Attualità
Forti critiche Confesercenti Provinciale BAT per limitazioni orarie
Nella nota si chiede di riconsiderare il prospetto orario relativamente ai Pubblici Esercizi
Bisceglie - giovedì 25 luglio 2024
19.51 Comunicato Stampa
Forti critiche continuano a pervenire alla Confesercenti Provinciale BAT da parte dei titolari degli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande (ex Legge 287/91) categoria relativamente alle Ordinanze Sindacali emesse soprattutto dai Comuni capoluogo e da quelli costieri a seguito delle disposizioni della Prefettura che ha inteso uniformare gli orari di chiusura e somministrazione di alimenti e bevande nei pubblici esercizi e nei locali di pubblico spettacolo per la sola stagione estiva 2024.
A tal proposito, il direttore della Confesercenti prov.le B.A.T., Mario Landriscina, e il presidente FIEPeT Confesercenti prov. B.A.T. Francesco Petruzzelli, hanno inviato al Prefetto, ai sindaci e al Presidente della Provincia BAT una richiesta urgente di rivisitazione parziale e modifica delle decisioni assunte.
In particolare nella nota si chiede di "rivedere il prospetto degli orari predisposti relativamente ai "Pubblici Esercizi" (in possesso della sola autorizzazione ex L. 287/91), fissando la limitazione oraria delle emissioni sonore e di somministrazione di bevande alcoliche alle ore 2,00 per tutti i giorni della settimana sino al prossimo 15 Settembre, anziché, come ora previsto, limitatamente ai soli giorni da Venerdì a Domenica, festivi e prefestivi compresi".
Le perplessità sollevateci riguardano "l'evidenza di un "nomadismo movida" che si sposta nelle province limitrofe, preoccupano le notizie che ci giungono circa le diminuzioni di posti di lavoro, sia pur temporanei e stagionali, con carichi di lavoro maggiori sui dipendenti che restano occupati.
Come anticipato nell'unico incontro cui si è partecipato in Prefettura, il fenomeno della "movida", con i suoi pro e contro, è determinante nell'offerta di servizi al turista e nella animazione dei centri storici e dei litorali delle città costiere, contribuendo massicciamente all'incremento delle attività turistico-ricettive della Provincia, i cui dati sono ancora fortemente limitati rispetto agli altri territori regionali turistici, competitor della B.A.T.".
La Confesercenti è convinta che "le consuetudini e gli usi sociali caratterizzanti la convivenza civica contemporanea, comprese storture e criticità, andrebbero affrontati a monte, attraverso interventi educativi e didattici a scuola e soprattutto in famiglia, più che caricarli su categorie che, per definizione, devono fare impresa".
A tal proposito, il direttore della Confesercenti prov.le B.A.T., Mario Landriscina, e il presidente FIEPeT Confesercenti prov. B.A.T. Francesco Petruzzelli, hanno inviato al Prefetto, ai sindaci e al Presidente della Provincia BAT una richiesta urgente di rivisitazione parziale e modifica delle decisioni assunte.
In particolare nella nota si chiede di "rivedere il prospetto degli orari predisposti relativamente ai "Pubblici Esercizi" (in possesso della sola autorizzazione ex L. 287/91), fissando la limitazione oraria delle emissioni sonore e di somministrazione di bevande alcoliche alle ore 2,00 per tutti i giorni della settimana sino al prossimo 15 Settembre, anziché, come ora previsto, limitatamente ai soli giorni da Venerdì a Domenica, festivi e prefestivi compresi".
Le perplessità sollevateci riguardano "l'evidenza di un "nomadismo movida" che si sposta nelle province limitrofe, preoccupano le notizie che ci giungono circa le diminuzioni di posti di lavoro, sia pur temporanei e stagionali, con carichi di lavoro maggiori sui dipendenti che restano occupati.
Come anticipato nell'unico incontro cui si è partecipato in Prefettura, il fenomeno della "movida", con i suoi pro e contro, è determinante nell'offerta di servizi al turista e nella animazione dei centri storici e dei litorali delle città costiere, contribuendo massicciamente all'incremento delle attività turistico-ricettive della Provincia, i cui dati sono ancora fortemente limitati rispetto agli altri territori regionali turistici, competitor della B.A.T.".
La Confesercenti è convinta che "le consuetudini e gli usi sociali caratterizzanti la convivenza civica contemporanea, comprese storture e criticità, andrebbero affrontati a monte, attraverso interventi educativi e didattici a scuola e soprattutto in famiglia, più che caricarli su categorie che, per definizione, devono fare impresa".