Politica
Graziani (Senso Civico): «La coalizione Spina mostra già il carattere di una rivoluzione gentile e forte»
«È necessaria un'azione di sintesi e di promozione di processi sostenibili improntati anche all'innovazione»
Bisceglie - giovedì 27 ottobre 2022
11.48
«La scelta di unità che si è ulteriormente consolidata in questo importante passaggio rappresenta l'unica via perseguibile per restituire alla città una prospettiva di ripresa e di sviluppo sociale, economico e culturale in maniera aperta e inclusiva, in una direzione che abbraccia le differenze, punto di forza di una visione che muove da sempre il mio personale impegno per rendere più accessibile e valorizzare le risorse materiali e immateriali del nostro territorio, a partire dal capitale sociale e, cioè, della nostra comunità nel suo instancabile fare, nonostante le difficoltà di ognuno e le lacune amministrative accumulatesi in questi anni». Lo ha sostenuto, in una nota, la coordinatrice biscegliese di Senso Civico, Alessandra Graziani, a margine dell'adesione di Gianni Casella e del movimento "Nelmodogiusto" alla coalizione che sosterrà la candidatura di Francesco Spina a Sindaco di Bisceglie nel 2023.
«Lungo è purtroppo l'elenco o anche solo profondo è lo sconcerto nell'osservare e fare esperienze dirette e indirette di cose che mi colpiscono prima ancora come cittadina. Dal mancato sviluppo di servizi ormai essenziali specie per fasce fragili della popolazione in crescita numerica, agli assessorati fantasma, a chi forse confonde il mandato per un assessorato particolarmente strategico per il rilancio economico della città con un altro pur importante settore di interesse collettivo, ad esempio approssimando competenze green per la riqualificazione (?) di aiuole, fino a chi ci aveva abituati a un modello di sviluppo per Bisceglie come borgo delle meraviglie di cui, peraltro, in 10 anni si registrano impatti socio-culturali sul centro storico, anche solo stando ai fatti della cronaca locale recente, a dir poco stupefacenti e comunque tali da accorgersi poi, solo ora, che invece Bisceglie è una città con bisogni ben più articolati e diversificati, la cui complessità richiede azioni che vanno ben oltre la, peraltro tardiva, chiamata a raccogliere idee, sempre da parte di chi di fatto governa Bisceglie da quasi 5 anni mentre, per darne una di idea, in 10 anni si potevano investire tempo e risorse pubbliche e private anche per organizzare un hub socio-culturale insieme agli abitanti del borgo antico» ha aggiunto.
«Dispiace anche e non poco vedere propri rappresentanti istituzionali animarsi per progetti di inclusione socio-lavorativa in altre città, per quanto meritevoli, e non adoperarsi per replicarne la pratica anche a Bisceglie che pure ha un tessuto ricco di laboriose realtà sociali; per non parlare di azioni di progettazione e programmazione non pervenute e che presuppongono un lavoro di costruzione e consolidamento di prerequisiti e criteri per la partecipazione a bandi e l'aggiudicazione di finanziamenti regionali, nazionali e europei, tramite i numerosi fondi a disposizione da quelli strutturali fino al famigerato e preziosissimo Pnrr» ha rilevato.
«In altre città limitrofe, ad esempio, è già stata avviata da parte delle amministrazioni comunali la programmazione delle attività di animazione natalizia per sostenere i commercianti e tante altre per promuoverne il know how a livello extraterritoriale. Altri Comuni vicini, con rappresentanti istituzionali anche molto giovani, sostengono progetti di associazioni consentendo di concorrere e vincere finanziamenti ministeriali per programmi triennali in ambito culturale, programmi per interventi e progetti in favore dei giovani, dei disabili e delle loro famiglie, del turismo eccetera. A Bisceglie? Boh! Eppure anche Bisceglie è ricca di esperienze che possono essere meglio valorizzate non solo nell'interesse del singolo privato, ma della comunità. Magia? No. Programmazione. Progettazione. Visione. Condivisione. Unione» ha evidenziato la coordinatrice di Senso Civico.
«Certo la politica non è l'unica strada e neanche la più veloce e la più facile. Ma certamente non deve essere un limite e neanche una limitazione. La politica è e deve essere un'azione di sintesi e di promozione di processi sostenibili improntati anche all'innovazione e, quindi, capaci di migliorare condizioni di benessere e opportunità individuali e collettive di emancipazione sociale, economica e culturale.
