Associazioni
Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia: un incontro all'istituto "Giacinto Dell'Olio"
Iniziativa di sensibilizzazione rivolta agli studenti biscegliesi
Bisceglie - giovedì 16 maggio 2019
17.34
Sensibilizzare al rispetto delle minoranze sessuali. È lo scopo della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, che Arcigay celebrerà con una serie di manifestazioni su tutto il territorio nazionale. La scelta, per il 2019, è ricaduta sull'attività che l'associazione svolge all'interno delle scuole, sul duplice binario dell'educazione alle differenze e della prevenzione del bullismo a sfondo omotransfobico e della violenza per orientamento sessuale e identità di genere. Un lavoro compiuto a beneficio di insegnanti e studenti.
Venerdì 17 maggio, alle ore 11:00, se ne parlerà all'auditorium dell'istituto d'istruzione secondaria superiore "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, in un incontro cui parteciperanno il dirigente scolastico Mauro Leonardo Visaggio, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, gli assessori comunali Vittoria Sasso e Roberta Rigante, l'operatrice del Centro antiviolenza Save di Trani Marinetta Di Gravina, l'avvocato Roberta Porro dello sportello legale Arcigay Bat, la presidente dell'Agedo Bat Paola Franco, il presidente dell'Arcigay Bat Gianluca Caruolo e il presidente nazionale Luciano Lopopolo, entrambi biscegliesi.
«Chiederemo ai docenti, in occasione della Giornata, di indossare un segno rainbow per rendersi visibili a quei ragazzi e a quelle ragazze che non riescono a rendersi visibili» ha spiegato Lopopolo. «La visibilità sociale, soprattutto per le categorie più deboli di persone come giovani e studenti, è spesso "il problema" che caratterizza gli episodi di bullismo ed emarginazione».
Il progetto formativo di Arcigay Bat e Agedo Bat nelle scuole, in collaborazione col comitato territoriale Arcigay Bari "L'arcobaleno del Levante", e i centri antiviolenza "RiscoprirSi" di Andria", "Save" di Trani e "Giulia e Rossella" di Barletta, è stato suddiviso in cinque incontri pomeridiani e quattro ore di self-study, per un totale di 25 ore, rivolto a dieci gruppi di docenti delle secondarie superiori di primo e secondo grado, e anche qualche docente di Scuola Primaria, interessando complessivamente circa 300 insegnanti.
Il corso è stato ospitato da ben 8 istituti del territorio, dal "Monsignor Tonino Bello" di Molfetta con ben 3 corsi di formazione, al "Salvemini" di Molfetta, oltre al "Galileo Ferraris" di Molfetta, al liceo "Vito Fornari" di Molfetta, al "Federico II stupor mundi" di Corato, al liceo "Riccardo Nuzzi" di Andria, al "Nicola Garrone" di Barletta e al "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie. Oltre mille gli studenti incontrati fra le classi e nelle assemblee.
Venerdì 17 maggio, alle ore 11:00, se ne parlerà all'auditorium dell'istituto d'istruzione secondaria superiore "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, in un incontro cui parteciperanno il dirigente scolastico Mauro Leonardo Visaggio, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, gli assessori comunali Vittoria Sasso e Roberta Rigante, l'operatrice del Centro antiviolenza Save di Trani Marinetta Di Gravina, l'avvocato Roberta Porro dello sportello legale Arcigay Bat, la presidente dell'Agedo Bat Paola Franco, il presidente dell'Arcigay Bat Gianluca Caruolo e il presidente nazionale Luciano Lopopolo, entrambi biscegliesi.
«Chiederemo ai docenti, in occasione della Giornata, di indossare un segno rainbow per rendersi visibili a quei ragazzi e a quelle ragazze che non riescono a rendersi visibili» ha spiegato Lopopolo. «La visibilità sociale, soprattutto per le categorie più deboli di persone come giovani e studenti, è spesso "il problema" che caratterizza gli episodi di bullismo ed emarginazione».
Il progetto formativo di Arcigay Bat e Agedo Bat nelle scuole, in collaborazione col comitato territoriale Arcigay Bari "L'arcobaleno del Levante", e i centri antiviolenza "RiscoprirSi" di Andria", "Save" di Trani e "Giulia e Rossella" di Barletta, è stato suddiviso in cinque incontri pomeridiani e quattro ore di self-study, per un totale di 25 ore, rivolto a dieci gruppi di docenti delle secondarie superiori di primo e secondo grado, e anche qualche docente di Scuola Primaria, interessando complessivamente circa 300 insegnanti.
Il corso è stato ospitato da ben 8 istituti del territorio, dal "Monsignor Tonino Bello" di Molfetta con ben 3 corsi di formazione, al "Salvemini" di Molfetta, oltre al "Galileo Ferraris" di Molfetta, al liceo "Vito Fornari" di Molfetta, al "Federico II stupor mundi" di Corato, al liceo "Riccardo Nuzzi" di Andria, al "Nicola Garrone" di Barletta e al "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie. Oltre mille gli studenti incontrati fra le classi e nelle assemblee.