Politica
Elezioni, Casella: «Basta con la politica dell'a chi appartieni»
Comizio in piazza Vittorio Emanuele del candidato sindaco per la coalizione Nel modo giusto
Bisceglie - lunedì 21 maggio 2018
8.06
Un comizio in cui punti del programma e amore per la città si sono ben fusi quello di domenica 20 maggio, nel corso del quale il candidato sindaco Gianni Casella non solo ha continuato a illustrare precisi punti del programma della coalizione "Nel Modo Giusto" ma anche parlato di e col cuore ai cittadini che hanno letteralmente gremito piazza Vittorio Emanuele II.
Ad aprire l'incontro del candidato sindaco coi cittadini sono stati tre tecnici, tre professionisti che hanno messo in evidenza punti su cui è necessario insistere per lo sviluppo e la crescita di Bisceglie e che hanno ufficializzato il loro sostegno al candidato Casella: il professor Pietro Di Terlizzi, artista ed ex direttore dell'Accademia di Belle Arti di Foggia, ha incentrato il suo intervento sull'esigenza primaria di far tornare a rivivere centro storico e peculiarità storico-architettoniche biscegliesi; l'avvocato Egidio Pignatelli, il quale ha messo in luce due aspetti lodevoli che hanno sempre mosso Casella, coerenza e concretezza; Uccio Carelli, regista della Compagnia Dialettale Biscegliese, che ha rimarcato l'importanza di recuperare tradizioni e radici ormai dimenticate e la necessità di puntare su iniziative culturali che periodicamente devono animare le vie della città.
«La nostra campagna elettorale è cominciata già cinque anni fa» ha subito dichiarato Gianni Casella «attuando una politica come punto di riferimento, non una politica delle offese, degli attacchi. Per quanto ci riguarda abbiamo già messo da parte gli accordi di cui ciascuno si assumerà le proprie responsabilità: se Francesco sta con Franco, se Sergio sta con Angelantonio a noi non interessa. Rispettiamo i nostri avversari e condividiamo pienamente il messaggio dell'arcidiocesi che tutti noi candidati sindaci e tutti i candidati al consiglio comunale dovrebbe abbracciare».
«Abbiamo perso tempo» ha sostenuto Casella «abbiamo perso anni a vedere quello che qualcuno voleva che noi vedessimo, una città in cui tutti erano tranquilli, in cui ogni cosa andava bene. La verità è che la nostra Bisceglie ha avuto un momento di decadimento sociale, culturale, economico. Bisogna ridare alla comunità, indipendentemente dal fatto che si appartenga Franco, ad Angelantonio, a Gianni, unità e identità. Non deve più succedere che si ottengano aiuti o semplicemente ascolto solo se si è allineati con chi amministra in un determinato periodo: è una situazione bieca e odiosa.
Abbiamo trascorso cinque all'opposizione e abbiamo rivolto numerose proposte all'amministrazione. Tutte rigettate come se io avessi la peste» ha evidenziato Casella. «Non ci siamo mai fatti abbagliare dal suono delle sirene di un basso mercimonio politico».
Casella è poi passato a inanellare dettagliatamente i punti del programma dalla sicurezza al lavoro, dalla cultura all'igiene urbana: «Quest'amministrazione ha consumato, per incarichi esterni e incarichi legali, un milione di euro l'anno che vanno moltiplicati per cinque e che noi destineremo al fondo per le imprese e per l'occupazione e per investimenti delle aziende presenti sul territorio. Le aziende che, con apposito bando, assumeranno personale dipendente avranno un credito d'imposta di 2500 euro a dipendente che potranno scomputare dalle tasse. Inoltre le imprese che vorranno investire in attrezzature fino a un massimo di 50mila euro potranno usufruire di un 15% di fondo perduto messo a disposizione dal comune»
«Negli ultimi cinque anni» ha poi continuato il candidato sindaco «quest'amministrazione ha consentito un aumento della tassa sui rifiuti del 150% e per le imprese del 200%. Per non parlare del caos derivante dal cambio periodico di gestore dell'igiene urbana».
Sull'occupazione: «Ci sono tantissime aziende iscritte all'albo delle imprese di fiducia del nostro comune mai invitate a partecipare alle gare. Questo perché i lavori di manutenzione ordinaria vengono affidate a trattativa privata sempre ad aziende che non sono di Bisceglie».
«Attraverso la costituzione di una società di servizi strumentali - ha in seguito rimarcato Casella - potremo creare nuovi posti di lavoro per manutenzione del verde, della segnaletica stradale, del trasporto pubblico. Così daremo la possibilità di gestire direttamente questi servizi con dipendenti assunti a tempo indeterminato».
«Vi garantisco - ha spiegato in conclusione il candidato della coalizione "'Nel Modo Giusto" - che tra i primi atti della nostra amministrazione ci sarà l'accessibilità di tutte le spiagge per i diversamente abili. Non è una promessa: è un impegno». Ultimo punto: «Gira voce che Gianni Casella e il presidente del Bisceglie Canonico abbiano detto alle associazioni di atletica di voler togliere le piste allo stadio Ventura: ma come si fa a dire queste menzogne? Il nostro sogno che diventerà realtà è la costruzione del nuovo stadio con l'ostello della gioventù, uno stadio coperto con settemila posti».
