Politica
Giorgia Preziosa: «Bisceglie calderone bollente di situazioni spiacevoli»
L'analisi del consigliere comunale di minoranza
Bisceglie - giovedì 9 novembre 2017
14.17
«Bisceglie è un calderone bollente ricolmo di situazioni spiacevoli, grottesche e negative provocate da un malgoverno nazionale». Lo ha affermato Giorgia Preziosa in una nota.
«L'atto dovuto firmato mercoledì dal Capo dello Stato Mattarella conferma l'auto decadenza di Francesco Spina così come previsto dal testo unico degli enti locali e, pur non provocando ripercussioni sull'attuale assetto amministrativo, dà seguito a una paralisi amministrativa netta e forte, preannunciata più volte dalla sottoscritta» ha aggiunto il consigliere comunale.
«Sarebbe stato più opportuno commissariare il comune in questi mesi che ci distanziano dalla elezioni amministrative e non renderlo ancora più inerte. Tale considerazione è avvalorata ancor di più delle incresciose conseguenze che questa decadenza ha prodotto: mancata comunicazione dei dati della raccolta differenziata che ha provocato un ulteriore aumento dell'ecotassa (episodio grave, ma minimizzato dall'attuale vice sindaco); aumento dei rifiuti abbandonati (situazione che non si risolve con droni o opinabili fototrappole; pesante e malgestita gestione di settori come scuola, lavoro e sicurezza. E se qualcuno della maggioranza tende a sminuire queste serie problematiche, beh, allora vuol dire che non si rende conto delle condizioni in cui versa la nostra città» ha concluso l'esponente dell'opposizione.
«L'atto dovuto firmato mercoledì dal Capo dello Stato Mattarella conferma l'auto decadenza di Francesco Spina così come previsto dal testo unico degli enti locali e, pur non provocando ripercussioni sull'attuale assetto amministrativo, dà seguito a una paralisi amministrativa netta e forte, preannunciata più volte dalla sottoscritta» ha aggiunto il consigliere comunale.
«Sarebbe stato più opportuno commissariare il comune in questi mesi che ci distanziano dalla elezioni amministrative e non renderlo ancora più inerte. Tale considerazione è avvalorata ancor di più delle incresciose conseguenze che questa decadenza ha prodotto: mancata comunicazione dei dati della raccolta differenziata che ha provocato un ulteriore aumento dell'ecotassa (episodio grave, ma minimizzato dall'attuale vice sindaco); aumento dei rifiuti abbandonati (situazione che non si risolve con droni o opinabili fototrappole; pesante e malgestita gestione di settori come scuola, lavoro e sicurezza. E se qualcuno della maggioranza tende a sminuire queste serie problematiche, beh, allora vuol dire che non si rende conto delle condizioni in cui versa la nostra città» ha concluso l'esponente dell'opposizione.