Politica
Finanziamenti regionali per 74 scuole, nessuna della Bat: Pedone all'attacco
Nota congiunta del vicepresidente della Provincia e di altri cinque consiglieri: «Qualcuno si fece scappare una ghiotta possibilità»
Puglia - lunedì 8 giugno 2020
12.41
La Regione ha finanziato dei progetti per lavori in ben 74 scuole sul territorio pugliese ma nella Bat non ne risulta nemmeno una. Il vicepresidente della Provincia Pierpaolo Pedone e altri cinque consiglieri (Rosa Cascella, Michele Lamacchia, Barbara Costabile, Savino Tesoro e Giuseppe Corrado) hanno fatto scattare la polemica: «Quando nel giugno del 2018 bisognava candidare le proprie scuole ai finanziamenti per lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico, evidentemente chi aveva il dovere e l'onore di amministrare si godeva le ferie anticipate o, semplicemente, dormiva sonni profondi» hanno attaccato i sei.
«Non sappiamo se per incapacità, superficialità o semplicemente perché impegnati in altre faccende, ma quel che è certo è che l'allora amministrazione, guidata dal presidente Nicola Giorgino, si fece scappare dalle mani un'altra ghiotta possibilità per restituire nuovo volto ad alcuni edifici scolastici della nostra Provincia che, come noto, versano da tempo in condizioni di degrado assoluto. Questo chiarimento è doveroso per ristabilire la verità e per rispondere ai tanti interrogativi che ci sono stati posti in questi giorni dai cittadini e dalle forze politiche che giustamente meritano chiarezza e trasparenza. L'unica certezza, però, è che, chi dovrebbe chiedere scusa ai cittadini per aver perso questa ennesima occasione fa finta di non sentire anzi cerca di scaricare le proprie responsabilità sugli altri, dimenticando che era parte integrante dell'amministrazione di centrodestra che ha governato per anni questo territorio» hanno sottolineato.
«Il presidente Bernardo Lodispoto ha già incontrato l'assessore Leo e i dirigenti regionali per comprendere come riuscire a risolvere questa ennesima problematica e salvaguardare gli interessi della nostra comunità. Abbiamo attivato gli uffici tecnici della Provincia per predisporre progetti immediatamente finanziabili. Ma questa è solo una delle tante "falle" della passata gestione che abbiamo scoperto sin dall'insediamento dell'amministrazione guidata dal Presidente Lodispoto. Una situazione a dir poco disastrosa tanto dal punto di vista economico quanto da quello organizzativo, con una situazione debitoria ormai cronica, senza dimenticare le innumerevoli opere pubbliche incompiute e l'incapacità, ormai cronica, di saper attingere a finanziamenti».
«La musica è cambiata: con l'amministrazione Lodispoto, accanto ad un piano di razionalizzazione della spesa, cui è seguita l'approvazione all'unanimità nei tempi previsti dalla legge del bilancio di previsione, siamo tornati a intercettare finanziamenti utili per la programmazione futura, come dimostrano i 3 milioni e 300mila euro per il Centro ricerche Bonomo o i 5 milioni di euro per il lavori sulla Minervino-Spinazzola. Il coinvolgimento dei Sindaci, dei consiglieri provinciali e di tutte le forze politiche è la vera novità dell'amministrazione provinciale; il voler affrontare e risolvere le tante questioni che da anni attagliano la nostra Provincia».
«Continueremo a lavorare nell'unica direzione di far tornare la Provincia di Barletta-Andria-Trani un punto di riferimento per l'intera comunità!» hanno concluso.
«Non sappiamo se per incapacità, superficialità o semplicemente perché impegnati in altre faccende, ma quel che è certo è che l'allora amministrazione, guidata dal presidente Nicola Giorgino, si fece scappare dalle mani un'altra ghiotta possibilità per restituire nuovo volto ad alcuni edifici scolastici della nostra Provincia che, come noto, versano da tempo in condizioni di degrado assoluto. Questo chiarimento è doveroso per ristabilire la verità e per rispondere ai tanti interrogativi che ci sono stati posti in questi giorni dai cittadini e dalle forze politiche che giustamente meritano chiarezza e trasparenza. L'unica certezza, però, è che, chi dovrebbe chiedere scusa ai cittadini per aver perso questa ennesima occasione fa finta di non sentire anzi cerca di scaricare le proprie responsabilità sugli altri, dimenticando che era parte integrante dell'amministrazione di centrodestra che ha governato per anni questo territorio» hanno sottolineato.
«Il presidente Bernardo Lodispoto ha già incontrato l'assessore Leo e i dirigenti regionali per comprendere come riuscire a risolvere questa ennesima problematica e salvaguardare gli interessi della nostra comunità. Abbiamo attivato gli uffici tecnici della Provincia per predisporre progetti immediatamente finanziabili. Ma questa è solo una delle tante "falle" della passata gestione che abbiamo scoperto sin dall'insediamento dell'amministrazione guidata dal Presidente Lodispoto. Una situazione a dir poco disastrosa tanto dal punto di vista economico quanto da quello organizzativo, con una situazione debitoria ormai cronica, senza dimenticare le innumerevoli opere pubbliche incompiute e l'incapacità, ormai cronica, di saper attingere a finanziamenti».
«La musica è cambiata: con l'amministrazione Lodispoto, accanto ad un piano di razionalizzazione della spesa, cui è seguita l'approvazione all'unanimità nei tempi previsti dalla legge del bilancio di previsione, siamo tornati a intercettare finanziamenti utili per la programmazione futura, come dimostrano i 3 milioni e 300mila euro per il Centro ricerche Bonomo o i 5 milioni di euro per il lavori sulla Minervino-Spinazzola. Il coinvolgimento dei Sindaci, dei consiglieri provinciali e di tutte le forze politiche è la vera novità dell'amministrazione provinciale; il voler affrontare e risolvere le tante questioni che da anni attagliano la nostra Provincia».
«Continueremo a lavorare nell'unica direzione di far tornare la Provincia di Barletta-Andria-Trani un punto di riferimento per l'intera comunità!» hanno concluso.