Grande successo per il concerto di marce funebri al cimitero di Bisceglie

Grande successo per il concerto, itinerante prima, a piè fermo poi sul piazzale della Cappella cimiteriale, tenuto dalla Banda di Bisceglie domenica 3 novembre, una partecipazione popolare dal significato intrinseco alto. Una mattinata voluta dal Capitolo Cattedrale di Bisceglie per onorare i Canonici biscegliesi defunti, è stata ripresa l'antica tradizione delle marce funebri per invitare tutti al raccoglimento interiore e alla riflessione sul mistero della morte, nel mese e nei giorni in cui i cittadini biscegliesi convergono al cimitero per rispondere alla voce del loro cuore nel ricordo dei propri cari defunti.

La Banda di Bisceglie, diretta dal Maestro Benedetto Grillo, ha risposto egregiamente al compito affidatole dal Capitolo, domenica 3 novembre, alle 11, la banda ha percorso i viali del cimitero cittadino eseguendo brani classici di marce funebri. In particolare, con un omaggio floreale ed eseguendo brani musicali, la Banda si è soffermata davanti alle tombe del compianto ed esimio Maestro Biagio Abbate che dà il nome allo stesso complesso bandistico cittadino, e del compianto Rag. Giovanni Simone, fondatore dell'associazione musicale "I Fiati".

Alle 12 nel piazzale antistante la cappella del cimitero, preceduta da un componimento poetico sulle tradizioni di queste particolari giornate di novembre, la banda tra l'apprezzamento condiviso e manifestato dalla commozione dei numerosi presenti, ha eseguito "Una lacrima sulla tomba di mia madre", di Vella; "Sabato Santo", di Lamanna e "Mamma di Rizzola Jone", di Petrella.

«Sono profondamente grato al Capitolo della Cattedrale per l'iniziativa messa in atto che ha raggiunto gli obiettivi previsti. Grazie anche al Complesso Bandistico di Bisceglie "Biagio Abbate" per la dedizione, la professionalità dei suoi componenti, che hanno coinvolto emotivamente i numerosi concittadini biscegliesi presenti domenica per la pratica religiosa della visita ai sepolcri. Ci si augura che la ripresa di questa tradizione possa continuare nel tempo per rinvigorire la fede e le usanze storiche della nostra città» ha dichiarato don Francesco Colangelo, cappellano della Cappella del Cimitero.