Politica
I rilievi di Spina all'amministrazione a margine del consiglio comunale di giovedì
«Spero che Angarano accetti i nostri suggerimenti in un confronto serrato»
Bisceglie - venerdì 28 settembre 2018
9.28
«Purtroppo i tentativi di far correggere la deriva di illegittimità e violazione di ogni principio di buona amministrazione non vengono recepiti da un'amministrazione sorda e arrogante». Lo sostiene Francesco Spina, esponente di minoranza, a margine del consiglio comunale di giovedì 27 settembre.
«Abbiamo spiegato che questo bilancio consolidato elude di fatto il controllo analogo obbligatorio per la società Approdi, le cui quote rimangono al 99% del comune. Si vota il mio programma di dismissione ma non si adottano le norme sulla trasparenza e sulla disciplina del regime del controllo analogo. Concetto tecnico che significa calpestare i principi di legalità e rispetto delle procedure pubbliche» ha aggiunto l'ex sindaco.
Quanto alla vicenda dell'igiene urbana la valutazione di Spina è severa: «Si continua a non prendere decisioni sui debiti fuori bilancio e su un canone mensile di 400 mila euro al mese che dovrebbe comprendere anche la parte di ammortamenti per investimenti che l'impresa, in assenza di certezze contrattuali, non farà mai. Ma nessuno chiede decurtazioni o revisioni! Insomma un disordine e una mancanza di competenze tecniche che purtroppo stanno pagando salatamente i cittadini (e ce ne accorgeremo nei prossimi mesi).
Spero che Angarano accetti i nostri suggerimenti in un confronto serrato, nella sede istituzionale del consiglio, per riprendere quella via di legalità e rispetto della buona amministrazione che in 12 anni ha garantito certezze e opere pubbliche alla città, nonostante il peggior periodo economico nazionale dal dopoguerra ad oggi».
«Abbiamo spiegato che questo bilancio consolidato elude di fatto il controllo analogo obbligatorio per la società Approdi, le cui quote rimangono al 99% del comune. Si vota il mio programma di dismissione ma non si adottano le norme sulla trasparenza e sulla disciplina del regime del controllo analogo. Concetto tecnico che significa calpestare i principi di legalità e rispetto delle procedure pubbliche» ha aggiunto l'ex sindaco.
Quanto alla vicenda dell'igiene urbana la valutazione di Spina è severa: «Si continua a non prendere decisioni sui debiti fuori bilancio e su un canone mensile di 400 mila euro al mese che dovrebbe comprendere anche la parte di ammortamenti per investimenti che l'impresa, in assenza di certezze contrattuali, non farà mai. Ma nessuno chiede decurtazioni o revisioni! Insomma un disordine e una mancanza di competenze tecniche che purtroppo stanno pagando salatamente i cittadini (e ce ne accorgeremo nei prossimi mesi).
Spero che Angarano accetti i nostri suggerimenti in un confronto serrato, nella sede istituzionale del consiglio, per riprendere quella via di legalità e rispetto della buona amministrazione che in 12 anni ha garantito certezze e opere pubbliche alla città, nonostante il peggior periodo economico nazionale dal dopoguerra ad oggi».