Politica
Elezioni provinciali: la lista “Fronte Democratico” riammessa al voto del 31 ottobre
La II sezione del Tar di Bari ha così accolto la lista dell'ex sindaco Spina e del presidente Michele Emiliano
BAT - lunedì 22 ottobre 2018
20.39
Intorno alle ore 18:00 di lunedì 22 ottobre la seconda sezione del Tribunale Amministrativo regionale per la Puglia (formata dal presidente Adamo e dai componenti Testini e Ieva) ha reso note le sentenze secondo le quali ha accolto sia il ricorso presentato da Giuseppe Corrado e Nadia Landolfi sia quello di Pasqua Laura Di Pilato, annullando così l'esclusione, decisa dalla Commissione elettorale provinciale, avvenuta lo scorso 16 ottobre, della lista "Fronte Democratico", espressione dell'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina e vicina al presidente della regione Puglia Michele Emiliano.
Per quanto riguarda invece la richiesta volta ad escludere la lista di centro destra "Insieme per la Bat", formulata nel ricorso della Di Pilato, questa è stata ritenuta "domanda inammissibile".
Il giudice amministrativo di primo grado ha quindi ritenuto legittime le autenticazioni effettuate dal segretario generale reggente di Margherita di Savoia per la lista "Fronte Democratico", accogliendo quindi le numerose pronunce della giurisdizione amministrativa consolidata in tal senso.
Quindi tutte e tre le liste originariamente in lizza, "Fronte Democratico", "Insieme per la Bat" e quella del Pd, saranno presenti sulla scheda elettorale su cui dovranno esprimere il proprio voto i consiglieri comunali ed i sindaci delle dieci città della provincia Barletta-Andria-Trani.
Sia la Prefettura di Barletta che la provincia di Barletta-Andria-Trani non si sono costituite in giudizio. Quest'ultima è stata condannata alla rifusione delle spese di giudizio a favore dei ricorrenti nella misura di 800 euro, oltre gli accessori di legge.
Per quanto riguarda invece la richiesta volta ad escludere la lista di centro destra "Insieme per la Bat", formulata nel ricorso della Di Pilato, questa è stata ritenuta "domanda inammissibile".
Il giudice amministrativo di primo grado ha quindi ritenuto legittime le autenticazioni effettuate dal segretario generale reggente di Margherita di Savoia per la lista "Fronte Democratico", accogliendo quindi le numerose pronunce della giurisdizione amministrativa consolidata in tal senso.
Quindi tutte e tre le liste originariamente in lizza, "Fronte Democratico", "Insieme per la Bat" e quella del Pd, saranno presenti sulla scheda elettorale su cui dovranno esprimere il proprio voto i consiglieri comunali ed i sindaci delle dieci città della provincia Barletta-Andria-Trani.
Sia la Prefettura di Barletta che la provincia di Barletta-Andria-Trani non si sono costituite in giudizio. Quest'ultima è stata condannata alla rifusione delle spese di giudizio a favore dei ricorrenti nella misura di 800 euro, oltre gli accessori di legge.