Economia e lavoro
Feste patronali, il sindacalista Montaruli attacca Angarano
«A fronte di 80 istanze pervenute per l'assegnazione dei posteggi vorrebbe "ficcare" 200 ambulanti»
Bisceglie - giovedì 22 luglio 2021
18.30
Durissima presa di posizione, quella del presidente di Casambulanti Savino Montaruli, nei confronti del Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e altri primi cittadini. L'esponente sindacale è intervenuto a proposito dell'organizzazione delle feste patronali nella Bat: «Credevamo che dopo l'incontro in Prefettura, a Barletta, tra Sindaci, vescovi e autorità amministrative si fosse raggiunta un'intesa che desse un minimo di dignità a un territorio sempre disconnesso e in perpetua competizione tra comuni. Niente di tutto questo».
Secondo il sindacalista andriese «nella babele in cui il Covid è diventato l'alibi perfetto per conferire poteri assoluti a chi quei poteri neppure sa esercitarli in condizioni "normali" si persevera nel distacco istituzionale lasciando gli imprenditori del settore fieristico completamente nel limbo, alla mercé di decisioni al limite del personalistico».
Perentorio, quindi, l'attacco: «Ormai il caos è assoluto così come assoluta è l'inadeguatezza di chi dovrebbe dare lustro ed autorevolezza alle Istituzioni che hanno perso la parte più importante di sè, cioè la "I" maiuscola. Angelantonio Angarano, a Bisceglie, a fronte di 80 istanze pervenute per le assegnazioni dei posteggi alle feste patronali ne vuole "ficcare" ben 200» ha osservato Montaruli.
«Se questa era la provincetta che tutti avrebbero dovuto deridere allora ci stanno riuscendo appieno, tranne che gli "spregiudicati" che, almeno in questa occasione, pare abbiano aperto il loro cuore» ha concluso il presidente di Casambulanti, lodando il comportamento dei sindaci di Barletta (Cannito) e Canosa di Puglia (Morra) a differenza di quanto, dal suo punto di vista, avrebbero tenuto lo stesso Angarano, Bottaro (Trani), Lodispoto (Margherita di Savoia) e Bruno (Andria).
Secondo il sindacalista andriese «nella babele in cui il Covid è diventato l'alibi perfetto per conferire poteri assoluti a chi quei poteri neppure sa esercitarli in condizioni "normali" si persevera nel distacco istituzionale lasciando gli imprenditori del settore fieristico completamente nel limbo, alla mercé di decisioni al limite del personalistico».
Perentorio, quindi, l'attacco: «Ormai il caos è assoluto così come assoluta è l'inadeguatezza di chi dovrebbe dare lustro ed autorevolezza alle Istituzioni che hanno perso la parte più importante di sè, cioè la "I" maiuscola. Angelantonio Angarano, a Bisceglie, a fronte di 80 istanze pervenute per le assegnazioni dei posteggi alle feste patronali ne vuole "ficcare" ben 200» ha osservato Montaruli.
«Se questa era la provincetta che tutti avrebbero dovuto deridere allora ci stanno riuscendo appieno, tranne che gli "spregiudicati" che, almeno in questa occasione, pare abbiano aperto il loro cuore» ha concluso il presidente di Casambulanti, lodando il comportamento dei sindaci di Barletta (Cannito) e Canosa di Puglia (Morra) a differenza di quanto, dal suo punto di vista, avrebbero tenuto lo stesso Angarano, Bottaro (Trani), Lodispoto (Margherita di Savoia) e Bruno (Andria).