Attualità
Igiene, l'affondo di Napoletano: «Dalla padella alla brace»
Il presidente del consiglio comunale è categorico: «Situazione insostenibile»
Bisceglie - martedì 23 maggio 2017
9.59
Il presidente del consiglio comunale Franco Napoletano è intervenuto, senza mezzi termini, in merito allo stato dell'igiene pubblica in città, manifestando critiche piuttosto pesanti all'indirizzo del Consorzio Ambiente 2.0, subentrato da alcuni mesi nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
«Con le aziende appaltatrici del servizio di igiene urbana, sembra proprio che il comune di Bisceglie non abbia fortuna.
Ci lamentavamo della precedente azienda, la Camassambiente, con piena ragione, ma questi dell'Ambiente 2.0, in quanto a disservizi, vanno, perfino, oltre. La pulizia della città lascia a desiderare molto più di prima, come chiunque può rilevare.
I mezzi adoperati per il servizio sono insufficienti ed inadeguati, non rispondenti alle previsioni di capitolato.
La raccolta differenziata presenta molte incongruenze, in quanto i cosiddetti "mastelli" non vengono svuotati tempestivamente ed in molte zone, anzi, si registrano ritardi inaccettabili.
Per non dire delle numerose buste di rifiuti abbandonate in città ed in campagna, che, per quanto conseguenza della mancanza di senso civico di molti cittadini, qualcuno dovrebbe pure rimuovere.
Anche presso il cimitero comunale, si attende di conoscere chi debba rimuovere i bustoni dei rifiuti speciali delle esumazioni» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Il personale a tempo determinato, decisamente inferiore, nel numero, alle necessità, non si sa con quali criteri venga effettivamente assunto e se vi siano "suggeritori" esterni.
Al riguardo, l'azienda appaltatrice ha emanato due bandi (ed un bando era stato emanato anche dalla Camassambiente), ma la mancanza della pubblicizzazione delle graduatorie, se mai ne esistano, induce a pensare che di tali bandi si faccia tranquillamente a meno e che gli stessi bandi costituiscano, quindi, una presa in giro per i tanti disoccupati che vi abbiano partecipato.
Non a caso, ho richiesto a più riprese una maggiore trasparenza nelle assunzioni e la rotazione del personale assunto, in modo che a lavorare non siano sempre gli stessi:non ci sono state risposte!
Il personale assunto, inoltre, è spesso costretto a lavorare oltre il normale orario di lavoro e, dunque, a prestare molte ore di lavoro straordinario, che non risulta venga pagato, il che è particolarmente grave e disdicevole.
Da un lato, quindi, non si assume a sufficienza e dall'altro si costringe il personale assunto a lavorare di più senza essere pagato!
Alcuni sembra che si siano dimessi, mentre gli altri, con la speranza di essere confermati nell'incarico, subiscono in silenzio questa vessazione» ha aggiunto Napoletano.
«In compenso, i servizi di pulizia vengono spesso predisposti dall'azienda con approssimazione.
L'isola ecologica di Carrara Salsello è ancora chiusa, mentre anche l'isola ecologica del quartiere Sant'Andrea è andata recentemente incontro ad una chiusura "elettrica", con seri disagi per l'utenza.
E gli anziani non autosufficienti ed i disabili come conferiscono i loro rifiuti?
Sono completamente abbandonati a loro stessi, nonostante un ordine del giorno del consiglio comunale avesse impegnato alla risoluzione di questo problema specifico.
L'amministrazione comunale penso debba, con più decisione, fare rispettare all'azienda appaltatrice gli obblighi derivanti dal capitolato di gara e contestare formalmente, se non lo abbia già fatto, gli inadempimenti che si registrano.
I cittadini, che mal sopportano le attuali modalità della raccolta differenziata, hanno il diritto di sapere che cosa si stia facendo al riguardo, specialmente adesso che il "fermo biologico" del tesseramento al PD e delle primarie di questo partito dovrebbe essere terminato. Anche perché l'estate è, ormai, alle porte e la situazione, se non si interviene, non potrà che peggiorare.» ha rilevato l'ex parlamentare dei Comunisti Italiani.
«Tra bidoni in bella mostra davanti ai portoni e sporcizia diffusa, parlare di "turismo" rischia di essere, purtroppo, un vano e retorico esercizio verbale.
