Elezioni, è Mimmo Lomelo il candidato del centrosinistra nel collegio uninominale del Senato

I giochi, nella coalizione di centrosinistra, sembrano fatti per la composizione del quadro di candidature nei collegi uninominali pugliesi mentre per i listini plurinominali è certo l'assetto del Partito Democratico con ancora diverse incognite nelle altre forze che al proporzionale correranno separatamente. Restando sulle sfide dirette nei territori, se nel collegio Puglia 3 per la Camera il Pd ha provveduto alla sostituzione del rinunciatario vicesindaco di Trani Fabrizio Ferrante con il notaio andriese Sabino Zinni, già consigliere regionale, la scelta relativa al collegio Puglia 2 per il Senato è stata riservata a Europa Verde, il movimento guidato a livello nazionale da Angelo Bonelli.

La figura indicata è Mimmo Lomelo, 68 anni, fondatore dei Verdi ed esponente storico della politica ambientalista. Nativo di Polignano a Mare, Lomelo è stato consigliere regionale dal 1996 al 2006 e deputato per un brevissimo periodo fino alla chiamata di Nichi Vendola per ricoprire l'incarico di assessore regionale allla pubblica istruzione e ai beni culturali. Mancata l'elezione al parlamento nei due tentativi successivi (2008 e 2013), non si è più ricandidato continuando comunque a tenere la presidenza regionale dei Verdi.

Mimmo Lomelo dovrebbe perciò competere nell'enorme collegio senatoriale Puglia 2 che aggrega 8 comuni della Bat (Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia), 15 comuni dell'entroterra della provincia barese (fra cui Altamura e Gravina di Puglia) ed il comune di Martina Franca della provincia di Taranto. Non è escluso anche un suo inserimento in prima posizione nel listino plurinominale del Senato, che abbraccia tutto il territorio regionale, con conseguenti buone probabilità di elezione.

Lo sfidante di centrodestra dovrebbe essere Michele Boccardi, senatore uscente di Forza Italia: non trapelano ancora indiscrezioni da terzo polo e Movimento 5 Stelle. Tutto può cambiare entro le 20 di lunedì, quando scadranno i termini per la presentazione delle liste.