Politica
Galantino sulle voci di passaggio a Fratelli d'Italia: «Nel caso, i primi a saperlo sarebbero gli attivisti che mi hanno sostenuto»
Attacco ai 5 Stelle biscegliesi: «Sono curioso di conoscere il loro pensiero sull'alleanza col Pd visto che qualcuno mi ha definito un infiltrato dem»
Bisceglie - mercoledì 4 settembre 2019
7.59
Davide Galantino torna sulla indiscrezioni riguardanti un suo possibile passaggio nelle fila di Fratelli d'Italia che secondo i meglio informati potrebbe avvenire nei prossimi giorni. «In realtà in Commissione difesa ho sempre avuto un ottimo rapporto con i colleghi soprattutto per la visione comune sulla valorizzazione del personale delle Forze Armate» ha ammesso il parlamentare biscegliese.
«Mi sono avvicinato a loro, e non ne ho fatto mistero, anche durante un convegno sul regionalismo differenziato, un tema molto delicato che suscita non poche perplessità poiché riguarda l'erogazione dei servizi ai cittadini. Voglio dire semplicemente questo: non ho cambiato idea rispetto a quanto affermato in campagna elettorale. I simboli di partito non rappresentano nulla se non sostenuti da programmi concretizzabili» ha aggiunto.
«Il Movimento 5 Stelle, come già affermato, non ha una vera e propria linea politica, si è appropriato di battaglie di altri per aumentare il proprio consenso e lo stiamo vedendo in questi giorni. Sono riusciti ad adattare lo stesso programma con due partiti totalmente diversi tra di loro, Lega prima, Pd dopo. Io non credo in questo matrimonio e come preannunciato non voterò la fiducia al governo.
Sono curioso di conoscere il pensiero del M5S locale su questa nuova alleanza considerando che qualcuno di loro ha avuto il coraggio di asserire che io fossi un infiltrato del Pd» ha rimarcato Galantino.
«Accetto le critiche, non tollero la diffamazione, un vero danno per l'intera società. Intanto continuerò a lavorare con i colleghi di Fratelli d'Italia e se dovessi decidere di aderire al partito di Giorgia Meloni i primi a saperlo sarebbero gli attivisti che mi hanno sostenuto e che per anni hanno lavorato al mio fianco per costruirci un'identità che non verrà cancellata da nessuno» ha concluso.
«Mi sono avvicinato a loro, e non ne ho fatto mistero, anche durante un convegno sul regionalismo differenziato, un tema molto delicato che suscita non poche perplessità poiché riguarda l'erogazione dei servizi ai cittadini. Voglio dire semplicemente questo: non ho cambiato idea rispetto a quanto affermato in campagna elettorale. I simboli di partito non rappresentano nulla se non sostenuti da programmi concretizzabili» ha aggiunto.
«Il Movimento 5 Stelle, come già affermato, non ha una vera e propria linea politica, si è appropriato di battaglie di altri per aumentare il proprio consenso e lo stiamo vedendo in questi giorni. Sono riusciti ad adattare lo stesso programma con due partiti totalmente diversi tra di loro, Lega prima, Pd dopo. Io non credo in questo matrimonio e come preannunciato non voterò la fiducia al governo.
Sono curioso di conoscere il pensiero del M5S locale su questa nuova alleanza considerando che qualcuno di loro ha avuto il coraggio di asserire che io fossi un infiltrato del Pd» ha rimarcato Galantino.
«Accetto le critiche, non tollero la diffamazione, un vero danno per l'intera società. Intanto continuerò a lavorare con i colleghi di Fratelli d'Italia e se dovessi decidere di aderire al partito di Giorgia Meloni i primi a saperlo sarebbero gli attivisti che mi hanno sostenuto e che per anni hanno lavorato al mio fianco per costruirci un'identità che non verrà cancellata da nessuno» ha concluso.