Cronaca
Fallimento Casa Divina Provvidenza, negata costituzione di parte civile dell'ente contro Antonio Azzollini
Il Tribunale di Trani ha respinto la stessa richiesta anche nei confronti dell’ex direttore generale Antonio Albano
Bisceglie - venerdì 12 gennaio 2018
9.32
La Congregazione Ancelle Divina Provvidenza non potrà esercitare azione civile nei confronti del senatore Antonio Azzollini e dell'ex direttore generale Antonio Albano.
Negata, a causa di vizi formali, la costituzione di parte civile richiesta dall'avvocato Stefano Dardes per conto del commissario straordinario dell'ex Casa Divina Provvidenza Bartolo Cozzoli.
L'istanza presentata al tribunale di Trani nell'udienza dell'11 gennaio al processo per il fallimento della Cdp è stata invece accolta per tutti gli altri dodici imputati.
Durante l'udienza sono stati ascoltati i primi testi dell'accusa: i commissari giudiziali Vincenzo Vito Chionna e Anna Lucia Muserra, che informarono procura e tribunale fallimentare di alcuni pagamenti illeciti a professionisti poi iscritti nel registro degli indagati e il tenente colonnello del nucleo di polizia tributaria di Bari Christian Rutigliano, a capo delle indagini.
Il processo è stato aggiornato al 25 gennaio.
Il 23 gennaio si svolgerà l'udienza per il rito abbreviato scelto dal sindacalista biscegliese Michele Perrone, dall'ex assessore regionale della Basilicata Lino Mancusi, dal consulente fiscale della Cdp Antonio Damascelli e da Luciano Di Vincenzo, amministratore delegato dell'Ambrosia Technologies.