Scuola
"I pensieri della sera", fiabe a distanza lette dalle insegnanti
L'iniziativa a cura del corpo docente del secondo circolo "Caputi"
Bisceglie - mercoledì 8 aprile 2020
12.54
In questi giorni d'emergenza nei quali le scuole sono chiuse, i bambini sono costretti a vivere intere giornate lontani dai loro compagni di classe e dai loro docenti.
Il Coronavirus però non ferma il desiderio di tutti gli insegnanti del secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie di avvicinarsi, seppur virtualmente, ai propri ragazzi, ed è cosi che attraverso la lettura delle fiabe a distanza si demoliscono le barriere obbligate dal virus.
Nonostante i disagi, si cerca di sfruttare tutto ciò che la tecnologia può offrire attraverso una divertente opportunità di avvicinamento: un modo per regalare un sorriso attraverso i racconti che di solito sono condivisi in classe. Spazio, quindi, alle storie, lette per alunni della scuole dell'infanzia e primaria del secondo circolo.
Le voci degli insegnanti si alternano con video storie condivise sulla pagina Facebook della scuola: la fantasia e il desiderio di abbracciare anche solo con la voce i bambini sono molto sentiti. I docenti leggono storie, filastrocche, poesie; animano letture con la tecnica del kamishibai, strumento per l'animazione alla lettura derivante dal teatro d'immagini di origine giapponese e utilizzato dai cantastorie erranti.
L'iniziativa entusiasma molto i bambini e per un attimo annulla le distanze: l'occasione è la dimostrazione che è possibile reagire a un'emergenza inaspettata in modo semplice e divertente.
Il Coronavirus però non ferma il desiderio di tutti gli insegnanti del secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie di avvicinarsi, seppur virtualmente, ai propri ragazzi, ed è cosi che attraverso la lettura delle fiabe a distanza si demoliscono le barriere obbligate dal virus.
Nonostante i disagi, si cerca di sfruttare tutto ciò che la tecnologia può offrire attraverso una divertente opportunità di avvicinamento: un modo per regalare un sorriso attraverso i racconti che di solito sono condivisi in classe. Spazio, quindi, alle storie, lette per alunni della scuole dell'infanzia e primaria del secondo circolo.
Le voci degli insegnanti si alternano con video storie condivise sulla pagina Facebook della scuola: la fantasia e il desiderio di abbracciare anche solo con la voce i bambini sono molto sentiti. I docenti leggono storie, filastrocche, poesie; animano letture con la tecnica del kamishibai, strumento per l'animazione alla lettura derivante dal teatro d'immagini di origine giapponese e utilizzato dai cantastorie erranti.
L'iniziativa entusiasma molto i bambini e per un attimo annulla le distanze: l'occasione è la dimostrazione che è possibile reagire a un'emergenza inaspettata in modo semplice e divertente.