Cultura
I giovanissimi talenti del brass ensemble "Il cenacolo" emozionano la platea del Teatro Garibaldi
Saliranno anche sul palco della Festa dei Santi dell'anno giubilare
Bisceglie - domenica 7 maggio 2017
9.09
Una serata di quelle che si faranno ricordare, non solo perché i protagonisti erano per la maggior parte imberbi, ma per la musica che c'era.
C'è una certa differenza tra suonare e interpretare e i 28 ragazzi dell'ensemble il Cenacolo sembrano averla capita bene.
Non per altro reduci da poche settimane da importanti premi conseguiti in Spagna e nel napoletano, i fiati diretti dal maestro Salvatore Barile sono la prova provata che la passione di un corpo docente forte si può trasmettere. Loro, il sogno realizzato dei docenti della scuola media ad indirizzo musicale "Riccardo Monterisi", sono l'orgoglio di una città che da poco li ha scoperti ma già li ama.
Ad esibirsi sul palco del concerto di sabato 6 maggio al Teatro Garibaldi c'erano Antonio Mastrapasqua, Domenico De Musso, Fabrio Ricchiuti Francesca d'urso, francesco Chiuarulli, Giuseppe Di Leo, Giuseppe Todisco, Ivan Squeo, Marco Di Pierro, Mattia Leuci, Mauro Todisco, Paolo Lopolito, Piero Losciale, Pietro Trione, Toni Santoruvo, Vincenzo Valente, Agostino Bonserio, Antonello Zingarelli, Enrico Ladisa, Giacomo Cosmai, Giuseppe De Gennaro, Mirianna De bartolo, Pierpaolo Maenza, Sergio Acquaviva, Gabriele Di reda, Pierluigi Greco, Marcello Saracino, Andrea Fracchiolla. Poi c'era, invia del tutto eccezionale, anche lui, il maestro Andrea Sabatino, già enfant prodige scoperto da Fabrizio Bosso, ora 35enne titolare di una cattedra di tromba jazz in conservatorio, nonché docente di uno dei più promettenti giovani musicisti di Bisceglie: il trombettista Giuseppe Todisco.
Bello vederli dialogare da solisti sulle note dei più classici standard jazz sul tappeto sonoro che tutti gli altri ottoni servivano al pubblico con una dolcezza e una maturità del suono che tanto racconta del lavoro ostinato e felice svolto in questi anni dal m° Barile.
La sperimentazione di una scuola nello spazio e nel tempo è più che riuscita.
I sacrifici di ragazzi e genitori hanno meritato ai ragazzi del Cenacolo anche il palco ambito della Festa dei Santi Patroni nell'anno speciale del Gibileo dei Santi Martiri. Sulla cassa armonica di Piazza Vittorio Emanuele – parola del presidente della commissione diocesana feste patronali – I 28 saliranno l'8 agosto. E forse anche qualche giorno prima.
Frattanto il brass ensemble a luglio sarà a Madrid, dove un'altra sede del Cenacolo è nata da qualche tempo. Il progetto del m° Barile ha difatti già conquistato i plausi delle istituzioni scolastiche internazionali. La sensazione è che le fortunate clonazioni dell'iniziativa non finiranno presto, soprattutto oltre confine.
C'è una certa differenza tra suonare e interpretare e i 28 ragazzi dell'ensemble il Cenacolo sembrano averla capita bene.
Non per altro reduci da poche settimane da importanti premi conseguiti in Spagna e nel napoletano, i fiati diretti dal maestro Salvatore Barile sono la prova provata che la passione di un corpo docente forte si può trasmettere. Loro, il sogno realizzato dei docenti della scuola media ad indirizzo musicale "Riccardo Monterisi", sono l'orgoglio di una città che da poco li ha scoperti ma già li ama.
Ad esibirsi sul palco del concerto di sabato 6 maggio al Teatro Garibaldi c'erano Antonio Mastrapasqua, Domenico De Musso, Fabrio Ricchiuti Francesca d'urso, francesco Chiuarulli, Giuseppe Di Leo, Giuseppe Todisco, Ivan Squeo, Marco Di Pierro, Mattia Leuci, Mauro Todisco, Paolo Lopolito, Piero Losciale, Pietro Trione, Toni Santoruvo, Vincenzo Valente, Agostino Bonserio, Antonello Zingarelli, Enrico Ladisa, Giacomo Cosmai, Giuseppe De Gennaro, Mirianna De bartolo, Pierpaolo Maenza, Sergio Acquaviva, Gabriele Di reda, Pierluigi Greco, Marcello Saracino, Andrea Fracchiolla. Poi c'era, invia del tutto eccezionale, anche lui, il maestro Andrea Sabatino, già enfant prodige scoperto da Fabrizio Bosso, ora 35enne titolare di una cattedra di tromba jazz in conservatorio, nonché docente di uno dei più promettenti giovani musicisti di Bisceglie: il trombettista Giuseppe Todisco.
Bello vederli dialogare da solisti sulle note dei più classici standard jazz sul tappeto sonoro che tutti gli altri ottoni servivano al pubblico con una dolcezza e una maturità del suono che tanto racconta del lavoro ostinato e felice svolto in questi anni dal m° Barile.
La sperimentazione di una scuola nello spazio e nel tempo è più che riuscita.
I sacrifici di ragazzi e genitori hanno meritato ai ragazzi del Cenacolo anche il palco ambito della Festa dei Santi Patroni nell'anno speciale del Gibileo dei Santi Martiri. Sulla cassa armonica di Piazza Vittorio Emanuele – parola del presidente della commissione diocesana feste patronali – I 28 saliranno l'8 agosto. E forse anche qualche giorno prima.
Frattanto il brass ensemble a luglio sarà a Madrid, dove un'altra sede del Cenacolo è nata da qualche tempo. Il progetto del m° Barile ha difatti già conquistato i plausi delle istituzioni scolastiche internazionali. La sensazione è che le fortunate clonazioni dell'iniziativa non finiranno presto, soprattutto oltre confine.