Economia e lavoro
Fials Bat: «Caos totale e situazione drammatica nei reparti degli ospedali»
Somma e Di Liddo rimarcano la carenza di personale fra operatori sanitari e ausiliari
BAT - domenica 7 febbraio 2021
I biscegliesi Angelo Somma e Sergio Di Liddo, componenti della segreteria Fials Bat, non usano mezzi termini: «La situazione è ormai drammatica nelle unità operative degli ospedali dell'Asl Bt, tanto da mettere a rischio i livelli essenziali di assistenza, a seguito dell'improvvisa decisione da parte della Direzione Generale di mandare a casa in fretta e furia - tra l'altro in piena emergenza sanitaria - i circa 170 operatori socio sanitari precari assunti nella prima ondata Covid con scadenza dei contratti al 31 gennaio 2021».
I rappresentanti dell'organizzazione sindacale hanno ricordato: «Eppure il capo del Dipartimento salute della Regione Puglia Vito Montanaro era stato chiaro durante l'incontro tenutosi il 28 gennaio scorso coi sindacati maggiormente rappresentativi, affermando che qualora le Asl non fossero state pronte a consentire un graduale avvicendamento tra gli operatori sanitari in scadenza contrattuale e reclutati da avviso pubblico e gli Oss da reclutare dalla graduatoria del concorso regionale, si sarebbe potuta disporre una proroga tecnica di ulteriori 2 mesi, così come - a differenza dell'Asl Bt - hanno fatto altre aziende sanitarie della Regione Puglia».
Somma e Di Liddo hanno evidenziato che «nella furia dell'avvocato Delle Donne di ottemperare in ritardo alle disposizioni regionali, quei lavoratori non hanno neanche avuto la possibilità di usufruire delle ferie maturate e non godute in quanto bloccate dallo scorso 11 novembre dalla Direzione generale a causa dell'emergenza Covid.
Se ci fosse stato bisogno di ottemperare alla Legge, utilizzando esclusivamente la graduatoria del concorso regionale per OSS, allora non si comprendono le motivazioni per cui il Direttore generale non si sia reso tempestivamente adempiente, dato che la graduatoria è vigente fin dal 19 giugno 2020. Perché ha scelto di prorogare e assumere nuovi Oss precari a fine luglio 2020 dall'avviso pubblico dell'Asl Bt? Perché Delle Donne non ha proceduto alla sostituzione degli Oss precari sin da allora ottemperando alle direttive regionali?
Perché, a differenza di altri Direttori generali che hanno assunto per tempo dalla graduatoria del concorso regionale, l'avvocato Delle Donne ha disatteso le disposizioni regionali?».
I due sindacalisti hanno osservato: «Il Dg del Policlinico di Bari nel mese di novembre 2020 ha revocato un proprio avviso pubblico, assumendo quindi a tempo determinato dalla graduatoria del concorso regionale gli Oss, senza contare che la più grande azienda sanitaria della Puglia - quella di Bari - non ha alle sue dipendenze nemmeno un operatore sanitario precario. Perche la Asl Bt invece manda a casa 164 operatori socio sanitari precari e ne assume altri 164 sempre a tempo determinato con contratti di quattro mesi?
Sono tutte domande alle quali chiediamo di ricevere delle risposte, come ci piacerebbe conoscere il contenuto delle missive inviate dalla Regione al Direttore Generale dell'Asl Bt, top secret per i sindacati».
Le ripercussioni dei mancati rinnovi contrattuali, stando a quanto riportato, sarebbero pesanti: «Nelle corsie degli ospedali di tutta la Asl non si riscontrano ancora le sostituzioni previste con deliberazione n° 114 del 31 gennaio. Risultato? Caos totale, in quasi tutte le unità operative oramai non si riesce più a garantire la regolare turnazione, il poco personale attualmente in servizio è gravato da una incredibile mole di lavoro, con turni al di fuori delle norme contrattuali che non consentono il riposo settimanale né brevi periodi di congedi ordinari (bloccati con disposizione del Direttore generale). I lavoratori sono costretti a restare bardati con le tute anti-Covid per quasi tutto il turno senza poter né bere e né andare in bagno per far fronte all'emergenza, infermieri in agitazione in quanto costretti a svolgere mansioni inferiori. Il personale sanitario è allo stremo e chiede a gran voce il nostro intervento al fine di poter lavorare in sicurezza ma soprattutto con dignità».
