Cronaca
Ha 22 anni l'individuo fermato con l'accusa di aver sparato al Comandante della Tenenza
Bloccato in via Andria alcune ore dopo l'accaduto. Il giovane fu oggetto di un agguato sotto la sua abitazione lo scorso 18 dicembre
Bisceglie - venerdì 26 aprile 2019
11.40
È un 22enne di origini ucraine, italiano di adozione, l'individuo fermato con l'accusa di aver esploso colpi di pistola all'indirizzo del Tenente Vincenzo Caputo, Comandante dei Carabinieri di Bisceglie.
I militari hanno diffuso ulteriori dettagli riguardo la sparatoria avvenuta nel pomeriggio di giovedì 25 aprile nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di venerdì al Comando Provinciale di Bari dell'Arma.
Ricevuta segnalazione secondo cui un soggetto fosse in giro per il centro della città armato, la Tenenza di Bisceglie ha predisposto un servizio di controllo del territorio finalizzato a rintracciare la persona. Il Comandante ha riconosciuto il 22enne nei pressi del mercato ittico, intorno alle ore 17:30. Il giovane, a bordo di una bici elettrica, ha cercato di sfuggire al controllo, inseguito dall'ufficiale per le vie del centro storico. Il ragazzo ha proseguito la fuga a piedi e, vistosi quasi raggiunto, ha estratto una revolver Taurus calibro 38 (con matricola ripunzonata, si scoprirà poi) puntandola verso il Tenente e premendo la leva di sparo. Secondo quanto ricostruito, la pistola non ha esploso subito proiettili ma pochi secondi più tardi sono partiti due colpi, schivati dal Carabiniere che, accortosi di quanto stesse accadendo, ha trovato un riparo di fortuna.
L'abilità del Tenente Caputo nel sottrarsi ai colpi e la lucidità nell'evitare di rispondere al fuoco, conscio del contesto urbano e del potenziale pericolo per l'incolumità pubblica, ha evitato che ci fossero feriti. Il 22enne ha approfittato della situazione per scappare facendo perdere le sue tracce. Il Comando Provinciale di Bari ha inviato sul posto circa 60 unità di rinforzo alle pattuglie già presenti su Bisceglie per bloccare l'individuo, peraltro già noto alle forze dell'ordine con precedenti a proposito di reati contro la persona e riguardanti sostanze stupefacenti.
Le immediate attività di controllo (con 23 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti pregiudicati e potenziali fiancheggiatori del giovane) hanno portato al fermo del ricercato, localizzato in via Andria intorno alle ore 21:00 dai militari del Nor - sezione operativa della Compagnia di Trani. Il ragazzo non ha opposto resistenza e poco dopo ha indicato un terreno attiguo all'ospedale civile di Bisceglie in cui aveva nascosto l'arma, avvolta in un panno bianco, con la quale aveva sparato nel pomeriggio.
Intorno alle ore 23:00, al termine di un interrogatorio di garanzia condotto dal sostituto procuratore di turno nel quale, assistito dal legale di fiducia, si è avvalso della facoltà di non rispondere, il giovane è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dall'Autorità giudiziaria.
Il 22 enne (P. M. G. le sue iniziali) è rimasto vittima di un tentato omicidio il 18 dicembre scorso; due colpi d'arma da fuoco furono esplosi nei suoi confronti. Le indagini sull'accaduto sono ancora in corso.
I militari hanno diffuso ulteriori dettagli riguardo la sparatoria avvenuta nel pomeriggio di giovedì 25 aprile nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di venerdì al Comando Provinciale di Bari dell'Arma.
Ricevuta segnalazione secondo cui un soggetto fosse in giro per il centro della città armato, la Tenenza di Bisceglie ha predisposto un servizio di controllo del territorio finalizzato a rintracciare la persona. Il Comandante ha riconosciuto il 22enne nei pressi del mercato ittico, intorno alle ore 17:30. Il giovane, a bordo di una bici elettrica, ha cercato di sfuggire al controllo, inseguito dall'ufficiale per le vie del centro storico. Il ragazzo ha proseguito la fuga a piedi e, vistosi quasi raggiunto, ha estratto una revolver Taurus calibro 38 (con matricola ripunzonata, si scoprirà poi) puntandola verso il Tenente e premendo la leva di sparo. Secondo quanto ricostruito, la pistola non ha esploso subito proiettili ma pochi secondi più tardi sono partiti due colpi, schivati dal Carabiniere che, accortosi di quanto stesse accadendo, ha trovato un riparo di fortuna.
L'abilità del Tenente Caputo nel sottrarsi ai colpi e la lucidità nell'evitare di rispondere al fuoco, conscio del contesto urbano e del potenziale pericolo per l'incolumità pubblica, ha evitato che ci fossero feriti. Il 22enne ha approfittato della situazione per scappare facendo perdere le sue tracce. Il Comando Provinciale di Bari ha inviato sul posto circa 60 unità di rinforzo alle pattuglie già presenti su Bisceglie per bloccare l'individuo, peraltro già noto alle forze dell'ordine con precedenti a proposito di reati contro la persona e riguardanti sostanze stupefacenti.
Le immediate attività di controllo (con 23 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti pregiudicati e potenziali fiancheggiatori del giovane) hanno portato al fermo del ricercato, localizzato in via Andria intorno alle ore 21:00 dai militari del Nor - sezione operativa della Compagnia di Trani. Il ragazzo non ha opposto resistenza e poco dopo ha indicato un terreno attiguo all'ospedale civile di Bisceglie in cui aveva nascosto l'arma, avvolta in un panno bianco, con la quale aveva sparato nel pomeriggio.
Intorno alle ore 23:00, al termine di un interrogatorio di garanzia condotto dal sostituto procuratore di turno nel quale, assistito dal legale di fiducia, si è avvalso della facoltà di non rispondere, il giovane è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dall'Autorità giudiziaria.
Il 22 enne (P. M. G. le sue iniziali) è rimasto vittima di un tentato omicidio il 18 dicembre scorso; due colpi d'arma da fuoco furono esplosi nei suoi confronti. Le indagini sull'accaduto sono ancora in corso.