Politica
Elezioni, sabato all'Epass il primo confronto pubblico tra i sei candidati sindaci
Amendolagine, Angarano, Casella, Fata, Napoletano e Spina invitati a illustrare i rispettivi programmi amministrativi
Bisceglie - venerdì 18 maggio 2018
9.59
Prima opportunità di confronto diretto per Amendolagine, Angarano, Casella, Fata, Napoletano e Spina (in rigoroso ordine alfabetico). I sei candidati alla carica di sindaco alle sempre più imminenti elezioni comunali del 10-24 giugno sono stati invitati a partecipare a un incontro fissato per sabato 19 maggio, alle ore 19:30, presso l'auditorium dell'Epass, intitolato a don Pierino Arcieri, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Saranno loro rivolte domande inerenti i rispettivi programmi amministrativi su temi vari: lavoro, ambiente, rifiuti, sociale, viabilità, agricoltura, spazi pubblici.
«L'obiettivo della serata è tanto semplice quanto ambizioso: permettere ai biscegliesi di votare in maniera consapevole, conoscendo cosa i candidati si impegnano a fare una volta eletti alla carica di Sindaco» hanno commentato gli organizzatori dell'Epass.
Nel corso dell'appuntamento sarà presentato il Poliambulatorio "Il Buon Samaritano", struttura che, grazie all'impegno di decine di volontari, erogherà prestazioni gratuite ai cosiddetti "nuovi poveri", agli immigrati senza permesso di soggiorno, a persone senza fissa dimora e a chiunque viva in una condizione di esclusione o di marginalità sociale.
Saranno loro rivolte domande inerenti i rispettivi programmi amministrativi su temi vari: lavoro, ambiente, rifiuti, sociale, viabilità, agricoltura, spazi pubblici.
«L'obiettivo della serata è tanto semplice quanto ambizioso: permettere ai biscegliesi di votare in maniera consapevole, conoscendo cosa i candidati si impegnano a fare una volta eletti alla carica di Sindaco» hanno commentato gli organizzatori dell'Epass.
Nel corso dell'appuntamento sarà presentato il Poliambulatorio "Il Buon Samaritano", struttura che, grazie all'impegno di decine di volontari, erogherà prestazioni gratuite ai cosiddetti "nuovi poveri", agli immigrati senza permesso di soggiorno, a persone senza fissa dimora e a chiunque viva in una condizione di esclusione o di marginalità sociale.