Politica
Fase 2 e assembramenti, l'opinione di Francesco Spina
Sulla situazione biscegliese: «Se tutto va bene, perché Angarano si lamenta delle persone che girano per strada?»
Bisceglie - lunedì 11 maggio 2020
«E pensare che fino a qualche giorno fa avevamo l'ausilio dei droni e degli elicotteri. Cosa è cambiato da allora? Chi decide quando controllare o allentare la presa? Da che dipende? Dalla "borsa" o da qualche "scienziato"? Chi decide che un'attività può stare aperta e un'altra chiusa?» Interrogativi forse retorici quelli posti dall'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina, molto severo nei confronti del Governo.
«Perché le date 18 maggio, 1 giugno o altro? È come la tombola o il gioco dell'oca? Perché una regione si e una regione no? Perché un giorno si è allarmisti e l'altro ottimisti? Lo stesso esecutivo, le stesse persone, gli stessi "scienziati" che hanno detto sta andando tutto bene hanno fatto abbassare la tensione» ha specificato.
Spina ha dedicato un passaggio della sua nota alla situazione locale: «A Bisceglie è una settimana che il sindaco dice che va tutto bene, che i tamponi si fanno veramente e sono negativi, che l'aumento dei morti a Bisceglie del 50 per cento ad aprile è solo fatalità, e poi lo stesso Angarano si lamenta contro le persone che vanno per strada» ha rilevato.
«Ce la possiamo prendere solo e sempre con gli altri e con i cittadini? Chiunque può sostenere di andare a trovare un congiunto o a prendere un gelato e non gli si può contestare niente. Non è uno stato di polizia ma di diritto.
Se c'è pericolo lo si affermi con chiarezza e si sia rigorosi con tutti e non solo con coloro che "baciano l'anello" di chi detiene il potere. Se questo rischio non sussiste la si finisca di demonizzare i cittadini, padri, mamme e figli che camminano per strada.
Se c'è una legge che lo impedisce si facciano le multe e non le foto come quelle che pubblica Angarano sul suo profilo contro ignari cittadini.
Se la legge lo consente, invece, si faccia silenzio e chi governa dia per primo qualche segnale di responsabilità, sensibilità e civiltà istituzionale, sbloccando i soldi dei cittadini che vengono ancora oggi tenuti nelle casse comunali senza motivo. Basta con la politica del "Fate come dico io ma non fate come faccio io"!» ha concluso Francesco Spina.
«Perché le date 18 maggio, 1 giugno o altro? È come la tombola o il gioco dell'oca? Perché una regione si e una regione no? Perché un giorno si è allarmisti e l'altro ottimisti? Lo stesso esecutivo, le stesse persone, gli stessi "scienziati" che hanno detto sta andando tutto bene hanno fatto abbassare la tensione» ha specificato.
Spina ha dedicato un passaggio della sua nota alla situazione locale: «A Bisceglie è una settimana che il sindaco dice che va tutto bene, che i tamponi si fanno veramente e sono negativi, che l'aumento dei morti a Bisceglie del 50 per cento ad aprile è solo fatalità, e poi lo stesso Angarano si lamenta contro le persone che vanno per strada» ha rilevato.
«Ce la possiamo prendere solo e sempre con gli altri e con i cittadini? Chiunque può sostenere di andare a trovare un congiunto o a prendere un gelato e non gli si può contestare niente. Non è uno stato di polizia ma di diritto.
Se c'è pericolo lo si affermi con chiarezza e si sia rigorosi con tutti e non solo con coloro che "baciano l'anello" di chi detiene il potere. Se questo rischio non sussiste la si finisca di demonizzare i cittadini, padri, mamme e figli che camminano per strada.
Se c'è una legge che lo impedisce si facciano le multe e non le foto come quelle che pubblica Angarano sul suo profilo contro ignari cittadini.
Se la legge lo consente, invece, si faccia silenzio e chi governa dia per primo qualche segnale di responsabilità, sensibilità e civiltà istituzionale, sbloccando i soldi dei cittadini che vengono ancora oggi tenuti nelle casse comunali senza motivo. Basta con la politica del "Fate come dico io ma non fate come faccio io"!» ha concluso Francesco Spina.