Politica
Galantino nega la fiducia al nuovo governo e attacca il Movimento 5 Stelle
L'intervento del parlamentare biscegliese scatena la bagarre a Montecitorio
Italia - martedì 10 settembre 2019
8.45
«Presidente, io dico no alla fiducia a questo governo, e dico no con cognizione di causa.
Perché questo governo non nasce da forze politiche che hanno idee e obiettivi comuni. Questo governo nasce dal profondo odio tra politici che hanno come unico interesse quello di non andare ad elezioni, non lasciare le poltrone».
Queste le parole pronunciate dal biscegliese Davide Galantino, deputato del gruppo misto, nel corso del dibattito sulla fiducia al governo Conte-bis di lunedì 9 settembre a Montecitorio.
«Tra di loro si sono massacrati mediaticamente, chiamandosi assassini, mafiosi, corrotti, stupratori... Si sono persino augurati la morte tra di loro» ha aggiunto il parlamentare, scatenando le proteste dei suoi ex compagni pentastellati.
«E poi diciamo la verità, perché l'Italia oggi crede che sia stato Salvini a far cadere il governo... Invece è stato il Movimento 5 Stelle, il 7 agosto al Senato per salvare la faccia contro la sua stessa maggioranza con la mozione sulla Tav. Guardiamo il contratto di governo!» ha sottolineato.
«Comunque voglio complimentarmi col presidente Conte perché l'unica mossa strategica è stata di mettere il loro capo politico agli esteri perché in questo modo sarà il mondo intero a conoscere il più grande bluff della storia politica italiana, chiamato Movimento 5 Stelle» ha concluso Davide Galantino, tra gli applausi scroscianti dalle opposizioni e le contestazioni dei deputati del gruppo di cui ha fatto parte fino a qualche mese fa.
Perché questo governo non nasce da forze politiche che hanno idee e obiettivi comuni. Questo governo nasce dal profondo odio tra politici che hanno come unico interesse quello di non andare ad elezioni, non lasciare le poltrone».
Queste le parole pronunciate dal biscegliese Davide Galantino, deputato del gruppo misto, nel corso del dibattito sulla fiducia al governo Conte-bis di lunedì 9 settembre a Montecitorio.
«Tra di loro si sono massacrati mediaticamente, chiamandosi assassini, mafiosi, corrotti, stupratori... Si sono persino augurati la morte tra di loro» ha aggiunto il parlamentare, scatenando le proteste dei suoi ex compagni pentastellati.
«E poi diciamo la verità, perché l'Italia oggi crede che sia stato Salvini a far cadere il governo... Invece è stato il Movimento 5 Stelle, il 7 agosto al Senato per salvare la faccia contro la sua stessa maggioranza con la mozione sulla Tav. Guardiamo il contratto di governo!» ha sottolineato.
«Comunque voglio complimentarmi col presidente Conte perché l'unica mossa strategica è stata di mettere il loro capo politico agli esteri perché in questo modo sarà il mondo intero a conoscere il più grande bluff della storia politica italiana, chiamato Movimento 5 Stelle» ha concluso Davide Galantino, tra gli applausi scroscianti dalle opposizioni e le contestazioni dei deputati del gruppo di cui ha fatto parte fino a qualche mese fa.