Politica
Elezioni, Spina: «La Svolta Angarano-Silvestris chiude anche l'asilo "Montessori"»
«Un danno enorme per le famiglie, per le pari opportunità delle donne, per le fasce sociali più fragili»
Bisceglie - giovedì 18 maggio 2023
8.02
«La "Svolta" di Angarano e Silvestris chiude anche l'asilo nido comunale "Montessori" realizzato dalla mia amministrazione». Lo ha affermato, in una nota, il candidato sindaco Francesco Spina.
«Per non smentirsi, dopo aver chiuso per 5 anni il teatro Garibaldi, il teatro Don Sturzo, la struttura sportiva di via Ugo La Malfa, la biblioteca comunale, ora tocca all'asilo nido comunale, che con tanta fatica fu realizzato dall'amministrazione precedente. A causa di errori e ritardi dell'amministrazione Angarano non è stato possibile, infatti, partecipare al bando regionale per ottenere i finanziamenti in favore delle famiglie con Isee basso» ha spiegato Spina. «Pertanto, anche se ora il comune dovesse rispondere finalmente alle tante pec inviate per mesi ad Angarano e mai riscontrate, l'asilo nido potrà essere solo privato e pagato con i soldi delle famiglie, con una retta che aggira intorno ai 500 euro mensili. 50 famiglie che potevano mantenere i propri figli all'asilo nido comunale grazie all'iscrizione nei cataloghi regionali e ai fondi della Regione dovranno rinunciare ora all'iscrizione scolastica dei propri figli e quindi, al lavoro delle loro mamme. Un danno enorme per le famiglie, per le pari opportunità delle donne, per le fasce sociali più fragili, ma soprattutto per la crescita e formazione dei bimbi secondo i moderni modelli "Montesssori"» ha osservato il leader della coalizione "Bisceglie rinasce".
«Le famiglie e le maestre che mercoledì hanno dato la notizia ai genitori erano in lacrime per la chiusura. Angarano ha distrutto ormai anche l'ultimo baluardo di un sistema di servizi sociali e pubblici strutturato con tanti sacrifici dall'amministrazione precedente. 5 anni fa questa amministrazione della Svolta, come suo primo atto, chiuse il teatro Garibaldi; ora con il suo ultimo atto chiude il primo e l'unico asilo nido comunale di Bisceglie. Grazie ad Angarano, Bisceglie ormai è diventata solo un grande dormitorio senza servizi pubblici e con le attività commerciali che chiudono ogni giorno» ha concluso Francesco Spina.
«Per non smentirsi, dopo aver chiuso per 5 anni il teatro Garibaldi, il teatro Don Sturzo, la struttura sportiva di via Ugo La Malfa, la biblioteca comunale, ora tocca all'asilo nido comunale, che con tanta fatica fu realizzato dall'amministrazione precedente. A causa di errori e ritardi dell'amministrazione Angarano non è stato possibile, infatti, partecipare al bando regionale per ottenere i finanziamenti in favore delle famiglie con Isee basso» ha spiegato Spina. «Pertanto, anche se ora il comune dovesse rispondere finalmente alle tante pec inviate per mesi ad Angarano e mai riscontrate, l'asilo nido potrà essere solo privato e pagato con i soldi delle famiglie, con una retta che aggira intorno ai 500 euro mensili. 50 famiglie che potevano mantenere i propri figli all'asilo nido comunale grazie all'iscrizione nei cataloghi regionali e ai fondi della Regione dovranno rinunciare ora all'iscrizione scolastica dei propri figli e quindi, al lavoro delle loro mamme. Un danno enorme per le famiglie, per le pari opportunità delle donne, per le fasce sociali più fragili, ma soprattutto per la crescita e formazione dei bimbi secondo i moderni modelli "Montesssori"» ha osservato il leader della coalizione "Bisceglie rinasce".
«Le famiglie e le maestre che mercoledì hanno dato la notizia ai genitori erano in lacrime per la chiusura. Angarano ha distrutto ormai anche l'ultimo baluardo di un sistema di servizi sociali e pubblici strutturato con tanti sacrifici dall'amministrazione precedente. 5 anni fa questa amministrazione della Svolta, come suo primo atto, chiuse il teatro Garibaldi; ora con il suo ultimo atto chiude il primo e l'unico asilo nido comunale di Bisceglie. Grazie ad Angarano, Bisceglie ormai è diventata solo un grande dormitorio senza servizi pubblici e con le attività commerciali che chiudono ogni giorno» ha concluso Francesco Spina.