Cultura
Festa della cultura, conclusa la seconda edizione. Foto
In archivio la manifestazione promossa da "La città possibile" a Villa Consiglio
Bisceglie - domenica 7 agosto 2022
È terminata martedì 2 agosto, con il recupero della prima serata saltata per avverse condizioni meteo, la seconda edizione della Festa della cultura promossa a Bisceglie dall'associazione "La Città possibile". Una rassegna il cui programma è stato ispirato dall'incontro, avvenuto nel 2021, tra l'organizzatrice Stefania D'Addato e lo scrittore e giornalista Antonio Gelormini in occasione della presentazione di un bellissimo lavoro edito dalla Secop sugli ulivi di Puglia a Castel del Monte.
«Gli incontri lanciano semi che, se ben protetti, germinano e poi producono frutti rigogliosi» ha spiegato D'Addato. «E di lì pensai che qualcosa di Federico II potesse arrivare a noi per mostrare le bellezze infinite di un medioevo che ha ancora tanto da raccontarci. "Le parole della sera" sono perle di saggezza perché quando il giorno declina e le ombre si allungano, le anime inquiete contemplano questo spettacolo e la notte, materna, le accoglie. E poi ne fa rifugio perfetto come quella terra da cui si nasce e a cui si torna» ha aggiunto.
Tre gli appuntamenti che hanno arricchito le serate di fine luglio nella dimora storica settecentesca di Villa Consiglio a Bisceglie, da sempre aperta ai visitatori per donare momenti di bellezza con l'obiettivo di riappropriarsi della propria storia, stimolare l'orgoglio identitario e dar forza alla ricerca del dialogo e del confronto anche e soprattutto oltre i confini della prossimità.
Coltivare, dunque, il patrimonio culturale per rinvigorire la capacità attrattiva dei nostri luoghi e moltiplicarne gli sforzi per trattenere i propri talenti, uno degli intenti con cui è sorta l'associazione "La città possibile".
Tre serate (29 e 31 luglio, 2 agosto), incrociando musica e letteratura con Trifone Gargano e Giandomenico Vaccari e i rispettivi "PPP - Pasolini prima di Pasolini" e "Il muro scialbo". A dialogare con loro il giornalista Vincenzo Rizzi.
Combinando l'estro narrativo e quello poetico di Valentino Losito ed Enzo Quarto attraverso i loro lavori "Zitti zitti, pian piano - Storie, personaggi, musiche e leggende della Controra" e "Figli della luce", presentati dal poeta Pietro Casella. Versi declamati da Mariagiulia Dell'Olio, poetessa.
E infine rivivendo le suggestioni storiche di un Medioevo in fermento, riflesso nel carisma di un Imperatore visto dal basso (Federico II) ne "Il cuoco dell'Imperatore" e nella meraviglia de "I Rosoni di Puglia", grazie alla narrazione di Raffaele Nigro, al racconto sorprendente di Antonio V. Gelormini e alle iniziative culturali della Compagnia degli Exsultanti.
La musica, coniugandosi ogni sera con le parole, ha donato ai presenti quella pace tanto desiderata grazie alla voce e al violino di Natalia Abbascià, grande talento della vicina Ruvo di Puglia; al concerto "Perle galanti" del duo flauto e arpa, dolce e romantico, di Luigi Facchini e Maria Grazia Annesi ; alla musica ricercata dell'ensemble Calixtinus di Nicola Nesta e Giovannangelo de Gennaro in "Rosa das rosas".
La Festa, omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei cento anni dalla sua nascita, si è conclusa con lo sguardo al futuro. E alle buone parole di cui continueremo a nutrirci. L'organizzazione ha ringraziato la libreria Prendi Luna di via Ottavio Tupputi per la collaborazione.
«Gli incontri lanciano semi che, se ben protetti, germinano e poi producono frutti rigogliosi» ha spiegato D'Addato. «E di lì pensai che qualcosa di Federico II potesse arrivare a noi per mostrare le bellezze infinite di un medioevo che ha ancora tanto da raccontarci. "Le parole della sera" sono perle di saggezza perché quando il giorno declina e le ombre si allungano, le anime inquiete contemplano questo spettacolo e la notte, materna, le accoglie. E poi ne fa rifugio perfetto come quella terra da cui si nasce e a cui si torna» ha aggiunto.
Tre gli appuntamenti che hanno arricchito le serate di fine luglio nella dimora storica settecentesca di Villa Consiglio a Bisceglie, da sempre aperta ai visitatori per donare momenti di bellezza con l'obiettivo di riappropriarsi della propria storia, stimolare l'orgoglio identitario e dar forza alla ricerca del dialogo e del confronto anche e soprattutto oltre i confini della prossimità.
Coltivare, dunque, il patrimonio culturale per rinvigorire la capacità attrattiva dei nostri luoghi e moltiplicarne gli sforzi per trattenere i propri talenti, uno degli intenti con cui è sorta l'associazione "La città possibile".
Tre serate (29 e 31 luglio, 2 agosto), incrociando musica e letteratura con Trifone Gargano e Giandomenico Vaccari e i rispettivi "PPP - Pasolini prima di Pasolini" e "Il muro scialbo". A dialogare con loro il giornalista Vincenzo Rizzi.
Combinando l'estro narrativo e quello poetico di Valentino Losito ed Enzo Quarto attraverso i loro lavori "Zitti zitti, pian piano - Storie, personaggi, musiche e leggende della Controra" e "Figli della luce", presentati dal poeta Pietro Casella. Versi declamati da Mariagiulia Dell'Olio, poetessa.
E infine rivivendo le suggestioni storiche di un Medioevo in fermento, riflesso nel carisma di un Imperatore visto dal basso (Federico II) ne "Il cuoco dell'Imperatore" e nella meraviglia de "I Rosoni di Puglia", grazie alla narrazione di Raffaele Nigro, al racconto sorprendente di Antonio V. Gelormini e alle iniziative culturali della Compagnia degli Exsultanti.
La musica, coniugandosi ogni sera con le parole, ha donato ai presenti quella pace tanto desiderata grazie alla voce e al violino di Natalia Abbascià, grande talento della vicina Ruvo di Puglia; al concerto "Perle galanti" del duo flauto e arpa, dolce e romantico, di Luigi Facchini e Maria Grazia Annesi ; alla musica ricercata dell'ensemble Calixtinus di Nicola Nesta e Giovannangelo de Gennaro in "Rosa das rosas".
La Festa, omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei cento anni dalla sua nascita, si è conclusa con lo sguardo al futuro. E alle buone parole di cui continueremo a nutrirci. L'organizzazione ha ringraziato la libreria Prendi Luna di via Ottavio Tupputi per la collaborazione.