Economia e lavoro
Gilet arancioni in piazza coi trattori
Corteo lunedì 7 gennaio. «Basta con le promesse delle Istituzioni». Onofrio Spagnoletti Zeuli nominato portavoce
Puglia - mercoledì 2 gennaio 2019
18.34
Lunedì 7 gennaio i gilet arancioni scenderanno in piazza, a Bari per dare vita ad un presidio e ad una manifestazione che partirà da piazza della Libertà, davanti alla Prefettura. Un movimento popolare, quello dei gilet arancioni, composto da olivicoltori e agricoltori pugliesi messi in ginocchio dalle gelate dello scorso febbraio, dalla Xylella e da un gravissimo lassismo politico a tutti i livelli.
I "gilet arancioni" scenderanno in piazza per rivendicare l'orgoglio degli operatori del settore più importante dell'economia pugliese, tra i simboli del Made in Italy. Da tutti i comuni pugliesi si muoveranno i trattori degli imprenditori agricoli verso il capoluogo.
Nel pomeriggio di mercoledì il coordinamento dei "gilet arancioni", che raggruppa le organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol e comprende diversi esponenti del comparto agricolo biscegliese, ha svolto una riunione organizzativa a Montegrosso, Andria, per pianificare le prossime iniziative di protesta contro la regione Puglia e il governo nazionale.
«La Puglia olivicola – attaccano i gilet arancioni – è stata dimenticata dalle istituzioni e messa in ginocchio da gelate, Xylella e un Psr fermo. È arrivato il momento delle azioni e dei fatti concreti, le parole e le promesse, ormai, non bastano più. Gli agricoltori pugliesi sono arrabbiati e pretendono risposte concrete. Con gli agricoltori ci saranno anche gli operai, danneggiati anche loro dalla crisi: oltre un milione di giornate lavorative sono andate in fumo per via delle gelate.
Questo è un problema sociale di dimensioni enormi, una catastrofe che riguarda centinaia di migliaia di famiglie» hanno concluso i gilet arancioni, nominando loro portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli.
I "gilet arancioni" scenderanno in piazza per rivendicare l'orgoglio degli operatori del settore più importante dell'economia pugliese, tra i simboli del Made in Italy. Da tutti i comuni pugliesi si muoveranno i trattori degli imprenditori agricoli verso il capoluogo.
Nel pomeriggio di mercoledì il coordinamento dei "gilet arancioni", che raggruppa le organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol e comprende diversi esponenti del comparto agricolo biscegliese, ha svolto una riunione organizzativa a Montegrosso, Andria, per pianificare le prossime iniziative di protesta contro la regione Puglia e il governo nazionale.
«La Puglia olivicola – attaccano i gilet arancioni – è stata dimenticata dalle istituzioni e messa in ginocchio da gelate, Xylella e un Psr fermo. È arrivato il momento delle azioni e dei fatti concreti, le parole e le promesse, ormai, non bastano più. Gli agricoltori pugliesi sono arrabbiati e pretendono risposte concrete. Con gli agricoltori ci saranno anche gli operai, danneggiati anche loro dalla crisi: oltre un milione di giornate lavorative sono andate in fumo per via delle gelate.
Questo è un problema sociale di dimensioni enormi, una catastrofe che riguarda centinaia di migliaia di famiglie» hanno concluso i gilet arancioni, nominando loro portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli.