Scuola
Grande festa di chiusura per l'iniziativa "Fantarodari" del secondo circolo
Il progetto incluso nelle iniziative della sesta edizione di "Libriamoci 2019"
Bisceglie - sabato 16 novembre 2019
09.45
«Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo». (Gianni Rodari, "La freccia azzurra").
Gianni Rodari, conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi scrittori di letteratura per l'infanzia, aveva compreso che per parlare ai più piccoli occorre "sentire " e "vedere" come loro. Egli ha lavorato tutta la vita per evidenziare l'importanza della scuola come luogo nel quale piccoli uomini sarebbero cresciuti da cittadini del domani.
In occasione del centenario della nascita dell'amato autore, il secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie ha promosso il progetto Fantarodari, curato dalla docente Angela Cosmai, incluso nel novero delle manifestazioni indette su tutto il territorio nazionale per Libriamoci 2019.
«Famiglia, chiesa, scuola e amministrazione sono i quattro pilastri essenziali che aiutano alla crescita dei giovani» ha spiegato il poeta Nicola Ambrosino, presentatore della manifestazione, rimarcando il bisogno di trasmettere, attraverso queste istituzioni, quelli che sono i valori fondamentali di una civiltà senza i quali saremmo alla deriva e senza i quali non si cresce.
Gli alunni hanno condotto il pubblico in un viaggio ideale nella creatività e nella fantasia attraverso un'auto (di cartone); il bagaglio favolistico riconduce a un fiore che descrive meravigliosamente il ciclo di vita di un qualcosa che è un tutt'uno con l'ambiente, attraverso una canzone, i ragazzi hanno raccontato la meraviglia della semplicità e della fantasia a raccontarci il mondo di Rodari anche le letture del docente di teatro dell'Università delle tre età Neri Verdirosi e i componimenti dialettali di Ambrosino.
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, presente all'evento, ha rivolto un messaggio di sostegno al lavoro svolto dai docenti e da tutta la scuola , il messaggio è quello di incentivare alla lettura, attraverso la quale si formano le classi dirigenti del futuro , un impegno che deve essere costante perché non si finisce mai d'imparare. Dello stesso avviso il dirigente scolastico del Secondo Circolo il dottor Giuseppe Tedeschi , entusiasta dell'iniziativa, il preside ha posto l'accento sull'amore per la lettura e sulla necessità di dover creare situazioni come per esempio quella del progetto "Fantarodari" atti a far innamorare i bambini ai libri.
Presente all'evento anche il vice sindaco, il dottor Angelo Maria Consiglio. A conclusione della serata i bambini hanno declamato una delle poesie più famose di Rodari "Il trionfo dello zero" poesia che fa comprendere quanto valore abbia uno zero se posto in una precisa posizione,esso diviene rispettabile e anche un'autorità.
Il progetto "Fantarodari" ha raccontato una favola bella, quella dove i bambini s'innamorano della lettura e dove piccole lezioni di cultura regalano ideali e valori senza moralismi, dove ogni bimbo che un giorno sarà uomo ricorderà quanto possa essere vitale un fiore e quanto valore può avere uno zero… ma soprattutto ha piantato nel proprio cuore il seme di un valore.
Gianni Rodari, conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi scrittori di letteratura per l'infanzia, aveva compreso che per parlare ai più piccoli occorre "sentire " e "vedere" come loro. Egli ha lavorato tutta la vita per evidenziare l'importanza della scuola come luogo nel quale piccoli uomini sarebbero cresciuti da cittadini del domani.
In occasione del centenario della nascita dell'amato autore, il secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie ha promosso il progetto Fantarodari, curato dalla docente Angela Cosmai, incluso nel novero delle manifestazioni indette su tutto il territorio nazionale per Libriamoci 2019.
Insieme per creare i futuri attori della società
Venerdì 15 novembre, nella biblioteca "don Michele Cafagna" della parrocchia di Santa Caterina da Siena, si è svolta la manifestazione di chiusura del progetto. A fare gli onori di casa don Pasquale Bovio che ha sottolineato la grande partecipazione di pubblico all'evento elogiando la proficua collaborazione tra l'istituzione scolastica e la chiesa, con l'obiettivo di «creare i futuri attori della società, uomini e donne capaci di rieducare alla bellezza».«Famiglia, chiesa, scuola e amministrazione sono i quattro pilastri essenziali che aiutano alla crescita dei giovani» ha spiegato il poeta Nicola Ambrosino, presentatore della manifestazione, rimarcando il bisogno di trasmettere, attraverso queste istituzioni, quelli che sono i valori fondamentali di una civiltà senza i quali saremmo alla deriva e senza i quali non si cresce.
I piccoli alunni protagonisti
Magistrali interpreti dell'iniziativa i bambini delle prime, seconde e terze sezioni C e D del plesso "Don Tonino Bello", le classi prime delle sezioni A e B del plesso "Caputi" e le classi seconde delle sezioni G e H del plesso di via Martiri di via Fani, tutti accompagnati dalle rispettive insegnanti.Gli alunni hanno condotto il pubblico in un viaggio ideale nella creatività e nella fantasia attraverso un'auto (di cartone); il bagaglio favolistico riconduce a un fiore che descrive meravigliosamente il ciclo di vita di un qualcosa che è un tutt'uno con l'ambiente, attraverso una canzone, i ragazzi hanno raccontato la meraviglia della semplicità e della fantasia a raccontarci il mondo di Rodari anche le letture del docente di teatro dell'Università delle tre età Neri Verdirosi e i componimenti dialettali di Ambrosino.
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, presente all'evento, ha rivolto un messaggio di sostegno al lavoro svolto dai docenti e da tutta la scuola , il messaggio è quello di incentivare alla lettura, attraverso la quale si formano le classi dirigenti del futuro , un impegno che deve essere costante perché non si finisce mai d'imparare. Dello stesso avviso il dirigente scolastico del Secondo Circolo il dottor Giuseppe Tedeschi , entusiasta dell'iniziativa, il preside ha posto l'accento sull'amore per la lettura e sulla necessità di dover creare situazioni come per esempio quella del progetto "Fantarodari" atti a far innamorare i bambini ai libri.
Presente all'evento anche il vice sindaco, il dottor Angelo Maria Consiglio. A conclusione della serata i bambini hanno declamato una delle poesie più famose di Rodari "Il trionfo dello zero" poesia che fa comprendere quanto valore abbia uno zero se posto in una precisa posizione,esso diviene rispettabile e anche un'autorità.
Il progetto "Fantarodari" ha raccontato una favola bella, quella dove i bambini s'innamorano della lettura e dove piccole lezioni di cultura regalano ideali e valori senza moralismi, dove ogni bimbo che un giorno sarà uomo ricorderà quanto possa essere vitale un fiore e quanto valore può avere uno zero… ma soprattutto ha piantato nel proprio cuore il seme di un valore.