Politica
Emiliano rimbrotta i sindaci: «Prima chiedono misure rigide, poi si spaventano davanti alle proteste»
Il presidente della Regione imbufalito per l'atteggiamento dei primi cittadini di Bisceglie, Andria, Barletta e Spinazzola
Bisceglie - martedì 8 dicembre 2020
19.00
Non le ha certo mandate a dire, davanti alle telecamere come nei colloqui privati, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, imbufalito per il comportamento tenuto dai primi cittadini dei quattro comuni della Bat rientrati in zona arancione a seguito dell'ordinanza n° 448. La nota congiunta diffusa da Angarano, Bruno, Cannito e Patruno nel pomeriggio di lunedì 7 dicembre ha scatenato un vero e proprio incidente istituzionale solo parzialmente ricucito dalla diffusione di una seconda versione, edulcorata dai passaggi più critici nei confronti del governatore e soprattutto della proposta di posticipo dell'entrata in vigore del provvedimento.
«I sindaci prima mi chiedono di fare misure più rigide, poi di fronte alle proteste si spaventano» ha dichiarato Emiliano nel corso della trasmissione "L'aria che tira", in onda su La 7.
«In quei comuni avevamo una media di fattori di rischio del 40% superiore a quella degli altri comuni» ha aggiunto. «È difficile dover spiegare la complessità dello stop and go. In Puglia abbiamo avuto nella seconda ondata più contagi di quelli che, in proporzione, ha avuto la Lombardia nella prima con 37mila contagi solo a novembre» ha argomentato. Le parole del presidente della Regione lasciano intendere in modo molto chiaro non solo una piena consapevolezza ma addirittura la circostanza secondo cui sarebbero stati i sindaci stessi, nei giorni scorsi, a chiedere l'adozione di misutre più stringenti.
La riunione dei Sindaci della Bat, convocata dal Prefetto Maurizio Valiante per il pomeriggio di martedì 8 dicembre, dovrebbe concludersi con una richiesta al Governo di ristori rapidi e certi per le categorie maggiormente penalizzate dall'ordinanza emessa da Emiliano e in particolare per gli imprenditori del comparto ristorazione di Bisceglie, Andria, Barletta e Spinazzola.
«I sindaci prima mi chiedono di fare misure più rigide, poi di fronte alle proteste si spaventano» ha dichiarato Emiliano nel corso della trasmissione "L'aria che tira", in onda su La 7.
«In quei comuni avevamo una media di fattori di rischio del 40% superiore a quella degli altri comuni» ha aggiunto. «È difficile dover spiegare la complessità dello stop and go. In Puglia abbiamo avuto nella seconda ondata più contagi di quelli che, in proporzione, ha avuto la Lombardia nella prima con 37mila contagi solo a novembre» ha argomentato. Le parole del presidente della Regione lasciano intendere in modo molto chiaro non solo una piena consapevolezza ma addirittura la circostanza secondo cui sarebbero stati i sindaci stessi, nei giorni scorsi, a chiedere l'adozione di misutre più stringenti.
La riunione dei Sindaci della Bat, convocata dal Prefetto Maurizio Valiante per il pomeriggio di martedì 8 dicembre, dovrebbe concludersi con una richiesta al Governo di ristori rapidi e certi per le categorie maggiormente penalizzate dall'ordinanza emessa da Emiliano e in particolare per gli imprenditori del comparto ristorazione di Bisceglie, Andria, Barletta e Spinazzola.