Politica
Elezioni, passo indietro di Ferrante: il Pd candida Sabino Zinni nel collegio uninominale
Rinuncia del vicesindaco di Trani. Toccherà al notaio andriese, già consigliere regionale, correre per i dem nei 7 comuni
Bisceglie - sabato 20 agosto 2022
9.22
Un cambio al volo a poche ore dal termine ultimo per la presentazione delle liste, fissato alle ore 20 di lunedì 22 agosto. Il Partito Democratico, nel collegio uninomimale Puglia 3 della Camera - che comprende i territori di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Margherita di Savoia, Minervino Murge e Spinazzola - presenterà non Fabrizio Ferrante ma il notaio andriese Sabino Zinni, già consigliere regionale. La sostituzione si è resa necessaria a seguito del passo indietro compiuto dal vicesindaco di Trani, inizialmente indicato dai responsabili nazionali dem.
Le polemiche sollevate nei giorni scorsi - con addirittura un ricorso presentato dai consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Fabiano Amati finalizzato alla neutralizzazione delle decisioni assunte - e soprattutto i contenuti molto pesanti della nota congiunta sottoscritta dai referenti dei circoli del Pd di Barletta e Andria, hanno avuto un certo effetto rispetto alla scelta di Ferrante, che si è sfilato diligentemente: «Alcune considerazioni sono condivisibili e rivelano la necessità di cercare un equilibrio nella comunità del Pd della Bat» ha sottolineato il vicesindaco tranese, che non nasconde la legittima aspirazione ad assumere la guida dell'amministrazione al termine del secondo mandato consecutivo di Amedeo Bottaro.
«Per questo, seppur onorato e grato per l'indicazione della direzione nazionale Pd, sono a disposizione affinché i circoli di Andria e Barletta possano esprimere candidature che tolgano alibi a chicchessia sull'impegno da profondere insieme in questa campagna elettorale. Quindi invito tutti a dare disponibilità in tal senso a cominciare dalle figure apicali di questo territorio riconoscendo il lavoro fatto nel corso di questi anni. Da dirigente nazionale non potevo rimanere insensibile di fronte alle lamentele espresse da 2 circoli Pd importanti della Bat e credo che questo mio gesto, ormai inconsueto per la politica di oggi, possa rappresentare un giusto contributo» ha spiegato Ferrante.
La sintesi è stata compiuta piuttosto rapidamente con la discesa in campo di Zinni: «L'invito rivoltomi dal Pd a candidarmi alla Camera nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, pur giungendo inaspettato, ha sollecitato in me la consapevolezza piena dei tempi difficili che il Paese sta vivendo e, soprattutto, di quanto il futuro imponga un impegno dal quale nessuno possa sottrarsi. Men che mai chi, per formazione etica e professionale, ha fatto della responsabilità il cardine della propria esistenza» ha dichiarato lo stimato notaio.
«È un tempo questo che va vissuto senza rinunciare a coltivare l'ambizione di un domani migliore: è questa speranza, nonostante tutto, che mi induce a fare la mia parte anche in questa circostanza.
Mi sento onorato dell'invito rivolto, che accetto con grande entusiasmo. Il mio ringraziamento va al segretario nazionale del Pd Letta ed a quello regionale Lacarra, agli uomini ed alle donne che, come me, vivranno questa sfida elettorale motivati da valori condivisi con il popolo del centrosinistra. In particolare mi sento vicino ai candidati Camera del listino proporzionale del mio territorio (Piemontese, Ciliento, Vurchio e Shady Alizadeh) con i quali condividerò l'obiettivo di portare alla vittoria il centrosinistra. Un ringraziamento particolare va a Fabrizio Ferrante che, pur indicato quale candidato dalla Direzione nazionale del PD, ha inteso con la sua rinuncia favorire una più equilibrata rappresentanza territoriale all'interno della Bat. Infine ringrazio fin d'ora quanti vorranno offrire la propria collaborazione ed il proprio consenso alla mia persona» ha concluso Zinni, che sfiderà con ogni probabilità la barlettana Stella Mele di Fratelli d'Italia mentre nelle prossime ore sono attesi gli annunci riguardo le candidature di terzo polo (Azione+Italia Viva) e Movimento 5 Stelle.
Le polemiche sollevate nei giorni scorsi - con addirittura un ricorso presentato dai consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Fabiano Amati finalizzato alla neutralizzazione delle decisioni assunte - e soprattutto i contenuti molto pesanti della nota congiunta sottoscritta dai referenti dei circoli del Pd di Barletta e Andria, hanno avuto un certo effetto rispetto alla scelta di Ferrante, che si è sfilato diligentemente: «Alcune considerazioni sono condivisibili e rivelano la necessità di cercare un equilibrio nella comunità del Pd della Bat» ha sottolineato il vicesindaco tranese, che non nasconde la legittima aspirazione ad assumere la guida dell'amministrazione al termine del secondo mandato consecutivo di Amedeo Bottaro.
«Per questo, seppur onorato e grato per l'indicazione della direzione nazionale Pd, sono a disposizione affinché i circoli di Andria e Barletta possano esprimere candidature che tolgano alibi a chicchessia sull'impegno da profondere insieme in questa campagna elettorale. Quindi invito tutti a dare disponibilità in tal senso a cominciare dalle figure apicali di questo territorio riconoscendo il lavoro fatto nel corso di questi anni. Da dirigente nazionale non potevo rimanere insensibile di fronte alle lamentele espresse da 2 circoli Pd importanti della Bat e credo che questo mio gesto, ormai inconsueto per la politica di oggi, possa rappresentare un giusto contributo» ha spiegato Ferrante.
La sintesi è stata compiuta piuttosto rapidamente con la discesa in campo di Zinni: «L'invito rivoltomi dal Pd a candidarmi alla Camera nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, pur giungendo inaspettato, ha sollecitato in me la consapevolezza piena dei tempi difficili che il Paese sta vivendo e, soprattutto, di quanto il futuro imponga un impegno dal quale nessuno possa sottrarsi. Men che mai chi, per formazione etica e professionale, ha fatto della responsabilità il cardine della propria esistenza» ha dichiarato lo stimato notaio.
«È un tempo questo che va vissuto senza rinunciare a coltivare l'ambizione di un domani migliore: è questa speranza, nonostante tutto, che mi induce a fare la mia parte anche in questa circostanza.
Mi sento onorato dell'invito rivolto, che accetto con grande entusiasmo. Il mio ringraziamento va al segretario nazionale del Pd Letta ed a quello regionale Lacarra, agli uomini ed alle donne che, come me, vivranno questa sfida elettorale motivati da valori condivisi con il popolo del centrosinistra. In particolare mi sento vicino ai candidati Camera del listino proporzionale del mio territorio (Piemontese, Ciliento, Vurchio e Shady Alizadeh) con i quali condividerò l'obiettivo di portare alla vittoria il centrosinistra. Un ringraziamento particolare va a Fabrizio Ferrante che, pur indicato quale candidato dalla Direzione nazionale del PD, ha inteso con la sua rinuncia favorire una più equilibrata rappresentanza territoriale all'interno della Bat. Infine ringrazio fin d'ora quanti vorranno offrire la propria collaborazione ed il proprio consenso alla mia persona» ha concluso Zinni, che sfiderà con ogni probabilità la barlettana Stella Mele di Fratelli d'Italia mentre nelle prossime ore sono attesi gli annunci riguardo le candidature di terzo polo (Azione+Italia Viva) e Movimento 5 Stelle.