Politica
«Furti nelle campagne pugliesi, un fondo antiracket a sostegno degli agricoltori»
La proposta del consigliere regionale Grazia Di Bari
BAT - lunedì 19 luglio 2021
«I furti in agricoltura sono una piaga che danneggia il nostro territorio e i sacrifici che quotidianamente fanno gli agricoltorI». Lo ha ribadito nei giorni scorsi Grazia Di Bari, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. L'esponente pentastellata, eletta nella circoscrizione Bat che comprende anche Bisceglie, ha partecipato a un incontro istituzionale sulla sicurezza nelle campagne alla presenza dei rappresentanti regionali, provinciali e comunali della Bat delle associazioni di categoria, del dirigente del commissariato di Polizia di Stato di Andria Emanuele Bonato, del Questore di Foggia Paolo Sirna e del Prefetto della Bat Maurizio Valiante.
«Non si può restare immobili davanti ai danneggiamenti alle proprietà rurali e agricole, ai reati predatori e ambientali, compresi i continui abbandoni di rifiuti, e al proliferare di roghi tossici» ha sottolineato Di Bari.
«L'illegalità nelle nostre campagne riguarda tutti: le ricadute si ripercuotono sulla nostra economia, sul turismo, sulla salute, sulla reputazione che ha il nostro territorio verso chi non lo vive giorno per giorno. L'assessore regionale all'agricoltura Pentassuglia ha preso l'impegno, con la prossima programmazione del Psr, di impiegare risorse per dotare le nostre campagne di sistemi di videosorveglianza. Condivido la proposta ma non basta, perché non ripaga gli agricoltori e i proprietari delle devastazioni e dei furti subiti» ha aggiunto.
«Anni di lavoro hanno bisogno di un impegno concreto a breve termine. Gli agricoltori vanno sostenuti con più strumenti, per esempio con l'istituzione di un fondo antiracket, una proposta questa che sottoporrò all'assessore Pentassuglia, ma è essenziale anche un maggior numero di denunce da parte delle vittime, perché solo così le forze dell'ordine potranno essere più tempestive e precise nel ricostruire il contesto criminale e i profili di illegalità da combattere» ha evidenziato il consigliere regionale andriese.
«I momenti di confronto con le istituzioni servono a questo: solo la partecipazione, il confronto e la mediazione tra tutti gli attori interessati possono produrre un risultato. Da parte mia metterò tutto l'impegno e l'energia che merita questo problema, perché una soluzione non è dietro l'angolo. Proviamo a fare dei piccoli passi in avanti per avvicinarci al risultato da raggiungere» ha concluso Di Bari.
«Non si può restare immobili davanti ai danneggiamenti alle proprietà rurali e agricole, ai reati predatori e ambientali, compresi i continui abbandoni di rifiuti, e al proliferare di roghi tossici» ha sottolineato Di Bari.
«L'illegalità nelle nostre campagne riguarda tutti: le ricadute si ripercuotono sulla nostra economia, sul turismo, sulla salute, sulla reputazione che ha il nostro territorio verso chi non lo vive giorno per giorno. L'assessore regionale all'agricoltura Pentassuglia ha preso l'impegno, con la prossima programmazione del Psr, di impiegare risorse per dotare le nostre campagne di sistemi di videosorveglianza. Condivido la proposta ma non basta, perché non ripaga gli agricoltori e i proprietari delle devastazioni e dei furti subiti» ha aggiunto.
«Anni di lavoro hanno bisogno di un impegno concreto a breve termine. Gli agricoltori vanno sostenuti con più strumenti, per esempio con l'istituzione di un fondo antiracket, una proposta questa che sottoporrò all'assessore Pentassuglia, ma è essenziale anche un maggior numero di denunce da parte delle vittime, perché solo così le forze dell'ordine potranno essere più tempestive e precise nel ricostruire il contesto criminale e i profili di illegalità da combattere» ha evidenziato il consigliere regionale andriese.
«I momenti di confronto con le istituzioni servono a questo: solo la partecipazione, il confronto e la mediazione tra tutti gli attori interessati possono produrre un risultato. Da parte mia metterò tutto l'impegno e l'energia che merita questo problema, perché una soluzione non è dietro l'angolo. Proviamo a fare dei piccoli passi in avanti per avvicinarci al risultato da raggiungere» ha concluso Di Bari.