Cultura
Gli studenti del "Cosmai" incontrano Dario D'Ambrosi
L'attore e regista milanese si è raccontato nell'intervista con il giornalista Domenico Iannacone
Bisceglie - lunedì 16 gennaio 2023
8.59
Si è tenuto nei giorni scorsi, nell'auditorium dell'istituto "Sergio Cosmai" di Bisceglie, un interessante incontro sul tema del disagio psichico. L'attore e regista teatrale Dario D'Ambrosi, intervistato dal giornalista Rai Domenico Iannacone, ha raccontato la sua giovinezza e il suo avvicinamento alla disabilità dopo essersi fatto rinchiudere per tre mesi in un manicomio per osservare da vicino ogni forma di disturbo psichiatrico. L'evento si è svolto in concomitanza con il passaggio biscegliese dello spettacolo "Medea" a cura del Teatro patologico, messo in scena venerdì 13 gennaio al Politeama e incluso nel cartellone della stagione teatrale (link all'articolo).
Gli studenti hanno ascoltato come la vita di una persona possa cambiare e intraprendere percorsi inimmaginabili, rivolgendo al termine numerose domande a D'Ambrosi, ex calciatore che rappresenta a anni un punto di riferimento in Italia per le persone affette da disturbo mentale che grazie alla recitazione riescono a socializzare e a venir fuori dall'isolamento. Il teatro patologico è un felice esperimento di visione integrata della cultura con all'opera, insieme, disabili e normodotati. L'arte che non conosce barriere e anzi mostra come le fragilità possano diventare punti di forza. Una lezione di vita che ha sicuramente lasciato una traccia nel cuore della comunità dell'istituto "Cosmai", rappresentata dal dirigente scolastico Maura Iannelli e dal professor Giuseppe Altomare.
Gli studenti hanno ascoltato come la vita di una persona possa cambiare e intraprendere percorsi inimmaginabili, rivolgendo al termine numerose domande a D'Ambrosi, ex calciatore che rappresenta a anni un punto di riferimento in Italia per le persone affette da disturbo mentale che grazie alla recitazione riescono a socializzare e a venir fuori dall'isolamento. Il teatro patologico è un felice esperimento di visione integrata della cultura con all'opera, insieme, disabili e normodotati. L'arte che non conosce barriere e anzi mostra come le fragilità possano diventare punti di forza. Una lezione di vita che ha sicuramente lasciato una traccia nel cuore della comunità dell'istituto "Cosmai", rappresentata dal dirigente scolastico Maura Iannelli e dal professor Giuseppe Altomare.