Politica
Igiene urbana, 5 Stelle Bisceglie: «Cala la raccolta differenziata e senza mastelli la situazione peggiorerà»
«Altro segnale preoccupante è l'aumento costante della quantità di rifiuti indifferenziati da marzo a maggio»
Bisceglie - martedì 6 agosto 2019
12.06
«Secondo i dati dell'osservatorio rifiuti della regione Puglia circa l'andamento della raccolta differenziata a Bisceglie parlano chiaro: la percentuale di raccolta differenziata nella nostra città è scesa al 60,79% con punta minima nel mese di maggio pari al 59,53%. La produzione di rifiuti pro-capite è di ben 40,64 kg al mese. Siamo addirittura scesi sotto la soglia del 65% che era il livello minimo di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani fissata per lo scorso anno, con relativa altissima esposizione al rischio di ulteriore esborso per i cittadini, dovuto al pagamento dell'ecotassa.» l'allarme del Movimento 5 Stelle Bisceglie.
«Gli annunci della maggioranza politica al grido di "demastellizziamo Bisceglie" incominciano a produrre i loro nefasti primi risultati: i cittadini, rassicurati sull'abbandono dei cinque mastelli, hanno da tempo incominciato ad anticipare i tempi, lasciando i rifiuti indistinti in buste anonime al posto dei mastelli di vario colore. La situazione peggiorerà ancora quando, con il nuovo appalto, si passerà a soli tre mastelli, disponendo il conferimento dell'indifferenziato in buste (dicono con un codice a barre) al posto del mastello grigio. Mossa totalmente sbagliata, perché i cittadini incivili - e sono molti - avranno gioco facile a scaricare l'indifferenziato in buste anonime approfittando del sistema "buste". Col risultato non solo di non essere più identificabili ma di ritornare a buttare l'intera monnezza (carta, plastica, vetro) nelle buste come ai vecchi tempi, con ulteriore diminuzione della percentuale di raccolta differenziata ed impossibilità di applicazione della tariffazione puntuale» hanno aggiunto gli attivisti.
«Un segnale preoccupante è l'aumento costante della quantità di rifiuti indifferenziati da marzo a maggio, che è passata da 768860 kg a 928710 kg. A ciò si aggiunga che la sostituzione del mastello della plastica con le buste, relativamente a questa frazione, darà luogo a un consumo con ulteriori oneri di smaltimento di un milione di buste di plastica in più all'anno, sfavorendo il limite massimo del volume disponibile del mastello».
«Insomma l'amministrazione comunale, con la "demastellizzazione" della città, sta già ottenendo come risultato il peggioramento dei dati della raccolta differenziata, lasciando una percezione di stato di abbandono del territorio, specie periferico, dove i cumuli di rifiuti da noi più volte denunciati crescono a vista d'occhio. Condizione che favorisce roghi quasi quotidiani con conseguente inquinamento atmosferico. La scelta di ridurre il numero dei mastelli è di fatto una regressione cultuale nel processo di educazione ambientale della cittadinanza» ha concluso il Movimento 5 Stelle Bisceglie.
«Gli annunci della maggioranza politica al grido di "demastellizziamo Bisceglie" incominciano a produrre i loro nefasti primi risultati: i cittadini, rassicurati sull'abbandono dei cinque mastelli, hanno da tempo incominciato ad anticipare i tempi, lasciando i rifiuti indistinti in buste anonime al posto dei mastelli di vario colore. La situazione peggiorerà ancora quando, con il nuovo appalto, si passerà a soli tre mastelli, disponendo il conferimento dell'indifferenziato in buste (dicono con un codice a barre) al posto del mastello grigio. Mossa totalmente sbagliata, perché i cittadini incivili - e sono molti - avranno gioco facile a scaricare l'indifferenziato in buste anonime approfittando del sistema "buste". Col risultato non solo di non essere più identificabili ma di ritornare a buttare l'intera monnezza (carta, plastica, vetro) nelle buste come ai vecchi tempi, con ulteriore diminuzione della percentuale di raccolta differenziata ed impossibilità di applicazione della tariffazione puntuale» hanno aggiunto gli attivisti.
«Un segnale preoccupante è l'aumento costante della quantità di rifiuti indifferenziati da marzo a maggio, che è passata da 768860 kg a 928710 kg. A ciò si aggiunga che la sostituzione del mastello della plastica con le buste, relativamente a questa frazione, darà luogo a un consumo con ulteriori oneri di smaltimento di un milione di buste di plastica in più all'anno, sfavorendo il limite massimo del volume disponibile del mastello».
«Insomma l'amministrazione comunale, con la "demastellizzazione" della città, sta già ottenendo come risultato il peggioramento dei dati della raccolta differenziata, lasciando una percezione di stato di abbandono del territorio, specie periferico, dove i cumuli di rifiuti da noi più volte denunciati crescono a vista d'occhio. Condizione che favorisce roghi quasi quotidiani con conseguente inquinamento atmosferico. La scelta di ridurre il numero dei mastelli è di fatto una regressione cultuale nel processo di educazione ambientale della cittadinanza» ha concluso il Movimento 5 Stelle Bisceglie.