Lunedì 21 maggio, alle ore 20:00 in Largo Canonico don Pasquale Uva, Casella presenterà la candidatura di Vincenzo Lopopolo nella lista "Alfonso Russo".
Ad aprire l'incontro del candidato sindaco coi cittadini sono stati tre tecnici, tre professionisti che hanno messo in evidenza punti su cui è necessario insistere per lo sviluppo e la crescita di Bisceglie e che hanno ufficializzato il loro sostegno al candidato Casella: il professor Pietro Di Terlizzi, artista ed ex direttore dell'Accademia di Belle Arti di Foggia, ha incentrato il suo intervento sull'esigenza primaria di far tornare a rivivere centro storico e peculiarità storico-architettoniche biscegliesi; l'avvocato Egidio Pignatelli, il quale ha messo in luce due aspetti lodevoli che hanno sempre mosso Casella, coerenza e concretezza; Uccio Carelli, regista della Compagnia Dialettale Biscegliese, che ha rimarcato l'importanza di recuperare tradizioni e radici ormai dimenticate e la necessità di puntare su iniziative culturali che periodicamente devono animare le vie della città.
«La nostra campagna elettorale è cominciata già cinque anni fa» ha subito dichiarato Gianni Casella «attuando una politica come punto di riferimento, non una politica delle offese, degli attacchi. Per quanto ci riguarda abbiamo già messo da parte gli accordi di cui ciascuno si assumerà le proprie responsabilità: se Francesco sta con Franco, se Sergio sta con Angelantonio a noi non interessa. Rispettiamo i nostri avversari e condividiamo pienamente il messaggio dell'arcidiocesi che tutti noi candidati sindaci e tutti i candidati al consiglio comunale dovrebbe abbracciare».
«Abbiamo perso tempo» ha sostenuto Casella «abbiamo perso anni a vedere quello che qualcuno voleva che noi vedessimo, una città in cui tutti erano tranquilli, in cui ogni cosa andava bene. La verità è che la nostra Bisceglie ha avuto un momento di decadimento sociale, culturale, economico. Bisogna ridare alla comunità, indipendentemente dal fatto che si appartenga Franco, ad Angelantonio, a Gianni, unità e identità. Non deve più succedere che si ottengano aiuti o semplicemente ascolto solo se si è allineati con chi amministra in un determinato periodo: è una situazione bieca e odiosa.
Abbiamo trascorso cinque all'opposizione e abbiamo rivolto numerose proposte all'amministrazione. Tutte rigettate come se io avessi la peste» ha evidenziato Casella. «Non ci siamo mai fatti abbagliare dal suono delle sirene di un basso mercimonio politico».
Casella è poi passato a inanellare dettagliatamente i punti del programma dalla sicurezza al lavoro, dalla cultura all'igiene urbana: «Quest'amministrazione ha consumato, per incarichi esterni e incarichi legali, un milione di euro l'anno che vanno moltiplicati per cinque e che noi destineremo al fondo per le imprese e per l'occupazione e per investimenti delle aziende presenti sul territorio. Le aziende che, con apposito bando, assumeranno personale dipendente avranno un credito d'imposta di 2500 euro a dipendente che potranno scomputare dalle tasse. Inoltre le imprese che vorranno investire in attrezzature fino a un massimo di 50mila euro potranno usufruire di un 15% di fondo perduto messo a disposizione dal comune»
«Negli ultimi cinque anni» ha poi continuato il candidato sindaco «quest'amministrazione ha consentito un aumento della tassa sui rifiuti del 150% e per le imprese del 200%. Per non parlare del caos derivante dal cambio periodico di gestore dell'igiene urbana».
Sull'occupazione: «Ci sono tantissime aziende iscritte all'albo delle imprese di fiducia del nostro comune mai invitate a partecipare alle gare. Questo perché i lavori di manutenzione ordinaria vengono affidate a trattativa privata sempre ad aziende che non sono di Bisceglie».
«Attraverso la costituzione di una società di servizi strumentali - ha in seguito rimarcato Casella - potremo creare nuovi posti di lavoro per manutenzione del verde, della segnaletica stradale, del trasporto pubblico. Così daremo la possibilità di gestire direttamente questi servizi con dipendenti assunti a tempo indeterminato».
«Vi garantisco - ha spiegato in conclusione il candidato della coalizione "'Nel Modo Giusto" - che tra i primi atti della nostra amministrazione ci sarà l'accessibilità di tutte le spiagge per i diversamente abili. Non è una promessa: è un impegno». Ultimo punto: «Gira voce che Gianni Casella e il presidente del Bisceglie Canonico abbiano detto alle associazioni di atletica di voler togliere le piste allo stadio Ventura: ma come si fa a dire queste menzogne? Il nostro sogno che diventerà realtà è la costruzione del nuovo stadio con l'ostello della gioventù, uno stadio coperto con settemila posti».
Lunedì 21 maggio, alle ore 20:00 in Largo Canonico don Pasquale Uva, Casella presenterà la candidatura di Vincenzo Lopopolo nella lista "Alfonso Russo".