Politica
Galantino presenta una risoluzione per l'equo trattamento pensionistico ai militari graduati
«Non è accettabile che dopo una vita al servizio dello Stato si prenda poco più di 1000 euro al mese di pensione»
Italia - mercoledì 25 settembre 2019
18.16
Davide Galantino, parlamentare biscegliese del gruppo misto, ha presentato una risoluzione con la quale impegna il governo a reperire le coperture necessarie a garantire un equo trattamento pensionistico per tutti gli appartenenti alle Forze Armate.
«Non è assolutamente accettabile che dopo una vita al servizio dello Stato si prenda una pensione di poco più di 1000 euro al mese dopo aver regolarmente pagato tutti i contributi. Ho ritenuto quindi opportuno presentare una proposta finalizzata a colmare le iniquità della legislazione pensionistica vigente che, purtroppo, danneggia la dignità dei militari dopo aver trascorso una vita intera a difendere il Paese» ha affermato il deputato.
«Il governo non può abbandonare le sue donne ed i suoi uomini e deve reperire le risorse utili a garantire un equo trattamento pensionistico agli appartenenti alle Forze Armate. È importante consentire l'accesso all'istituto della cassa di previdenza delle Forze Armate anche agli appartenenti al ruolo di Vsp (volontari in servizio permanente)» ha aggiunto.
«I militari, per godere di una vita dignitosa dopo anni di servizio, tendono a sottoscrivere fondi pensionistici complementari, esponendosi alla mercé di banche e assicurazioni con i relativi rischi annessi alle operazioni. Ritengo invece che i militari debbano godere dei fondi collettivi di categoria al fine di avere maggiori tutele» ha evidenziato.
«Per questi motivi, mi sono sentito in dovere di porre in essere una risoluzione, ispirato dal principio di uguaglianza che trae fondamento nella Carta Costituzionale. Ringrazio l'onorevole Salvatore Deidda, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione difesa, per aver sostenuto la proposta» ha concluso l'onorevole Davide Galantino.
«Non è assolutamente accettabile che dopo una vita al servizio dello Stato si prenda una pensione di poco più di 1000 euro al mese dopo aver regolarmente pagato tutti i contributi. Ho ritenuto quindi opportuno presentare una proposta finalizzata a colmare le iniquità della legislazione pensionistica vigente che, purtroppo, danneggia la dignità dei militari dopo aver trascorso una vita intera a difendere il Paese» ha affermato il deputato.
«Il governo non può abbandonare le sue donne ed i suoi uomini e deve reperire le risorse utili a garantire un equo trattamento pensionistico agli appartenenti alle Forze Armate. È importante consentire l'accesso all'istituto della cassa di previdenza delle Forze Armate anche agli appartenenti al ruolo di Vsp (volontari in servizio permanente)» ha aggiunto.
«I militari, per godere di una vita dignitosa dopo anni di servizio, tendono a sottoscrivere fondi pensionistici complementari, esponendosi alla mercé di banche e assicurazioni con i relativi rischi annessi alle operazioni. Ritengo invece che i militari debbano godere dei fondi collettivi di categoria al fine di avere maggiori tutele» ha evidenziato.
«Per questi motivi, mi sono sentito in dovere di porre in essere una risoluzione, ispirato dal principio di uguaglianza che trae fondamento nella Carta Costituzionale. Ringrazio l'onorevole Salvatore Deidda, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione difesa, per aver sostenuto la proposta» ha concluso l'onorevole Davide Galantino.