La partecipazione di Gianni Casella e "Nel modo giusto" aggiunge valore al lavoro che la coalizione di cui faccio parte sta costruendo con determinazione e rinnovata sensibilità insieme e attorno a Francesco Spina, per garantire alla città l'impegno di un'azione amministrativa che non può più essere solo ordinaria, ma che nell'affrontare anche dal basso sfide ormai prossime come quella della medicina territoriale, della transizione energetica e quella ecologica, le altre nuove e meno nuove emergenze in sospeso (comprese le aiuole), per dirla come piace a me, mostra già il carattere di una rivoluzione forte e gentile» ha concluso Alessandra Graziani.
«Lungo è purtroppo l'elenco o anche solo profondo è lo sconcerto nell'osservare e fare esperienze dirette e indirette di cose che mi colpiscono prima ancora come cittadina. Dal mancato sviluppo di servizi ormai essenziali specie per fasce fragili della popolazione in crescita numerica, agli assessorati fantasma, a chi forse confonde il mandato per un assessorato particolarmente strategico per il rilancio economico della città con un altro pur importante settore di interesse collettivo, ad esempio approssimando competenze green per la riqualificazione (?) di aiuole, fino a chi ci aveva abituati a un modello di sviluppo per Bisceglie come borgo delle meraviglie di cui, peraltro, in 10 anni si registrano impatti socio-culturali sul centro storico, anche solo stando ai fatti della cronaca locale recente, a dir poco stupefacenti e comunque tali da accorgersi poi, solo ora, che invece Bisceglie è una città con bisogni ben più articolati e diversificati, la cui complessità richiede azioni che vanno ben oltre la, peraltro tardiva, chiamata a raccogliere idee, sempre da parte di chi di fatto governa Bisceglie da quasi 5 anni mentre, per darne una di idea, in 10 anni si potevano investire tempo e risorse pubbliche e private anche per organizzare un hub socio-culturale insieme agli abitanti del borgo antico» ha aggiunto.
«Dispiace anche e non poco vedere propri rappresentanti istituzionali animarsi per progetti di inclusione socio-lavorativa in altre città, per quanto meritevoli, e non adoperarsi per replicarne la pratica anche a Bisceglie che pure ha un tessuto ricco di laboriose realtà sociali; per non parlare di azioni di progettazione e programmazione non pervenute e che presuppongono un lavoro di costruzione e consolidamento di prerequisiti e criteri per la partecipazione a bandi e l'aggiudicazione di finanziamenti regionali, nazionali e europei, tramite i numerosi fondi a disposizione da quelli strutturali fino al famigerato e preziosissimo Pnrr» ha rilevato.
«In altre città limitrofe, ad esempio, è già stata avviata da parte delle amministrazioni comunali la programmazione delle attività di animazione natalizia per sostenere i commercianti e tante altre per promuoverne il know how a livello extraterritoriale. Altri Comuni vicini, con rappresentanti istituzionali anche molto giovani, sostengono progetti di associazioni consentendo di concorrere e vincere finanziamenti ministeriali per programmi triennali in ambito culturale, programmi per interventi e progetti in favore dei giovani, dei disabili e delle loro famiglie, del turismo eccetera. A Bisceglie? Boh! Eppure anche Bisceglie è ricca di esperienze che possono essere meglio valorizzate non solo nell'interesse del singolo privato, ma della comunità. Magia? No. Programmazione. Progettazione. Visione. Condivisione. Unione» ha evidenziato la coordinatrice di Senso Civico.
«Certo la politica non è l'unica strada e neanche la più veloce e la più facile. Ma certamente non deve essere un limite e neanche una limitazione. La politica è e deve essere un'azione di sintesi e di promozione di processi sostenibili improntati anche all'innovazione e, quindi, capaci di migliorare condizioni di benessere e opportunità individuali e collettive di emancipazione sociale, economica e culturale.
La partecipazione di Gianni Casella e "Nel modo giusto" aggiunge valore al lavoro che la coalizione di cui faccio parte sta costruendo con determinazione e rinnovata sensibilità insieme e attorno a Francesco Spina, per garantire alla città l'impegno di un'azione amministrativa che non può più essere solo ordinaria, ma che nell'affrontare anche dal basso sfide ormai prossime come quella della medicina territoriale, della transizione energetica e quella ecologica, le altre nuove e meno nuove emergenze in sospeso (comprese le aiuole), per dirla come piace a me, mostra già il carattere di una rivoluzione forte e gentile» ha concluso Alessandra Graziani.