Attualità
Guerra Russia-Ucraina, Angarano: «Accolti quasi cento profughi»
Il Sindaco: «La nostra comunità è solidale e sensibile»
Bisceglie - venerdì 13 maggio 2022
19.00
Sono circa cento i profughi, provenienti dall'Ucraina, giunti finora a Bisceglie. Lo ha fatto sapere il Sindaco Angelantonio Angarano.
«Tra gli ultimi arrivi, venerdì una mamma e il suo figlio adolescente sono stati accolti da una giovane coppia nella loro casa.
Questi giovani fidanzati, pur non conoscendo chi dormirà nel loro salotto, oltre ogni limite rappresentato dalla lingua e dalla differenza di cultura, hanno stravolto la loro vita familiare per pura generosità, al pari delle altre famiglie biscegliesi che hanno aperto le porte delle loro case a donne, bambini e anziani ucraini che fuggono dalle loro città martoriate dalla guerra, dalle persecuzioni e dall'orrore del conflitto bellico» ha spiegato.
«Un gesto di sconfinato altruismo, fatto con naturalezza, che ci ha commosso e mi piace condividere con tutti voi perché rispecchia l'essenza della nostra comunità, solidale e sensibile. E perché, nelle tinte fosche di questo momento che stiamo vivendo, rappresentano bagliori di luce che ci aiutano a non perdere la speranza
Tante, in questi giorni, sono le iniziative mirate all'accoglienza e all'integrazione da parte di privati cittadini, volontari, associazioni, aziende che, anche nel silenzio, offrono aiuti e opportunità di normalità. Di tutto questo, da Sindaco e da genitore, sono orgoglioso. Il nostro sentito grazie di cuore va a chi, in qualsiasi modo, tende la mano» ha concluso Angarano.
«Tra gli ultimi arrivi, venerdì una mamma e il suo figlio adolescente sono stati accolti da una giovane coppia nella loro casa.
Questi giovani fidanzati, pur non conoscendo chi dormirà nel loro salotto, oltre ogni limite rappresentato dalla lingua e dalla differenza di cultura, hanno stravolto la loro vita familiare per pura generosità, al pari delle altre famiglie biscegliesi che hanno aperto le porte delle loro case a donne, bambini e anziani ucraini che fuggono dalle loro città martoriate dalla guerra, dalle persecuzioni e dall'orrore del conflitto bellico» ha spiegato.
«Un gesto di sconfinato altruismo, fatto con naturalezza, che ci ha commosso e mi piace condividere con tutti voi perché rispecchia l'essenza della nostra comunità, solidale e sensibile. E perché, nelle tinte fosche di questo momento che stiamo vivendo, rappresentano bagliori di luce che ci aiutano a non perdere la speranza
Tante, in questi giorni, sono le iniziative mirate all'accoglienza e all'integrazione da parte di privati cittadini, volontari, associazioni, aziende che, anche nel silenzio, offrono aiuti e opportunità di normalità. Di tutto questo, da Sindaco e da genitore, sono orgoglioso. Il nostro sentito grazie di cuore va a chi, in qualsiasi modo, tende la mano» ha concluso Angarano.