Politica
Fase 2, le proposte della coalizione Patti chiari
Il gruppo politico guidato dall'avvocato Belsito suggerisce la concessione di ulteriore suolo pubblico senza aggravio di costi per le attività
Bisceglie - lunedì 11 maggio 2020
«L'emergenza Coronavirus è purtroppo ancora lontana dall'essere superata. Il diritto alla salute e la necessità di ridurre al minimo il contagio, deve in questo momento avere la priorità su ogni altro interesse». La coalizione civica Patti chiari, composta da 6 sigle (Democrazia e solidarietà, Valori attivi, Riparti Bisceglie, Associazione reciprocamente, Impegno solidale e Insieme per Bisceglie) e guidata dal responsabile politico Antonio Belsito, ha presentato il suo cartello di proposte per il sostegno a cittadini e imprese biscegliesi nella Fase 2.
«Con questo virus si dovrà convivere per un po'e poi, speriamo presto, da questa emergenza bisognerà uscire; nessuno di noi vuole svegliarsi in un contesto nel quale la maggior parte delle imprese e delle attività non riaprono e non ripartono. Occorre sin da subito porre in atto importanti iniziative per sostenere le imprese più colpite, come bar e ristorazione, oltre alle altre attività economiche in grave crisi come parrucchieri, estetiste, ambulanti, settore agricolo e attività commerciali, senza dimenticare il dramma della marineria locale» è quanto riportato nella nota.
«La prima misura (sul modello di quanto deciso dal sindaco Decaro a Bari), è quella di concedere il 50% per l'uso del suolo pubblico in più a tutte le attività dei detti settori che ne facciano richiesta, senza alcun aggravio di costi in modo da favorire il distanziamento sociale e consentire di avere qualche tavolino in più.
La seconda è quella di sospendere per tutte le imprese il pagamento di imposte e tasse comunali fino a dicembre.
La terza è la concessione di un bonus straordinario quale contributo pari al 50% del canone di locazione per quattro mensilità per le imprese dei settori più colpiti che riaprono. Inoltre, per i privati cittadini occorre provvedere con urgenza a rendere più semplice l'accesso al bonus spesa per le famiglie che al momento appare farraginoso» hanno concluso i componenti della coalizione Patti chiari.
«Con questo virus si dovrà convivere per un po'e poi, speriamo presto, da questa emergenza bisognerà uscire; nessuno di noi vuole svegliarsi in un contesto nel quale la maggior parte delle imprese e delle attività non riaprono e non ripartono. Occorre sin da subito porre in atto importanti iniziative per sostenere le imprese più colpite, come bar e ristorazione, oltre alle altre attività economiche in grave crisi come parrucchieri, estetiste, ambulanti, settore agricolo e attività commerciali, senza dimenticare il dramma della marineria locale» è quanto riportato nella nota.
«La prima misura (sul modello di quanto deciso dal sindaco Decaro a Bari), è quella di concedere il 50% per l'uso del suolo pubblico in più a tutte le attività dei detti settori che ne facciano richiesta, senza alcun aggravio di costi in modo da favorire il distanziamento sociale e consentire di avere qualche tavolino in più.
La seconda è quella di sospendere per tutte le imprese il pagamento di imposte e tasse comunali fino a dicembre.
La terza è la concessione di un bonus straordinario quale contributo pari al 50% del canone di locazione per quattro mensilità per le imprese dei settori più colpiti che riaprono. Inoltre, per i privati cittadini occorre provvedere con urgenza a rendere più semplice l'accesso al bonus spesa per le famiglie che al momento appare farraginoso» hanno concluso i componenti della coalizione Patti chiari.