Per la Fials «c'è da considerare un'altra gravissima emergenza, che in qualche realtà ha costretto la Direzione generale a esternalizzare il servizio: mancano anche gli ausiliari socio sanitari, ausiliari pulitori. La loro situazione si è aggravata ulteriormente dopo la trasformazione e successivo inquadramento di 32 ausiliari dipendenti nella qualifica di operatori sanitari attraverso l'utilizzo della riserva del concorso regionale per i dipendenti dell'azienda». Somma e Di Liddo hanno evidenziato: «Continuiamo a segnalare questa carenza da settembre 2019 e abbiamo sollecitato la Direzione generale Asl Bt ad approvare il nuovo business plan di Sanitaservice prevedendo l'assunzione di almeno un centinaio di ausiliari».
I rappresentanti dell'organizzazione sindacale hanno ricordato: «Eppure il capo del Dipartimento salute della Regione Puglia Vito Montanaro era stato chiaro durante l'incontro tenutosi il 28 gennaio scorso coi sindacati maggiormente rappresentativi, affermando che qualora le Asl non fossero state pronte a consentire un graduale avvicendamento tra gli operatori sanitari in scadenza contrattuale e reclutati da avviso pubblico e gli Oss da reclutare dalla graduatoria del concorso regionale, si sarebbe potuta disporre una proroga tecnica di ulteriori 2 mesi, così come - a differenza dell'Asl Bt - hanno fatto altre aziende sanitarie della Regione Puglia».
Somma e Di Liddo hanno evidenziato che «nella furia dell'avvocato Delle Donne di ottemperare in ritardo alle disposizioni regionali, quei lavoratori non hanno neanche avuto la possibilità di usufruire delle ferie maturate e non godute in quanto bloccate dallo scorso 11 novembre dalla Direzione generale a causa dell'emergenza Covid.
Se ci fosse stato bisogno di ottemperare alla Legge, utilizzando esclusivamente la graduatoria del concorso regionale per OSS, allora non si comprendono le motivazioni per cui il Direttore generale non si sia reso tempestivamente adempiente, dato che la graduatoria è vigente fin dal 19 giugno 2020. Perché ha scelto di prorogare e assumere nuovi Oss precari a fine luglio 2020 dall'avviso pubblico dell'Asl Bt? Perché Delle Donne non ha proceduto alla sostituzione degli Oss precari sin da allora ottemperando alle direttive regionali?
Perché, a differenza di altri Direttori generali che hanno assunto per tempo dalla graduatoria del concorso regionale, l'avvocato Delle Donne ha disatteso le disposizioni regionali?».
I due sindacalisti hanno osservato: «Il Dg del Policlinico di Bari nel mese di novembre 2020 ha revocato un proprio avviso pubblico, assumendo quindi a tempo determinato dalla graduatoria del concorso regionale gli Oss, senza contare che la più grande azienda sanitaria della Puglia - quella di Bari - non ha alle sue dipendenze nemmeno un operatore sanitario precario. Perche la Asl Bt invece manda a casa 164 operatori socio sanitari precari e ne assume altri 164 sempre a tempo determinato con contratti di quattro mesi?
Sono tutte domande alle quali chiediamo di ricevere delle risposte, come ci piacerebbe conoscere il contenuto delle missive inviate dalla Regione al Direttore Generale dell'Asl Bt, top secret per i sindacati».
Le ripercussioni dei mancati rinnovi contrattuali, stando a quanto riportato, sarebbero pesanti: «Nelle corsie degli ospedali di tutta la Asl non si riscontrano ancora le sostituzioni previste con deliberazione n° 114 del 31 gennaio. Risultato? Caos totale, in quasi tutte le unità operative oramai non si riesce più a garantire la regolare turnazione, il poco personale attualmente in servizio è gravato da una incredibile mole di lavoro, con turni al di fuori delle norme contrattuali che non consentono il riposo settimanale né brevi periodi di congedi ordinari (bloccati con disposizione del Direttore generale). I lavoratori sono costretti a restare bardati con le tute anti-Covid per quasi tutto il turno senza poter né bere e né andare in bagno per far fronte all'emergenza, infermieri in agitazione in quanto costretti a svolgere mansioni inferiori. Il personale sanitario è allo stremo e chiede a gran voce il nostro intervento al fine di poter lavorare in sicurezza ma soprattutto con dignità».
Per la Fials «c'è da considerare un'altra gravissima emergenza, che in qualche realtà ha costretto la Direzione generale a esternalizzare il servizio: mancano anche gli ausiliari socio sanitari, ausiliari pulitori. La loro situazione si è aggravata ulteriormente dopo la trasformazione e successivo inquadramento di 32 ausiliari dipendenti nella qualifica di operatori sanitari attraverso l'utilizzo della riserva del concorso regionale per i dipendenti dell'azienda». Somma e Di Liddo hanno evidenziato: «Continuiamo a segnalare questa carenza da settembre 2019 e abbiamo sollecitato la Direzione generale Asl Bt ad approvare il nuovo business plan di Sanitaservice prevedendo l'assunzione di almeno un centinaio di ausiliari».