Occorre, pertanto, che sia l'azienda che l'amministrazione comunale affrontino con maggiore consapevolezza e senso di responsabilità una situazione diventata, ormai, insostenibile» ha concluso.
«Con le aziende appaltatrici del servizio di igiene urbana, sembra proprio che il comune di Bisceglie non abbia fortuna.
Ci lamentavamo della precedente azienda, la Camassambiente, con piena ragione, ma questi dell'Ambiente 2.0, in quanto a disservizi, vanno, perfino, oltre. La pulizia della città lascia a desiderare molto più di prima, come chiunque può rilevare.
I mezzi adoperati per il servizio sono insufficienti ed inadeguati, non rispondenti alle previsioni di capitolato.
La raccolta differenziata presenta molte incongruenze, in quanto i cosiddetti "mastelli" non vengono svuotati tempestivamente ed in molte zone, anzi, si registrano ritardi inaccettabili.
Per non dire delle numerose buste di rifiuti abbandonate in città ed in campagna, che, per quanto conseguenza della mancanza di senso civico di molti cittadini, qualcuno dovrebbe pure rimuovere.
Anche presso il cimitero comunale, si attende di conoscere chi debba rimuovere i bustoni dei rifiuti speciali delle esumazioni» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Il personale a tempo determinato, decisamente inferiore, nel numero, alle necessità, non si sa con quali criteri venga effettivamente assunto e se vi siano "suggeritori" esterni.
Al riguardo, l'azienda appaltatrice ha emanato due bandi (ed un bando era stato emanato anche dalla Camassambiente), ma la mancanza della pubblicizzazione delle graduatorie, se mai ne esistano, induce a pensare che di tali bandi si faccia tranquillamente a meno e che gli stessi bandi costituiscano, quindi, una presa in giro per i tanti disoccupati che vi abbiano partecipato.
Non a caso, ho richiesto a più riprese una maggiore trasparenza nelle assunzioni e la rotazione del personale assunto, in modo che a lavorare non siano sempre gli stessi:non ci sono state risposte!
Il personale assunto, inoltre, è spesso costretto a lavorare oltre il normale orario di lavoro e, dunque, a prestare molte ore di lavoro straordinario, che non risulta venga pagato, il che è particolarmente grave e disdicevole.
Da un lato, quindi, non si assume a sufficienza e dall'altro si costringe il personale assunto a lavorare di più senza essere pagato!
Alcuni sembra che si siano dimessi, mentre gli altri, con la speranza di essere confermati nell'incarico, subiscono in silenzio questa vessazione» ha aggiunto Napoletano.
«In compenso, i servizi di pulizia vengono spesso predisposti dall'azienda con approssimazione.
L'isola ecologica di Carrara Salsello è ancora chiusa, mentre anche l'isola ecologica del quartiere Sant'Andrea è andata recentemente incontro ad una chiusura "elettrica", con seri disagi per l'utenza.
E gli anziani non autosufficienti ed i disabili come conferiscono i loro rifiuti?
Sono completamente abbandonati a loro stessi, nonostante un ordine del giorno del consiglio comunale avesse impegnato alla risoluzione di questo problema specifico.
L'amministrazione comunale penso debba, con più decisione, fare rispettare all'azienda appaltatrice gli obblighi derivanti dal capitolato di gara e contestare formalmente, se non lo abbia già fatto, gli inadempimenti che si registrano.
I cittadini, che mal sopportano le attuali modalità della raccolta differenziata, hanno il diritto di sapere che cosa si stia facendo al riguardo, specialmente adesso che il "fermo biologico" del tesseramento al PD e delle primarie di questo partito dovrebbe essere terminato. Anche perché l'estate è, ormai, alle porte e la situazione, se non si interviene, non potrà che peggiorare.» ha rilevato l'ex parlamentare dei Comunisti Italiani.
«Tra bidoni in bella mostra davanti ai portoni e sporcizia diffusa, parlare di "turismo" rischia di essere, purtroppo, un vano e retorico esercizio verbale.
Occorre, pertanto, che sia l'azienda che l'amministrazione comunale affrontino con maggiore consapevolezza e senso di responsabilità una situazione diventata, ormai, insostenibile» ha concluso.