spicco del centro destra cittadino hanno deciso di appoggiare il medico Mino Cannito, storico esponente del centro sinistra. Sulla vicenda sono intervenuti sia il capogruppo consiliare alla regione Puglia di Forza Italia Nino Marmo che il commissario provinciale del partito azzurro Luigi De Mucci, entrambi andriesi.
«A Barletta sta emergendo il frutto di un lavoro di smantellamento del nostro partito: Forza Italia parteciperà alle amministrative rinunciando al suo simbolo e lanciando un pessimo segnale ai cittadini. Una sconfitta per chi crede che in politica non si possa prescindere dalla propria identità» ha affermato Marmo. «È certo che la scelta della Lega di correre da sola, con un proprio candidato sindaco, sia decisamente incomprensibile. Ci sono valori che vanno sempre curati e tutelati. Il primo è il valore della unità del centrodestra, l'altro è il portare sempre alta la propria bandiera.
Entrambe le cose sono state messe da parte e, purtroppo, in Puglia manca una regia in grado di tirare la palla e ricostruire uno spirito di squadra indispensabile per il rilancio di Forza Italia e per la coesione della nostra coalizione» ha concluso il consigliere regionale.
Pronta la replica di Luigi De Mucci: «La storia dello svuotamento di Forza Italia anche nella nostra provincia Bat è alquanto distante dalla realtà. Riteniamo doveroso ricordare come segreteria provinciale che determinati percorsi per le elezioni amministrative nei comuni di Barletta, Bisceglie e Margherita sono stati assunti in stretta sinergia con la base delle segreterie locali, confrontati all'interno del nostro partito, avvallati dai vertici regionali e nazionali per facilitare percorsi di rinnovamento, di aggregazione e, allo stesso tempo, alternativi alle sinistre e ai cinque stelle.
Difatti, alle prossime elezioni amministrative nella città di Barletta si vedranno, all'interno del contenitore Forza Barletta, esponenti di rilievo e di primo piano come il commissario cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto e il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani Antonio Di Cuonzo, a dimostrazione che diretto sarà l'impegno dei dirigenti locali di Forza Italia per la vittoria del centrodestra. Tutto ciò, dimostra che lo smantellamento, così come raccontato da qualcuno, è distante dalla realtà e appare come l'ennesimo tentativo maldestro di mutare la realtà dei fatti.
Riteniamo, invece, che vi sono valori che vanno difesi e tutelati, mettendo da parte polemiche inutili. È necessario piuttosto concentrarsi sui problemi reali e quotidiani della gente del nostro territorio offrendo una reale speranza di cambiamento».
La polemica, soprattutto nella città della Disfida, è arrivata al fulmicotone tenuto conto che gli esponenti di spicco del centro destra cittadino hanno deciso di appoggiare il medico Mino Cannito, storico esponente del centro sinistra. Sulla vicenda sono intervenuti sia il capogruppo consiliare alla regione Puglia di Forza Italia Nino Marmo che il commissario provinciale del partito azzurro Luigi De Mucci, entrambi andriesi.
«A Barletta sta emergendo il frutto di un lavoro di smantellamento del nostro partito: Forza Italia parteciperà alle amministrative rinunciando al suo simbolo e lanciando un pessimo segnale ai cittadini. Una sconfitta per chi crede che in politica non si possa prescindere dalla propria identità» ha affermato Marmo. «È certo che la scelta della Lega di correre da sola, con un proprio candidato sindaco, sia decisamente incomprensibile. Ci sono valori che vanno sempre curati e tutelati. Il primo è il valore della unità del centrodestra, l'altro è il portare sempre alta la propria bandiera.
Entrambe le cose sono state messe da parte e, purtroppo, in Puglia manca una regia in grado di tirare la palla e ricostruire uno spirito di squadra indispensabile per il rilancio di Forza Italia e per la coesione della nostra coalizione» ha concluso il consigliere regionale.
Pronta la replica di Luigi De Mucci: «La storia dello svuotamento di Forza Italia anche nella nostra provincia Bat è alquanto distante dalla realtà. Riteniamo doveroso ricordare come segreteria provinciale che determinati percorsi per le elezioni amministrative nei comuni di Barletta, Bisceglie e Margherita sono stati assunti in stretta sinergia con la base delle segreterie locali, confrontati all'interno del nostro partito, avvallati dai vertici regionali e nazionali per facilitare percorsi di rinnovamento, di aggregazione e, allo stesso tempo, alternativi alle sinistre e ai cinque stelle.
Difatti, alle prossime elezioni amministrative nella città di Barletta si vedranno, all'interno del contenitore Forza Barletta, esponenti di rilievo e di primo piano come il commissario cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto e il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani Antonio Di Cuonzo, a dimostrazione che diretto sarà l'impegno dei dirigenti locali di Forza Italia per la vittoria del centrodestra. Tutto ciò, dimostra che lo smantellamento, così come raccontato da qualcuno, è distante dalla realtà e appare come l'ennesimo tentativo maldestro di mutare la realtà dei fatti.
Riteniamo, invece, che vi sono valori che vanno difesi e tutelati, mettendo da parte polemiche inutili. È necessario piuttosto concentrarsi sui problemi reali e quotidiani della gente del nostro territorio offrendo una reale speranza di cambiamento».